Dai lavoratori portuali di Genova agli aeroportuali di Pisa ai ferrovieri, nascono dal basso azioni concrete contro la guerra. A Genova e Pisa sono stati organizzati scioperi e blocchi ai varchi per fermare il trasporto di armamenti; i ferrovieri, tramite la diffida di un’organizzazione di base inviata al Governo e alle imprese, rifiutano prestazioni lavorative che interessino treni di trasporti militari e di armi. Di seguito pubblichiamo la presa di
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Cina / La collana delle perle armate lungo la Via della Seta
Riportiamo la sintesi di un articolo documentato di un esponente dell’Asia Policy Society Institute (ASPI), ex funzionario del Dipartimento di Stato USA, che analizza le implicazioni anche militari della Belt and Road Initiative (o Nuova Via della Seta) per l’espansione dell’influenza cinese nel mondo. Da che pulpito viene la predica! Gli USA, con circa 800 basi militari all’estero, sono allarmati dall’ascesa della Cina che per ora ne ha una sola,
Continua a leggereIncidente AV di Livraga: la posizione normale
In attesa dell’accertamento delle responsabilità individuali, riceviamo da un compagno ferroviere questa lucida denuncia del ruolo avuto nella dinamica dell’incidente dalla separazione tra infrastruttura e trasporto – un fatto economico, la scelta di fare delle ferrovie un business capitalistico per la produzione di profitto. Già all’alba del 6 febbraio, mentre correva la notizia del disastro di Livraga AV (treno 9595, ore 5,35 del 6 febbraio 2020), s’intuiva che qualcosa di
Continua a leggereO TUTTI DENTRO, O TUTTI FUORI!
Balvano 1944, la strage degli affamati In occasione del 75° della strage di Balvano, riproponiamo il testo pubblicato sul numero 35 di Pagine Marxiste (marzo 2014): Nella notte tra il 2 ed il 3 marzo di settantacinque anni fa, nelle gole selvagge del fiume Platano in Basilicata, si verificò la più grave sciagura ferroviaria di sempre. Il treno merci 8017, partito da Napoli e diretto a Potenza, entrò nella galleria
Continua a leggereRilasciato Reza Shahabi!
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo comunicato sulla liberazione di Reza Shahabi, sindacalista iraniano da quasi 8 anni imprigionato per la sua attività sindacale. Il 15 gennaio scorso a Milano si era svolto un presidio per chiedere la sua liberazione e degli altri prigionieri politici oltre che in solidarietà con le lotte di tutti i lavoratori iraniani. Celebriamo oggi il rilascio di Reza Shahabi e ci prepariamo per domani Il Sindacato
Continua a leggereIl fermo nei trasporti scatena nuovi attacchi al diritto di sciopero
Contro le privatizzazioni e per contratti dignitosi, sono scesi in sciopero venerdì 16 giugno decine di migliaia di lavoratori dei trasporti e della logistica. Lo sciopero era organizzato unitariamente da diverse sigle del sindacalismo di base e il suo incontestabile successo – con l’arresto del trasporto pubblico locale in numerose città, la cancellazione di numerosi treni regionali, il fermo di Alitalia e il blocco del porto di Napoli da parte
Continua a leggereIl re, anzi il servo, è nudo! Storie di ordinaria ristrutturazione, con sorpresa, ad Air France
Ci informa Initiative Communiste Ouvrière, 5 ottobre: “Questo lunedì i salariati di Air France si sono messi in sciopero contro un piano che sopprime 2.900 posti di lavoro con numerosi licenziamenti. In collera, difendendo a giusto titolo, i loro posti di lavoro, dei dipendenti hanno investito questa mattina la riunione del Comitato Centrale d’Impresa e due quadri dirigenti, il Direttore delle risorse umane e il direttore di Air France Orly,
Continua a leggereComunicato CUB trasporti: PER GOVERNARE UN PAESE A LORO BASTA il 20% A NOI PER SCIOPERARE SERVE il 51%
Ripubblichiamo il comunicato stampa della CUB Trasporti che accanto alla denuncia delle manovre finalizzate a alla restrizione del diritto di sciopero da parte del governo, nella persona del ministro dei Trasporti Delrio, mette in evidenza la piena connivenza degli apparati del sindacalismo confederale. DIRITTO DI SCIOPERO: PER GOVERNARE UN PAESE A LORO BASTA il 20% A NOI PER SCIOPERARE SERVE il 51% SIGNORE (CUB TRASPORTI): IL MINISTRO DELRIO ATTACCA IL
Continua a leggereCon le lotte nei porti, il movimento Occupy Oakland mette alla prova i dirigenti sindacali
Usa, politica interna, proteste Nyt 111213 December 13, 2011 Con le lotte nei porti, il movimento Occupy Oakland mette alla prova i dirigenti sindacali MALIA WOLLAN e STEVEN GREENHOUSE – Mentre nella maggior parte delle città americane il movimento Occupy, sloggiato dalla polizia dagli attendamenti, è stato respinto sulla difensiva, – il movimento di Oakland è di nuovo all’attacco; o la giornata di lotta organizzata lo scorso lunedì (12.12.2011) nei porti della
Continua a leggereAssociazione delle ferrovie private – Interrotto il negoziato contrattuale con i macchinisti
Germania, ferrovie, macchinisti, contratto Faz 110304 Associazione delle ferrovie private – Interrotto il negoziato contrattuale con i macchinisti – Il sindacato macchinisti tedesco, GDL, vuole ottenere un contratto unico per tutti i circa 26mila macchinisti delle ferrovie tedesche, rivendicazione non negoziabile; Weselsky, dirigente GDL, ha definito “insolente” l’ultima offerta avanzata dal padronato. – GDL rappresenta all’incirca il 50% dei 10mila addetti totali di tutte le società ferroviarie private in Germania. – Dopo la
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