Quanto “storico” è l’accordo di Vienna sul nucleare iraniano?

L’accordo sul nucleare iraniano firmato a Vienna, dopo mesi di trattative, prima segrete e poi dal febbraio 2013 pubbliche, viene da lontano. Sembra modificare radicalmente la politica estera Usa, quasi quanto la strategia del ping pong nei confronti della Cina all’epoca di Nixon. Da subito si è aperta la partita delle valutazioni Scontata la diretta condanna di Israele, la velata ostilità saudita, la soddisfazione europea. Non manca chi considera l’accordo

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Sempre più feroci gli scontri in Ucraina dell’est

In Ucraina la battaglia infuria ancora. Nelle settimane scorse si è combattuto per il controllo dell’aeroporto di Donetsk, chiuso da maggio 2014, ma considerato strategico per l’evoluzione del conflitto e anche elemento di peso nelle trattative che avrebbero dovuto riprendere il 16 gennaio ad Astana in Kazakhistan. Il vertice previsto ad Astana non c’è stato a causa del fallimentare del vertice preparatorio tenuto a Berlino (12 gennaio) fra Russia, Ucraina,

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CONFLITTI ARMATI, ATTACCHI TERRORISTICI, TERRORISMO DI STATO, GUERRE IDEOLOGICHE, LE NUMEROSE CARTE DELLA PARTITA TRA LE POTENZE

Grozny, manifestazione anti-Charlie Hebdo Alla grande manifestazione di Parigi a difesa di supposte libertà democratiche e valori occidentali, contro l’attacco terroristico dell’estremismo islamico alla rivista satirica francese Charlie Hebdo (nota 1), ha risposto una serie di contromanifestazioni in vari paesi musulmani, Nigeria, Niger, Pakistan, Afghanistan, etc. Quella nella capitale cecena, Grozny, alla quale avrebbero partecipato tra gli 800mila e il milione di manifestanti musulmani, è forse la più significativa dal

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La caduta del prezzo del petrolio nella guerra di spartizione della rendita

La caduta del prezzo del petrolio, con un dimezzamento da oltre 110 a meno di 60 $ al barile mentre scriviamo, inverte un ciclo di alti prezzi iniziato con il nuovo secolo, che faceva seguito a un ciclo discendente iniziato con il controshock petrolifero del 1979 seguito al primo shock del quadruplicamento del 1973-74. Nella figura: prezzi a dollari costanti del 2010 per barile Le cause di fondo risiedono nelle

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Israele, il quadrilatero militare e il nuovo affollamento nel Mediterraneo Orientale

Una delle costanti che tutti danno per scontata in politica estera è l’asse privilegiato Israele-Usa, quindi l’idea di Israele “gendarme statunitense” in Medio oriente per questo ampiamente foraggiato, armato e difeso. Il dato della spesa americana per Israele e delle forniture militari è incontrovertibile. Il vicepresidente Joe Biden ha informato il Senato Usa che la sola amministrazione Obama, dal 2008, ha fornito a Israele 17 miliardi di $ in aiuti

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Grandi e medie potenze al vertice eurasiatico a Milano: vuote trattative di pace ma affari d’oro

Dopo la presidenza italiana del semestre europeo e in attesa dell’expo 2015, a Renzi è toccata un’altra occasione in termini di immagine, il summit ASEM tenutosi a Milano il 16-17 ottobre. Si tratta del decimo Asia-Europe Meeting, che si tiene ogni due anni alternativamente in Asia ed Europa (il primo fu nel 1996). A Milano ci sono state due new entry, Croazia e Kazakhstan. I paesi membri in tutto ora

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Le origini storiche dell’indipendentismo curdo

I curdi, che ritengono di discendere dagli antichi Medi, vivono in Medio Oriente almeno dal II millennio a.C. La parola kurd significa nomade ed era il nome dato loro dai popoli vicini. In realtà non tutti i kurdi erano nomadi, ma solo gli allevatori delle aree montane, perché esistevano anche curdi dediti all’agricoltura e sedentari. Per un lungo periodo conservarono una struttura sociale legata al clan gentilizio, tenuto insieme da

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Nuovi ministri europei, vecchie tensioni, fra crisi economica e crisi ucraina

Il termine più utilizzato per definirla è stato “inesperta”. La candidatura di Federica Mogherini designata dall’Italia a sostituire Catherine Ashton (anche lei criticata per la sua inesperienza) era stata bloccata in luglio da Polonia e Paesi Baltici, che l’avevano bollata come troppo tenera con Putin rispetto alla crisi ucraina. Veniva criticato il suo viaggio a Mosca dopo che l’Italia aveva assunto la presidenza europea (1 luglio). Il Financial Times ha

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Scenari di politica estera americana fra Ucraina e Medio Oriente

Fra febbraio e giugno di quest’anno Stratfor, cioè lo Strategic Forecasting Inc., servizio privato di intelligence statunitense, spesso utilizzato da ambienti CIA o Pentagono per indirizzare le scelte della Casa Bianca, ha pubblicato una serie di articoli che, prendendo spunto dall’Ucraina, cercano di definire le nuove linee guida dell’imperialismo americano in particolare nei confronti della Russia. Rispetto agli articoli pubblicati nella primavera 2013 si conferma che gli Usa non sono

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Ukraina: I minatori del Krivbass in piazza: un segnale di speranza

Ripubblichiamo un articolo del gruppo ucraino “Opposizione di sinistra”, tradotto dal sito mps-ti.ch. Krivbass – Nel centro industriale di Krivoy Rog, nell’Ucraina sud-orientale, i minatori scendono in piazza con energia per ottenere aumenti salariali e propongono di organizzare una loro autodifesa contro le milizie degli oligarchi e degli sciovinisti filorussi. L’11 maggio i minatori di Krivoy Rog (nella regione industriale di Dnepropetrovsk, cioè il “Krivbass”) sono scesi in strada chiedendo

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