Il 18 marzo sciopero generale: contro il governo, contro la guerra

Lo “sciopero generale” proclamato da CUB, SI Cobas e USI AIT per venerdì 18 marzo pone obiettivi in gran parte condivisibili (l’opposizione alla guerra, al jobs act, la difesa della libertà di sciopero e di organizzazione sindacale contro gli accordi sulle rappresentanze, il rilancio della contrattazione nazionale contro l’aziendalizzazione e individualizzazione dei rapporti di lavoro, l’aumento dei salari e la riduzione dell’orario, la libera circolazione delle persone e la parità

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Appello urgente di solidarietà con gli insegnanti delle scuole pubbliche palestinesi della West Bank

Riceviamo e pubblichiamo questo appello per i lavoratori della scuola palestinese in lotta: Cari compagni, gli insegnanti palestinesi nelle scuole pubbliche hanno intensificato le loro proteste contro il governo, che non ha rispettato un accordo precedente con il sindacato palestinese degli insegnanti, in base al quale avrebbe dovuto aumentare gli stipendi. Ieri circa 20 mila insegnanti hanno effettuato un sit-in davanti al Consiglio dei Ministri chiedendo migliori stipendi e diritti,

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Bormioli, ma non solo…

33 Sabato 30 gennaio si è svolta nella città di Parma una manifestazione indetta dal SI Cobas per spingere più oltre la lotta che i facchini della BORMIOLI di Fidenza stanno sostenendo da quasi un mese. Come spesso succede in questo settore delle Logistiche, è stato un cambio d’appalto, in cui i lavoratori andavano a perdere (con l’acquiescenza dei sindacati confederali) livello d’inquadramento e scatti di anzianità, a far scattare

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Il re, anzi il servo, è nudo! Storie di ordinaria ristrutturazione, con sorpresa, ad Air France

Ci informa Initiative Communiste Ouvrière, 5 ottobre: “Questo lunedì i salariati di Air France si sono messi in sciopero contro un piano che sopprime 2.900 posti di lavoro con numerosi licenziamenti. In collera, difendendo a giusto titolo, i loro posti di lavoro, dei dipendenti hanno investito questa mattina la riunione del Comitato Centrale d’Impresa e due quadri dirigenti, il Direttore delle risorse umane e il direttore di Air France Orly,

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Colosseo: bene essenziale è la lotta di classe!

Nei giorni scorsi ha fatto molto scalpore la temporanea chiusura del Colosseo a causa di un’assemblea sindacale. Un’assemblea annunciata da una settimana e regolarmente autorizzata dalla Soprintendenza speciale per il Colosseo e l’area archeologica. Una assemblea ben conosciuta, visto che già il 17 settembre il sito web del Corriere della sera rendeva noto il rischio chiusura per alcuni siti archeologici; lo stesso articolo riportava le rimostranze dei dipendenti del settore:

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Al via lo sciopero degli scrutini

E’ iniziato ieri lo sciopero degli scrutini nelle scuole italiane. Il movimento di opposizione dei lavoratori della scuola contro il disegno di legge governativo comunemente denominato “buona scuola” e in realtà aziendalizzazione della scuola pubblica italiana è cresciuto in intensità ed estensione ed è sicuramente da considerare come una delle novità più interessanti di questi ultimi anni. Noi ci auguriamo il pieno successo di questo sciopero e speriamo che la

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Lavoratori della scuola: la lotta deve continuare!

Nonostante la straordinaria adesione del mondo della scuola allo sciopero del 5 maggio, che ha visto scendere in piazza in tutta Italia centinaia di migliaia di insegnanti, lavoratori della scuola e studenti, sabato 9 maggio la VII Commissione della Camera ha approvato il testo della controriforma della scuola, senza modifiche sostanziali. Resta il superpotere dei dirigenti-sceriffi, anche nella scelta del personale delle scuole; resta il licenziamento di massa dei precari

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Comunicato CUB trasporti: PER GOVERNARE UN PAESE A LORO BASTA il 20% A NOI PER SCIOPERARE SERVE il 51%

Ripubblichiamo il comunicato stampa della CUB Trasporti che accanto alla denuncia delle manovre finalizzate a alla restrizione del diritto di sciopero da parte del governo, nella persona del ministro dei Trasporti Delrio, mette in evidenza la piena connivenza degli apparati del sindacalismo confederale. DIRITTO DI SCIOPERO: PER GOVERNARE UN PAESE A LORO BASTA il 20% A NOI PER SCIOPERARE SERVE il 51% SIGNORE (CUB TRASPORTI): IL MINISTRO DELRIO ATTACCA IL

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CONTRO I BASSI SALARI LA DISOCCUPAZIONE, IL PEGGIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI VITA E DI LAVORO. BASTA CON I REGALI AI PADRONI, AI BANCHIERI E AGLI AZIONISTI

Rivalutazione dei salari,[1] riduzione dell’orario di lavoro, e tutte le misure necessarie per accrescere l’occupazione, sono le parole d’ordine dei lavoratori francesi scesi in sciopero generale giovedì 9 aprile contro la politica di austerità del governo di centro sinistra di François Hollande. Contro il progetto di legge Macron[2] e quello sulla sanità, contro il patto di responsabilità e l’attacco generale ai diritti dei lavoratori, per la difesa del salario e

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Sciopero alla Fiat di Melfi: un primo passo verso l’unità tra gli operai combattivi

Proprio nel giorno in cui Landini e i vertici Fiom erano impegnati nell’ennesimo tentativo di riassemblare i resti della sinistra parlamentare e i trombati eccellenti dal PD di Renzi, i suoi stessi iscritti fuori ai cancelli Sata di Melfi scioperavano non solo contro i sabati e le domeniche lavorative voluti da Marchionne, ma anche contro la volontà dello stesso Landini, il quale è arrivato al punto di minacciare di “espulsione”

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