Prime buone notizie dalla nostra America – su solidarietà agli immigrati, a Mahmoud Khalil, al popolo palestinese

Per gli anti-americani di “sinistra” c’è una sola Amerika: quella dei palazzi del potere e del Pentagono. Loro non vedono nient’altro. Sono accecati da un bieco nazionalismo tricolore, ammantato di sinistrismo (il più infido di tutti i nazionalismi). Per noi internazionalisti, ci sono invece due Americhe. E stiamo costantemente attenti a scrutare i segni che provengono dalla nostra America: quella delle masse proletarie sfruttate e oppresse (a doppio e a triplo, se immigrate

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Prendere Trump sul serio – un podcast

Inizia con questa puntata sperimentale un’attività di traduzione in podcast delle analisi, prese di posizione e iniziative della TIR, ad opera di un collettivo di giovani compagne/i. In che modo Trump cercherà di rendere l’America di nuovo grande? Come cercherà di evitare la decadenza dell’impero? E quali cambiamenti si prospettano dentro e fuori i confini degli Stati Uniti? Partiamo dalla famigerata conferenza stampa del 7 gennaio per provare a capirci

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Sulla crisi dei rapporti tra Stati Uniti e Unione europea

Ad appena un mese dall’insediamento di Trump alla Casa Bianca, i rapporti fra USA e Unione Europea sono scossi dalle fondamenta. Il tabù del “disaccoppiamento” politico, diplomatico e potenzialmente militare fra le due sponde dell’Atlantico è infranto. Ieri, alla prima riunione della sua amministrazione, Trump ha annunciato dazi del 25% sulle auto europee ed altro ancora, motivando la decisione con l”affermazione: l’UE è stata creata “per fregarci”. E siamo solo

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Il ritorno di Trump: guerra commerciale e guerra militare

Trump ritorna. Per chi vive in Italia non è una gran novità, essendo in carica già da due anni il governo Meloni-Salvini, un corrispettivo italiano del trumpismo. Ma il Trump 2.0 si annuncia ben più dirompente. Sia perché gli Stati Uniti prima superpotenza non sono l’Italia, che ancora si muove dentro la cornice UE, sia perché i poteri del Presidente USA sono di gran lunga maggiori di quelli del governo

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Riyad: i falsi amici della causa palestinese

Riportiamo il commento sul vertice arabo-islamico pubblicato dal Pungolo Rosso Si è concluso a Riyad il vertice congiunto fra Lega Araba e Organizzazione della Cooperazione Islamica: all’ordine del giorno era ovviamente il massacro dei Palestinesi di Gaza ad opera delle forze armate israeliane – con l’appoggio determinante di Stati Uniti, Unione europea, Italia. Una riunione “d’emergenza” che si è tenuta dopo ben 35 giorni di massicci bombardamenti sulla Striscia e che l’Arabia

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La sporca caccia al dragone. Contro la campagna commerciale, diplomatica, politica, ideologica e militare anti-cinese

Trent’anni dopo la celebrazione della fine della Guerra Fredda e l’inizio di un nuovo secolo americano, siamo nel pieno di una nuova Guerra Fredda? Sì e no, nel senso che potrebbe anche diventare una guerra rovente … Il clima delle relazioni internazionali è già da diversi anni segnato dal crescente confronto USA/Cina, con il quale l’imperialismo americano cerca di contenere e bloccare l’ascesa della potenza cinese, con armi economiche, diplomatiche e

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Gli F-35 americani sconfitti nel Golfo

L’Arabia Saudita, che nel passato aveva acquistato missili balistici cinesi, ora grazie alla tecnologia fornita dalla Cina sta costruendoli in casa propria. Gli Emirati Arabi Uniti (UAE – nota 1) hanno revocato l’acquisto di 50 aerei da guerra Lockheed F-35 americani e non intendono rinunciare alla rete 5G del colosso cinese Huawei. Due importanti eventi che rivelano la silenziosa penetrazione della Cina nel Medio Oriente e nel Golfo in particolare,

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Stati Uniti. Le 8 ore sono lettera morta: la lotta operaia alla Dana e l’offensiva padronale alla Stellantis

Riprendiamo dal sito WSWS di agosto-settembre (i link sono in coda) un articolo sulla resistenza operaia in atto, negli stabilimenti statunitensi del gruppo Dana, nei confronti di un’intesa di svendita conclusa tra la proprietà e lo United Auto Workers, e sulla loro protesta contro un orario settimanale monstre di 84 ore a settimana e i bassi salari – un trattamento che i padroni di Stellantis vorrebbero estendere anche ai loro

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La coraggiosa lotta dei lavoratori della Volvo Trucks in Virginia (USA)

L’8 giugno 2900 operai della Volvo Trucks New River Valley (a Dublin, Virginia) sono entrati in sciopero dopo il tentativo dell’ azienda (la multinazionale con sede in Svezia) e del sindacato, la United Auto Workers Union di applicare un contratto che l’assemblea dei lavoratori aveva rigettato il 16 maggio (nota 1). Gli operai sono organizzati nel Volvo Workers Rank-and-File Committee (Comitato di base), nato in occasione dell’assemblea in cui l’accordo 

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Salvare il proprio capitalismo

Lo stato dell’imperialismo americano vara (bipartisan) un nuovo pacchetto di sussidi anti-pandemia, valore 900 miliardi di $. Si tratta del sostegno economico al sistema sociale capitalista della maggiore potenza mondiale, la cui preminenza è messa a rischio dalla Cina, dove l’economia è già ripartita dopo la crisi innescata dalla pandemia Covid. Dopo decenni di proclami sui vantaggi del liberismo, su una sorte di sana selezione “naturale” che il liberismo opererebbe

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