Il caos libico frutto avvelenato della guerra “umanitaria” per il petrolio

I frutti dell’intervento “umanitario” eurostatunitense del 2011 in Libia sono sotto gli occhi di tutti. Il paese è nel caos e le due principali città sono sotto assedio. Più che uno scontro fra due fazioni è una guerra di tutti contro tutti in cui si intrecciano rivendicazioni autonomiste e tribali, interventi di bande locali e di militari allo sbando, scontri interimperialisti per il controllo dei pozzi. Nel 2011 a fronteggiarsi

Continua a leggere

La crisi ucraina destabilizza i poli dell’ex impero sovietico

Come è inevitabile in un mondo profondamente globalizzato, la crisi ucraina sta avendo rilevanti effetti collaterali nei paesi vicini, in particolare quelli più piccoli e quindi più fragili: l’area baltica e il Caucaso. E’ stato così anche in passato e lo è a maggior ragione oggi. François Hollande sta facendo un giro «turistico» nel Caucaso, non si sa se per propria iniziativa (uno degli stati del Caucaso, la Georgia, ha

Continua a leggere

Anche nelle miniere di carbone, il capitale divora la vita e l’energia di uomo e natura in nome del profitto

Miniera di carbone di Soma, provincia di Manisa in Turchia occidentale, a 250 km dalla capitale Istanbul. A 420 metri sottoterra, e a 4 km dall’uscita ci sono 787 minatori. È il cambio dei turni, verso mezzogiorno di martedì 13 maggio. Un difetto nel circuito elettrico provoca lo scoppio di un trasformatore, segue un incendio, l’esplosione causa un blackout, gli ascensori non funzionano più e bloccano i lavoratori in un

Continua a leggere

Chi governa a Kiev?

Il governo di transizione varato a Kiev il 26 febbraio vede una significativa presenza del partito Batkivshchyna (Patria), nato dalla collaborazione di Julia Tymoscenkho con Arseniy Yatsenyuk, che si aggiudica il premier, il capo di gabinetto, gli interni, l’energia e il lavoro oltre alle infrastrutture. Dentro Patria si distinguono i più solidi alleati di Yatsenyuk (Petrenko e Burbak – il clan di Chernivtsi) rispetto a riciclati del periodo Tymoscenkho (Prodan

Continua a leggere

Morire per Sebastopoli?

Nella tregua armata che ha preceduto il Referendum indetto per il 16 marzo dalle autorità secessioniste della Crimea, tutti si si chiedevano se fossimo alla vigilia di un conflitto armato le cui “conseguenze geopolitiche”, come amano scrivere gli opinionisti, andrebbero ben oltre il Mar Nero. Ora lo scontato risultato del referendum e la ratifica dell’annessione da parte della Russia hanno fornito la miccia di un eventuale conflitto al servizio di

Continua a leggere

A fianco della classe lavoratrice del Venezuela

Un anno fa (il 5 marzo) moriva il presidente del Venezuela Chavez. Per molti militanti Chavez resta una figura mitica, il forgiatore di un nuovo modello sociale, chiamato socialismo del XXI secolo. Come sempre i miti sono smentiti dalla realtà quotidiana che non si accorda con le edulcorate narrazioni di fans e supporters. Il regime “socialista” bolivariano, guidato prima da Chavez e oggi da Maduro, ha basato la sua politica

Continua a leggere

Contro gli interventi imperialisti in Ucraina

Contro ogni nazionalismo borghese, per l’unione internazionalista del proletariato contro i suoi sfruttatori Quando l’Ucraina divenne una repubblica indipendente aveva 51 milioni di abitanti; ora 46 milioni: quasi 7 milioni di emigrati, una drastica riduzione dell’aspettativa di vita hanno diminuito la popolazione di 5 milioni; questo è il terribile bilancio di un fallimento economico, sociale e civile, di cui anche la borghesia e piccola borghesia italiana è profittatrice, utilizzando le

Continua a leggere

Commercio Estero – La Cina reclama il titolo mondiale

Die Welt      140110   La Cina reclama il titolo mondiale Johnny Erling, –        Nel 2013 il commercio estero della Cina è aumentato del 7,6% (+6,2% nel 2012), raggiungendo per la prima volta i $4MD, e sorpassando gli USA. L’import + 7,3%. L’obiettivo di crescita del commercio posto dal governo cinese per il 2013 era dell’8%. –        Il surplus commerciale è di circa $260 MD; le sue riserve in divisa aumenteranno

Continua a leggere

La Germania nella disputa territoriale sulle isole Sensaku/Politica estera pluralistica della Germania

Germania, politica estera, Asia S-E, Tailandia Gfp     131204   La Germania nella disputa territoriale sulle isole Sensaku Disputa Cina-Giappone-Taiwan sulle isole Sensaku/Diaoyu (mar di Cina orientale): continuano le tensioni, su cui interviene il vice presidente USA, Joe Biden nel suo attuale viaggio in Est Asia.     – Le esportazioni tedesche di armi nella regione e la crescente cooperazione della Bundeswehr con Giappone, Sud Corea e altri alleati dell’Occidente fanno pensare

Continua a leggere

Hollande : «Sono e sarò sempre amico di Israele»/Libération: Rompere il silenzio per permettere una pace

Mo, potenze, Iran, Israele, Francia, Germania, Usa Le Figaro       131115 Hollande : «Sono e sarò sempre amico di Israele» Nel quadro dei negoziati Usa-Iran da cui è esclusa Francia ed Europa, –                    il presidente francese Hollande – in difficoltà in Francia con un livello di popolarità sceso a novembre al 20%, il più basso di un presidente della V Rep., si reca per la prima volta in Israele, e nella

Continua a leggere