La repressione è una costante per tutti i compagni che lottano quotidianamente in maniera autonoma ed indipendente costruendo l’opposizione sociale e politica – nei territori, nelle scuole, nelle università e nei posti di lavoro – alle politiche di macelleria sociale portate avanti da governi di centro-destra come di centro-sinistra (ancor più da governissimi o “tecnici”). Ma è sotto gli occhi di tutti come – in poche settimane – la necessità
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