La svolta nella politica turca scombina le alleanze in Medio Oriente

La Turchia ha bombardato il 23 luglio, postazioni dell’Isis in Siria e campi curdi in Iraq; il ministro degli esteri Davutoglu ha dichiarato che le zone tolte all’Isis in Siria potrebbero diventare campi di raccolta per i profughi siriani. In quest’area, analoga a quella che il 1 luglio hanno creato le truppe giordane a sud della Siria, Erdogan sta inviando preventivamente 18 mila soldati. Con queste azioni il governo turco

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Iraq – Tra guerre del capitale e guerra di classe

Scontri settari, sanguinosi attacchi da parte di IS contro tribù e clan sciiti e risposta armata della coalizione internazionale di predoni imperialisti e potenze regionali per mantenere la propria influenza sull’area degradano sempre più le condizioni di vita e di lavoro del proletariato di Irak e Siria. Ma in Medio Oriente c’è un’altra battaglia in corso. Quella che i lavoratori stanno coraggiosamente conducendo per difendersi dagli attacchi del capitale, privato

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Gli sviluppi della battaglia di Kobane confermano i guasti dell’imperialismo

Nella battaglia mediatica che si combatte intorno alla resistenza dell’enclave curda di Kobane, sulla stampa occidentale (312 ottobre) si dà grande rilievo all’arrivo a Kobane sia di circa 300 peshmerga curdo-iarcheni sia di 150 peshmerga curdo-turchi , sfuggiti alle maglie del controllo frontaliero turco. Se è comprensibile l’entusiasmo dei curdi che vi vedono una ritrovata solidarietà curda dopo decenni di scontri fratricidi, assai meno logico il tono delle redazioni europee

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[Roma] 17/10/2014 – PRESIDIO PER KOBANÊ

Pubblichiamo qui l’appello per un presidio per Kobanê a Roma: PRESIDIO PER KOBANÊ – Roma 17 OTTOBRE ORE 16.00 LARGO ARGENTINA Dal 15 settembre 2014 l’ISIS ha lanciato una grande campagna militare su più fronti contro la regione curda di Kobanê (in arabo: Ayn Al-Arab) in Rojava/nord della Siria. Questo è il terzo assalto di ISIS contro Kobanê dal marzo 2014. Gli attacchi a Kobanê fanno parte di un piano

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L’esperienza di Kobanê vivrà

L’articolo tradotto dal sito di Solidarité Ouvrière ci richiama alla mente un episodio analogo della Seconda Guerra Mondiale, la rivolta di Varsavia (1º agosto – 2 ottobre 1944). Là l’insurrezione guidata dall’esercito nazionale polacco contro l’occupazione nazista fu lasciata sola e quindi ferocemente schiacciata nella consapevole indifferenza di Churchill, ufficialmente “protettore” dei polacchi, e dall’Armata rossa che attese la carneficina prima di “liberare” la città. A suggello della tragedia il

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Crisi irachena: quando lo zoppo dà dello sciancato allo storpio

Gli Usa stanno bombardando in Iraq il “diavolo” di turno, l’ISIS, per difendere i cristiani cacciati dalle loro case e gli Yazidi che muoiono sulle montagne. Nessuno si era mosso per i 500 mila iracheni, in maggioranza curdi e turkmeni che in giugno erano fuggiti da Mosul, conquistata sempre dall’ISIS. Un anno fa parecchi repubblicani Usa intimavano “Obama armi gli islamici (di Siria) contro il diavolo Assad”, precisando “qualsiasi tipo

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Il risultato non voluto della crisi irachena

Per l’ennesima volta si combatte in Iraq e le cancellerie occidentali sono in tensione, non per i morti o i profughi, ma perché il conflitto è pericolosamente vicino alle raffinerie di Irbil e Baiji e rischia di mettere in discussione i rifornimenti, le concessioni di sfruttamento, gli accordi siglati. Anche se l’Iraq ha minore importanza rispetto al passato come produttore e anche se i pozzi più importanti si trovano a

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Le guerre dimenticate: Siria e Libano

Dopo 4 anni di guerra civile, 150 mila morti, 2 milioni e mezzo di sfollati, enormi distruzioni e lo sprofondamento delle condizioni di vita per la massa dei proletari rimasti, dobbiamo osservare come quella che era iniziata come una rivolta popolare è divenuta uno scontro tra potenze (regionali e mondiali) che fanno cinicamente leva sui contrasti etnico-religiosi per esercitare una propria influenza nell’area. Se una indicazione possiamo dare, è che

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Il cambio di rotta sulla Siria di Obama irrita re Abdallah/WSJ:Il capo spionaggio prende distanze da Usa

Siria, Usa, Russia, Sauditi Der Spiegel   131022   Arabia Saudita – Il cambio di rotta sulla Siria di Obama irrita re Abdallah Raniah Salloum   + Wsj, 21.10.’13: Il capo dello spionaggio prende le distanze dagli Usa   –          L’improvviso cambio di rotta americano sull’intervento militare in Siria, che con l’accordo con la Russia rafforza la posizione di Assad concedendogli di consegnare le armi chimici a metà 2014, cioè di

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Una soluzione siriana alla guerra civile? L’Esercito Libero siriano sta negoziando con alti funzionari di Assad

Siria, fazioni, potenze The Independent      130930 Robert Fisk   Una soluzione siriana alla guerra civile? L’Esercito Libero siriano sta negoziando con alti funzionari di Assad   + Asia Times, 04.10.’13 – Mosca vuole l’impegno degli Usa a tutto raggio –       La guerra civile in Siria sta modificandosi drammaticamente; secondo il giornale turco Hurriyet di fatto la guerra tra governo e opposizione è cessata da tempo, non è più una lotta contro

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