Dopo la presidenza italiana del semestre europeo e in attesa dell’expo 2015, a Renzi è toccata un’altra occasione in termini di immagine, il summit ASEM tenutosi a Milano il 16-17 ottobre. Si tratta del decimo Asia-Europe Meeting, che si tiene ogni due anni alternativamente in Asia ed Europa (il primo fu nel 1996). A Milano ci sono state due new entry, Croazia e Kazakhstan. I paesi membri in tutto ora
Continua a leggereTag: Unione Europea
c’è chi prepara la riscossa
Sotto il capitalismo l’unificazione europea sarà impossibile o reazionaria Lenin Ora anche la famosa locomotiva tedesca comincia a perdere colpi dopo che l’instabilità politica portata dai conflitti in Ucraina e in Medio Oriente colpisce a livello economico i paesi esportatori. Nel frattempo è sotto gli occhi di tutti (in primis agli occhi dei proletari, quelli che ogni giorno pagano il duro prezzo gli effetti delle politiche di austerity) che la
Continua a leggereL’affondo sull’articolo 18
E siamo di nuovo d’accapo con l’Articolo 18 della “Legge 300”, più comunemente conosciuta come “Statuto dei Lavoratori”. Tale Articolo prevede il diritto di “reintegra”, cioè di ripristino del posto di lavoro per quel lavoratore licenziato in maniera “discriminatoria”: con motivazioni inerenti cioè alle sue convinzioni o appartenenze politico- sindacali, al suo credo religioso, alla sua razza ed a tutto ciò che concerne il terreno della sua vita privata. Molti
Continua a leggereDemografia e paura del cambiamento determinano la vittoria del NO in Scozia
Negli anni ’90 abbiamo assistito al secessionismo di varie aree dell’est Europa in Cecoslovacchia, nella ex Juguslavia. Quasi sempre aree le cui borghesie ritengono, una volta indipendenti, di diventare più ricche; aree quindi che godono di qualche primato (più materie prime, più industria ecc) rispetto al resto del paese dal quale vogliono separarsi. E’ il caso oggi della Scozia il cui National Scottish Party mirava alla autonoma gestione del paese
Continua a leggereNuovi ministri europei, vecchie tensioni, fra crisi economica e crisi ucraina
Il termine più utilizzato per definirla è stato “inesperta”. La candidatura di Federica Mogherini designata dall’Italia a sostituire Catherine Ashton (anche lei criticata per la sua inesperienza) era stata bloccata in luglio da Polonia e Paesi Baltici, che l’avevano bollata come troppo tenera con Putin rispetto alla crisi ucraina. Veniva criticato il suo viaggio a Mosca dopo che l’Italia aveva assunto la presidenza europea (1 luglio). Il Financial Times ha
Continua a leggereLybia bombardata, campo di battaglia per gli appetiti delle borghesie arabe
Gli Emirati Arabi Uniti (UAE) hanno bombardato le milizie islamiche in Libia, col supporto logistico dell’Egitto. Lo afferma il Pentagono. Gli interessati smentiscono. Per i commentatori specializzati i raid non sono stati altro che un episodio del lungo e meticoloso braccio di ferro che stanno conducendo Qatar da una parte, Emirati e Sauditi dall’altra. Con il tacito appoggio della Turchia l’uno, il fattivo appoggio dell’Egitto gli altri. Il caos libico
Continua a leggereMediterraneo insanguinato e capitalismo sanguinario
Per l’ennesima volta, il viaggio di decine di migranti nel mediterraneo si è trasformato in due stragi. Nel primo caso neppure per un naufragio: l’imbarcazione su cui viaggiavano era talmente stipata che 45 passeggeri rinchiusi nella stiva – questa è la cifra che viene diffusa mentre scriviamo – è morta asfissiata. E mentre ancora si completava la conta dei morti, è arrivata la notizia di un nuovo naufragio nel canale
Continua a leggereFrancia: la lotta corre su rotaia
Da giorni in Francia continua la lotta dei ferrovieri contro il disegno di legge che riforma il settore. A seguito di una riforma del governo socialista di Jospin le ferrovie franciesi sono divise in due società: la SNCF (Societe Nationale des Chemins de Fer) a capitale pubblico, che si occupa dei treni circolanti, e la RFF (Réseau Ferré de France), che gestisce la rete ed è aperta agli investimenti privati.
Continua a leggereConvulsioni europee e relativa stabilità italiana
Le passate elezioni europee hanno segnato un drastico mutamento del quadro politico del vecchio continente. Segnato, ma non determinato, perché non è nelle urne che vengono prese le decisioni politiche. Le elezioni sono un processo con cui la borghesia forma una compagine politica che sia la sintesi delle proprie frazioni; una sintesi imperfetta, che risente di molti fattori, fra cui anche gli umori dell’elettorato, ma nella quale i cittadini non
Continua a leggereUkraina: I minatori del Krivbass in piazza: un segnale di speranza
Ripubblichiamo un articolo del gruppo ucraino “Opposizione di sinistra”, tradotto dal sito mps-ti.ch. Krivbass – Nel centro industriale di Krivoy Rog, nell’Ucraina sud-orientale, i minatori scendono in piazza con energia per ottenere aumenti salariali e propongono di organizzare una loro autodifesa contro le milizie degli oligarchi e degli sciovinisti filorussi. L’11 maggio i minatori di Krivoy Rog (nella regione industriale di Dnepropetrovsk, cioè il “Krivbass”) sono scesi in strada chiedendo
Continua a leggere