L’adesione della Rete Libere/i di lottare alla manifestazione nazionale del 12 aprile a Milano

Come Rete Liberi/e di Lottare siamo fermamente convinti che è necessario continuare a supportare in modo attivo la resistenza palestinese contro il piano genocidario sionista e di Trump, condiviso in tutto e per tutto dall’Italia di Meloni-Mattarella (terza fornitrice di armi di Israele) e dall’Unione europea, sia quella della Commissione, sia quella dei “critici” della Commissione alla Orban che in questi giorni abbracciano in Ungheria Netanyahu, o che lo vorrebbero

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“La nuova bozza di accordo tra Stati Uniti e Ucraina è terribile”

Poiché nulla di chiaro, e tanto meno di ufficiale, arriva sui colloqui tra l’amministrazione Trump e Zelensky (cosa più che comprensibile trattandosi di una rapina a mano armata), riprendiamo qui la pre-valutazione che ne fa il deputato della Rada ucraina Zheleznyak, già in altra occasione critico nei confronti del governo per la sua indifferenza alle necessità della spesa sociale. Ciò che egli sostiene è, quanto meno, verosimile. E conferma in

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Trump, il pacificatore: massacrare Gaza, annientare lo Yemen, spingere al riarmo l’UE contro la Russia, fare guerra agli immigrati

La foto qui sopra è della prima riunione del governo Trump-2 alla Casa Bianca, aperta con una preghiera dall’ex-pastore Scott Turner, ora Segretario alla Casa e allo sviluppo urbano, e conclusa con la seguente affermazione di Trump, grande-uomo-spazzatura nella nostra nomenclatura: «Come dice la Bibbia, “Beati gli operatori di pace”. E a tal fine, spero che la mia più grande eredità, quando tutto sarà finito, sarà quella di pacificatore e unificatore». Trascorso

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I proclami ferocemente sterministi di Israele – nel silenzio generale (e con il sostegno aperto) dei suoi complici, o mandanti

Pubblichiamo qui di seguito, senza commento, i proclami apertamente sterministi con cui i capi sionisti stanno accompagnando i bombardamenti terroristici di questi ultimi giorni sulla popolazione di Gaza. Bombardamenti che vengono dopo la rottura unilaterale dell’accordo di tregua, nel silenzio generale dei suoi complici e mandanti, e nei toni bassi, o bassissimi, non solo degli infami regimi borghesi arabi, ma anche dei regimi che continuano a coltivare un anti-americanismo di

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Prime buone notizie dalla nostra America – su solidarietà agli immigrati, a Mahmoud Khalil, al popolo palestinese

Per gli anti-americani di “sinistra” c’è una sola Amerika: quella dei palazzi del potere e del Pentagono. Loro non vedono nient’altro. Sono accecati da un bieco nazionalismo tricolore, ammantato di sinistrismo (il più infido di tutti i nazionalismi). Per noi internazionalisti, ci sono invece due Americhe. E stiamo costantemente attenti a scrutare i segni che provengono dalla nostra America: quella delle masse proletarie sfruttate e oppresse (a doppio e a triplo, se immigrate

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Sulla crisi dei rapporti tra Stati Uniti e Unione europea

Ad appena un mese dall’insediamento di Trump alla Casa Bianca, i rapporti fra USA e Unione Europea sono scossi dalle fondamenta. Il tabù del “disaccoppiamento” politico, diplomatico e potenzialmente militare fra le due sponde dell’Atlantico è infranto. Ieri l’altro, alla prima riunione della sua amministrazione, Trump ha annunciato dazi del 25% sulle auto europee ed altro ancora, motivando la decisione con l”affermazione: l’UE è stata creata “per fregarci”. E siamo

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Ucraina: dalla guerra di rapina, solo una pace (se ci sarà) di rapina (Italiano – English)

Trump l’ha reso chiaro anche ai ciechi e a chi non voleva vedere: centinaia di migliaia di giovani russi e ucraini non sono morti, o rimasti mutilati, invano. Se ci sarà la pace su cui stanno trattando Stati Uniti e Russia, il frutto prezioso del loro sacrificio verrà raccolto: le ambite risorse minerarie, le terre nere, l’apparato industriale e le forze di lavoro delle quattro provincie “liberate” del Donbass col sangue della

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Lectio magistralis? Sì, di falsificazione della storia

Il 2 febbraio Mattarella ha tenuto una cosiddetta “Lectio Magistralis” agli studenti dell’Università di Marsiglia. Sin da subito si sono levate qui in Italia lodi sperticate nei confronti del presidente della repubblica, come se avesse rivelato al mondo intero chissà quali somme verità… Il solito lecchinaggio istituzionale da parte dei fautori del pensiero mainstream, teso questa volta a diffondere una spessa coltre fumogena su ciò che sta realmente accadendo a livello internazionale. Non a

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All’armi, all’armi…

Chi avrebbe sospettato mai che il ministro della difesa Crosetto avesse qualche problema freudiano! Eppure è così, e in una crisi catartica ha accolto con grande soddisfazione, personale, particolare, commosso e devoto, la proposta di Von der Leyen di scorporare le spese per armamenti dal Patto di Stabilità. In poche parole questo vuol dire che quelle spese non entreranno nel computo dei bilanci degli stati europei. Liberi tutti di spendere

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