Washington, Parigi e Londra, bozza di risoluzione sull' Iran: «Ulteriori misure se continua»

IRAN, NUCLEARE, ONU

CORRIERE Giov. 4/5/2006  
Ennio Caretto

Il dossier nucleare


 

WASHINGTON – Usa, Francia e Gran Bretagna hanno ieri
presentato al Consiglio di sicurezza una risoluzione che chiede all’Iran di
«porre fine a ogni attività di arricchimento dell’uranio»
. La
risoluzione fa riferimento al capitolo 7 della Carta Onu, ed è quindi vincolante,
ma non ipotizza ancora il ricorso alle sanzioni né alla forza. Anticipa
tuttavia «ulteriori misure» nel caso che l’Iran la respinga, e secondo John
Bolton
, l’ambasciatore Usa al Palazzo di vetro, concede a Teheran un
mese di tempo
. A quanto riferito dall’ambasciatore francese Jean-Marc de la
Sablière, la risoluzione chiede che l’Iran abbandoni la costruzione di una
centrale ad acqua pesante, che può avere usi militari. Prevede ispezioni
dell’Aiea e un nuovo rapporto ai primi di giugno. Invita tutti i Paesi a
«vigilare affinché non vengano trasferite a Teheran tecnologie e materiali». De
la Sablière prevede che «la bozza farà discutere». A obiettare saranno Cina
e Russia che vorrebbero una risoluzione più blanda, che conceda altri tre mesi
.
Dura reazione di Teheran: «Non rinunceremo al programma atomico
pacifico». Marcia indietro, però, sulla minaccia di attaccare Israele in
risposta a un raid Usa
formulata da un ufficiale: «Suo parere personale».

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