BONITO, Antonio

(Cerignola, 1890 – ?), lucidatore di mobili, insegnante

 

Schedato come anarchico, organizzò dopo la Prima guerra le Leghe contadine nel Cerignolese. Emigrò in Germania e Francia; a Lione si collegò al gruppo operaista di Michele Pappalardi, in cui fu attivo fino all’inizio degli anni Trenta. Il 14 dicembre 1930 rappresentò il gruppo operaista alla riunione organizzata da anarchici (tra cui Socrate Franchi), bordighisti, operaisti, massimalisti e socialisti unitari  al Circolo Sacco e Vanzetti di Lione per protestare contro la detenzione di Francesco Ghezzi in URSS. Sospettato di aver partecipato all’omicidio a Parigi della spia Savorelli da parte di Alvise Pavan, Bonito nel 1934 rientrò a Cerignola, appartandosi dalla vita politica. Dal carcere di Foggia inviò due memoriali al Ministero dell’Interno e a Mussolini dove negò ogni coinvolgimento nell’omicidio Savorelli.

Cerignola rappresentava il fulcro di tutta l’attività clandestina pugliese contro il regime. Per questo l’OVRA aveva attivato sul territorio un gruppo di spie tra cui Romeo Mangano nel tentativo di scardinare dall’interno l’efficiente rete comunista clandestina. L’operazione della polizia segreta fascista ebbe successo, e nella seconda fase, nel luglio 1939, anche Antonio Bonito venne reclutato dal funzionario OVRA Giuseppe Console.

Nel Sud liberato, Antonio Bonito partecipò a Bari, il 29 gennaio 1944, al Congresso Sindacale a margine di quello del CLN per formare una nuova Confederazione Generale del Lavoro da contrapporre alla CGL rossa, e fu nominato direttore del settimanale del PCI barese «Civiltà Proletaria».  Il 28 aprile 1945 venne nominato sindaco di Cerignola. Il 15 marzo 1946 fu vittima di un agguato, fallito: alle 21.30 vennero sparati colpi di mitra contro di lui, che rimase illeso. Nei mesi successivi aumentarono i sospetti su di lui riguardo ai suoi contatti con l’OVRA, per cui venne fatto decadere dalla carica nell’agosto 1946.

Probabilmente l’operazione di rimozione era in corso da tempo, e non fu estraneo Togliatti in persona, che andò a Cerignola per i solenni funerali delle vittime della strage di Vallecannella del settembre 1943 (undici giovani trucidati dei tedeschi in ritirata), i cui corpi nel 1944 erano stati riesumati. “Si vociferava che Togliatti era venuto per risolvere alcune situazioni come quella di rimuovere il sindaco Antonio Bonito perché sospettato di essere spia dell’OVRA” [test. del dott. Vincenzo Massa].

S’ignorano luogo e data di morte.

 

FONTI: www.hsespace.it/cerignola/pergola_site/files/vallecannella.pdf; M. Canali, Le spie del regime, Il Mulino, 2004; D. Erba, Ottobre 1917 – Wall Street 1929, PM; «Avanti!, 16 marzo 1946; P. Bianconi, La CGL sconosciuta, CSL Di Sciullo, 2013

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