Il boia Netanyahu accolto con tutti gli onori a Budapest dal filo-russo Orban (Italiano – English)

Nei giorni scorsi ha fatto la sua comparsa in Europa il boia Netanyahu. Ad accoglierlo con tutti gli onori è stato il più filo-putiniano dei governanti europei, il fascisteggiante Orban, grande amico di Salvini e simili. Ci sono state piccole manifestazioni di protesta – una delle quali documentiamo in questo video che ci è stato inviato da Budapest. I dimostranti gridano, giustamente: Netanyahu killer. Per Orban, invece, lo stato sionista

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L’adesione della Rete Libere/i di lottare alla manifestazione nazionale del 12 aprile a Milano

Come Rete Liberi/e di Lottare siamo fermamente convinti che è necessario continuare a supportare in modo attivo la resistenza palestinese contro il piano genocidario sionista e di Trump, condiviso in tutto e per tutto dall’Italia di Meloni-Mattarella (terza fornitrice di armi di Israele) e dall’Unione europea, sia quella della Commissione, sia quella dei “critici” della Commissione alla Orban che in questi giorni abbracciano in Ungheria Netanyahu, o che lo vorrebbero

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L’Ucraina, Eldorado dell’industria della morte

Abbiamo sostenuto che la guerra in Ucraina è una guerra imperialista per lo sfruttamento della classe lavoratrice e delle risorse naturali ucraine. La rapina era già in corso da anni, con i capitali occidentali ad occupare spazi ceduti dai gruppi capitalistici russi – e ucraini – in difficoltà. La Germania aveva tenuto una posizione attendista, non volendo guastare i rapporti con la Russia, principale fornitrice di energia e acquirente di

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Il “pacifismo” peloso del nazionalista Orban

Orban è stato rieletto per un quarto mandato, certo grazie a una legge elettorale scritta a suo vantaggio, certo per il ferreo bavaglio imposto ai media, ma principalmente perché, mentre la maggior parte dei leaders europei ha infilato l’elmetto a fianco della Nato, ha scelto di rifiutare le armi all’Ucraina e di conservare buoni rapporti con la Russia in nome degli interessi specifici dell’Ungheria e per poter continuare impunemente a

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Le prime crepe nel sovranismo europeo
Attenti Salvini e Di Maio!

Qualche settimana fa Salvini esaltava come suo modello il premier ungherese Orbán, un sovranista duro e puro, che, a sentire il sovranista nostrano “aveva il consenso del suo paese” grazie alle sue bordate contro gli immigrati e la sua linea dura contro la UE. Oggi il governo giallo verde si è ridotto a censurare stampa e TG sotto il proprio controllo perché non si parli delle manifestazioni proletarie e “popolari”

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Pagine Marxiste n. 41 (dicembre 2016)

Editoriale. La vittoria che conta (e che manca) La legge di Bilancio 2017. Un bilancio di classe USA: elezioni presidenziali. Un governo di miliardari e generali per più sfruttamento e più guerre Stati Uniti. Un’economia in ripresa, che rischia di rallentare senza la forza lavoro immigrata Il Socialisti Labour Party di Daniel de Leon nel giovane movimento operaio statunitense Note sul proletariato in Italia Jobs Act, voucher e false partite

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Novembre 1956: l’imperialismo russo affoga nel sangue la rivoluzione ungherese

Sessant’anni fa, esattamente alle luci dell’alba del 4 novembre, i carri armati russi, supportati da un ingente Corpo d’Armata e dalla copertura aerea, intervengono a Budapest (e poi nel resto dell’Ungheria) per stroncare nel sangue la rivoluzione dei Consigli Operai sorta il 23 ottobre. Il comunicato ufficiale del Cremlino motiva l’invasione come “aiuto al governo rivoluzionario e operaio dell’Ungheria” (il governo del riformista Imre Nagy, che non riesce a frenare

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Il boom della Cina e le reazioni tedesche/Bild: + Bild 110626/27 I cinesi in Germania per fare acquisti

Cina, Germania, rapporti potenza Gfp     110628 Il boom della Cina e le reazioni tedesche + Gfp 110817 L’egemone vacillante + Bild 110626/27 I cinesi in Germania per fare acquisti P. RONZHEIMER, M. KLUCKERT, N. BLOME, R. KLEINE, H. KAUTZ – La politica di Berlino verso la Cina è contraddittoria, non per divergenze nella politica estera tedesca verso Pechino, quanto perché espressione di interessi contrastanti: – 1. da una parte la ricerca del profitto

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L’interesse della Cina nell’offerta di aiuto/FT: Gli scambi rivelano l’allontamento della Cina dal Dollaro

Rapporti potenza, Ue, Cina, crisi debito Asia Times      110701 L’interesse della Cina nell’offerta di aiuto Jian Junbo + Ft     110620 Gli scambi rivelano l’allontamento della Cina dal Dollaro Jamil Anderlini eTracy Alloway – L’interesse della Cina alla UE è confermato dal ripetersi delle visite del suo primo ministro: Tesi: AT: – L’obiettivo della Cina nei confronti dell’Europa è la diversificazione delle sue riserve in valuta estera, e dei suoi interessi globali: o  

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Lettera minatoria da Berlino

Ungheria, Ue, Germania Gfp     091125 Lettera minatoria da Berlino – La “Nota di protesta, una dimostrazione di forza da parte della Germania e di altri otto paesi occidentali verso l’Ungheria, ●    rafforza nei fatti l’estrema destra nazionalista ungherese. ●    e rende manifesta la dipendenza economica ungherese, soprattutto dalla Germania; ●    Il risultato concreto dei 20 anni della “corruzione” di cui l’Ungheria è accusata è l’esteso controllo economico del paese, soprattutto da

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