Torture, la denuncia Onu «Peggio che con Saddam»

ENNIO CARETTO


Oltre 5.000 vittime a Bagdad
in soli due mesi, molte seviziate prima di essere uccise

WASHINGTON — Un agghiacciante rapporto dell’Onu ha
ieri riferito che a luglio e ad agosto in Iraq sono state uccise 6.559 persone,
di cui 5.106 a Bagdad:
oltre cento al giorno. E che molte di loro erano state
dapprima torturate, talvolta con trapani elettrici, acidi corrosivi, fiamme,
chiodi. «Nel Paese — è scritto sul rapporto — continuano ad affiorare cadaveri
atrocemente seviziati, con occhi o altri organi asportati, ferite al capo e ai
genitali, arti rotti». Rispetto a luglio, ad agosto le vittime sono diminuite,
da 3.590 a 3.009, ha notato il rapporto, grazie alle eccezionali misure di
sicurezza adottate a Bagdad, ma all’inizio di settembre sono di nuovo
aumentate. Il rapporto ne ha attribuito la responsabilità agli squadroni della
morte, ai terroristi e alle milizie, ma ha scoperto uccisioni e torture anche
nelle carceri governative
. «Gli innocenti vengono assassinati — continua — per
spingere il Paese allo scontro etnico e religioso».

Dello stesso tono allarmato l’intervento di Manfred Nowak, direttore
dell’Ufficio investigativo dell’Onu. Al Consiglio dei diritti umani a Ginevra,
Nowak ha dichiarato che «la situazione in Iraq è totalmente fuori controllo e
molta gente pensa che sia peggiore che sotto Saddam
», sollevando ulteriori
dubbi sulla guerra in Iraq. L’alto funzionario ha lamentato che tra i colpevoli
si trovino anche membri delle forze di sicurezza irachene: «Le accuse contro di
loro sono molto serie e credibili». Intervistato alla tv, il generale George
Casey, capo delle operazioni militari americane in Iraq, ha rifiutato commenti,
ma ha osservato che «dall’insurrezione contro di noi, il Paese è passato alla
lotta interna per il potere». A Tampa per un comizio, il presidente Bush ha
ignorato il rapporto Onu, sostenendo che «nel mondo c’è più pace dopo la guerra
in Iraq». Il Dipartimento di Stato ha inoltre rilevato che secondo il governo
iracheno i morti a Bagdad a luglio e agosto sono stati 3.391 non 5.106. L’Onu
ha ribattuto che le vittime potrebbero essere ancora di più delle 6.559
riscontrate nell’intero Paese: è una stima per difetto.

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