I rifugiati siriani ricevuti con ostilità in Irak

Nyt     120729 I rifugiati siriani ricevuti con ostilità in Irak DURAID ADNAN e ROD NORDLAND – Il governo iracheno di Nuri Kamal al-Maliki, controllato dagli sciiti, si dichiara neutrale, ma di fatto ha appoggiato il presidente siriano al-Assad, appartenente agli alawiti, un ramo dell’islam sciita. o   L’Irak, ad es., non ha appoggiato la richiesta della Lega araba ad Assad di dimettersi, in quanto interferenza negli affari interni siriani; – La Siria aveva

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Siria, lo stallo della rivolta

[Pubblichiamo un articolo di pochi mesi fa sulla recente situazione politica e sociale in Siria] La rivolta è scoppiata nei primi giorni di febbraio, nelle aree del Nord e dell’Est, rovinate dalla siccità, come Daraa, si è estesa al centro petrolifero di Dayr az Zawre, ha coinvolto Hama e Homs, roccaforti dell’opposizione sunnita e il ricco porto di Latakia, e infine i sobborghi di Aleppo e Damasco, che fino a

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Dopo la Libia il copione si ripete

Dopo la Libia il copione si ripete, riprendiamo l’iniziativa contro la nuova guerra imperialista! Mentre si susseguono le notizie sulle “stragi di civili”, sui “bombardamenti indiscriminati” su Homs, eletta già dai media a “città-martire” della Siria, l’imperialismo della triade Usa-Ue-Israele si scopre ancora una volta “rivoluzionario” e prepara l’ennesima aggressione contro un paese che rappresenta un tassello centrale per l’accerchiamento ai danni dell’Iran da un lato, e per la definitiva

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Notizie sulla Siria: La guerra delle informazioni

Siria, guerra civile, armamenti, potenze Asia Times      120712 Notizie sulla Siria: La guerra delle informazioni Aisling Byrne, coordinator di progetto del Conflicts Forum, Beirut   –   Tesi Asia Times: ●    Oltre alla guerra civile in Siria, è in atto una nuova edizione di Guerra delle informazioni, intenzionalmente costruita da Usa, alleati nel Golfo e delle altre potenze; ●    si parla di lotta per i diritti umani e la democrazia per

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Economia di mercato per la Siria

Gfp     120530 Economia di mercato per la Siria –   Sotto presidenza tedesca un “Gruppo di lavoro” internazionale[1] sta studiando misure economiche per il dopo-Assad in Siria: – 1. misure di emergenza, il coordinamento di progetti di aiuto, e riforme economiche. o   tra gli obiettivi a breve il sostegno di progetti economici portati avanti da forze che non partecipano ancora pienamente alla rivolta o che indugiano, o   e che rappresentano una specie

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Il voto dell’opposizione siriana riflette divisioni

Siria, opposizione Wsj     120515 Il voto dell’opposizione siriana riflette divisioni NOUR MALAS –   Il Consiglio Nazionale Siriano, CNS, il raggruppamento che riunisce gli oppositori al regime siriano ha rieletto il proprio presidente, Burhan Ghalioun, per altri 3 mesi; –   il voto contestato, potrebbe acuire le divisioni già esistenti e mettere a rischio l’appoggio internazionale alla lotta contro Assad. –   I contestatori accusano Ghalioun di capeggiare un gruppo di esuli che

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Usa, Turchia e curdi iracheni si alleano

Turchia, Usa, curdi, Irak Asia Times      120424 Usa, Turchia e curdi iracheni si alleano M K Bhadrakumar (ambasciatore indiano; ha ricoperto incarichi in Urss, Sud Corea, Sri Lanka, Germania, Afghanistan, Pakistan, Uzbekistan, Kuwait e Turchia) –   L’asse Turchia, Arabia Saudita, Qatar contro la Siria, opera anche contro il primo ministro sciita iracheno al-Maliki: parola d’ordine isolare l’Iran. o   L’Iran risponde bloccando l’ambizione della Turchia a porsi come mediatrice tra Teheran e

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Pagine Marxiste n. 28 (ottobre 2011)

AI DIKTAT IN NOME DELLA CRISI CAPITALISTICA OPPONIAMO LA LOTTA DI CLASSE (Editoriale) – CAMBIALE DEMOCRATICA (L’ Accordo Confindustria-Sindacati del 28 giugno apre la strada agli interventi dell’esecutivo su contratti e licenziamenti) – Finanza, parassitismo e caos (Crisi e crescita ineguale) – LIBIA: la divisione delle spoglie – SIRIA: lo stallo della rivolta – UN PRIMO BILANCIO DELLE PRIMAVERE ARABE – Europa e Germania sotto pressione nello tsunami europeo (2)

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Pagine Marxiste 28 (ottobre 2011)

AI DIKTAT IN NOME DELLA CRISI CAPITALISTICA OPPONIAMO LA LOTTA DI CLASSE (Editoriale) CAMBIALE DEMOCRATICA (L’ Accordo Confindustria-Sindacati del 28 giugno apre la strada agli interventi dell’esecutivo su contratti e licenziamenti.) Finanza, parassitismo e caos (Crisi e crescita ineguale) LIBIA: la divisione delle spoglie SIRIA: lo stallo della rivolta UN PRIMO BILANCIO DELLE PRIMAVERE ARABE Europa e Germania sotto pressione nello tsunami europeo (2) Lorenzo Parodi: implacabile denuncia dell’imperialismo italiano

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Israele, paese mediorientale egemone

Mo, Israele, rapporti potenza Asia Times      110523 Israele, paese mediorientale egemone  Spengler –   La bomba a tempo demografica in Medio Oriente non sono gli arabi palestinesi della West Bank, ma Israele. o   Gli Usa hanno anche per questo interesse a mantenere l’alleanza di Israele, oggi la maggiore potenza della regione (e che fra una generazione o due potrebbe essere l’unica. Da proiezione Onu sulla popolazione: –   a tasso di fertilità

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