Ayotzinapa 43, la menzogna storica due anni dopo

La notte del 26 settembre di due anni fa, ad Iguala (Guerrero-Messico), un centinaio di studenti della Escuela Normal Rural Raúl Isidro Burgos di Ayotzinapa, in gran parte figli di contadini di una zona rurale tra le più povere del Messico, vennero bloccati dalla polizia locale: due vennero uccisi, altri fuggirono sulle montagne, 43 di loro vennero consegnati al gruppo criminale dei Guerreros Unidos. Da allora non si sa più

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I DIRITTI DELL’UOMO NELLA DEMOCRAZIA BORGHESE

Laurent Theron, un lavoratore della sanità del sindacato di base francese Sud, ha perso un occhio a causa della violenta repressione poliziesca in occasione dell’ultimo sciopero generale del 15 settembre contro la famigerata Loi travail. E’ il secondo lavoratore che perde un occhio a causa della brutalità poliziesca dall’inizio delle proteste contro il progetto governativo di riforma del codice del lavoro (senza dimenticare i tantissimi feriti, anche molto gravi, e

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Piacenza – Ucciso operaio in lotta – Per una mobilitazione ampia e unitaria per il diritto di sciopero

Ieri notte, ai cancelli del magazzino GLS di Piacenza, nel corso di un picchetto in uno sciopero organizzato dalla USB per rivendicare la stabilizzazione di 13 lavoratori, uno dei lavoratori è stato travolto e ucciso da un camion. Il lavoratore, egiziano, in GLS dal 2003, che oggi avrebbe compiuto 53 anni, lascia la moglie e 5 figli. Il sentimento di cordoglio e di solidarietà con la famiglia e i compagni

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Turchia: quale repressione dopo il golpe

Epurazioni di stato, arresti, violenze, persecuzioni contro i curdi: questo il primo bilancio del dopo golpe La stretta autoritaria in Turchia è cominciata da tempo. Fino al 2009 arresti e repressione hanno riguardato principalmente i vertici dell’esercito, generali, capi di stato maggiore, con cui Erdogan ha pareggiato i conti (nel 98-99, quando era sindaco di Istanbul fu arrestato e imprigionato, in conseguenza del colpo di stato soft contro il governo

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Il sangue e la riforma educativa messicana

La strage di Nochixtlán del 19 giugno ha portato alla ribalta internazionale lo scontro in atto tra la Coordinadora Nacional de Trabajadores de la Educación (CNTE) e il Governo centrale messicano, il cui ramo dell’Istruzione (Secretaría de Educación Pública, SEP, presieduta da Aurelio Nuño), sta tentando d’introdurre la riforma educativa. Nove i civili, tra aderenti e sostenitori della CNTE, sono rimasti uccisi nell’attacco di un reparto della Polizia Federale contro

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CONTRO IL JOBS ACT FRANCESE – CHI RINUNCIA A COMBATTERE HA GIÀ PERSO!

Ormai da tre mesi protestano in tutta la Francia studenti, lavoratori salariati, disoccupati e pensionati contro il Jobs Act alla francese, il progetto di legge El Khomri. Un crescendo di iniziative che hanno man mano allargato il fronte di lotta, nello sforzo di far convergere lotte sindacali di settore con le proteste contro la politica anti-operaia del governo. Il calendario delle lotte rimane molto nutrito e vario, smentendo le previsioni

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Per un 25 aprile di lotta di classe

Le celebrazioni ufficiali per il venticinque aprile di quest’anno suonano particolarmente ipocrite. Mentre decantano la superiorità della democrazia, della libertà di parola, dello stato di diritto, le autorità dello stato italiano hanno appena siglato insieme agli altri governi europei un accordo col regime liberticida della Turchia per affidargli la repressione dei migranti. Festeggiano la fine dell’occupazione militare nazifascista, ma hanno appena deciso l’invio di nuove truppe all’estero (in Iraq e

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Appello urgente di solidarietà con gli insegnanti delle scuole pubbliche palestinesi della West Bank

Riceviamo e pubblichiamo questo appello per i lavoratori della scuola palestinese in lotta: Cari compagni, gli insegnanti palestinesi nelle scuole pubbliche hanno intensificato le loro proteste contro il governo, che non ha rispettato un accordo precedente con il sindacato palestinese degli insegnanti, in base al quale avrebbe dovuto aumentare gli stipendi. Ieri circa 20 mila insegnanti hanno effettuato un sit-in davanti al Consiglio dei Ministri chiedendo migliori stipendi e diritti,

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Iran: lotte di classe e repressione

Riceviamo e pubblichiamo un report sulle lotte operaie in Iran e un appello per la liberazione di attivisti operai iraniani. Iran: Un nuovo capitolo di proteste operaie Informazioni del Comitato Internazionale dei Lavoratori Solidarietà – Iran, 1 GENNAIO 2016: Le proteste operaie delle ultime due settimane sono un segno della forza e dello sviluppo delle proteste operaie e anche un nuovo capitolo delle lotte operaie. Infatti nelle ultime due settimane

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L’ACCORDO TURCHIA GERMANIA, ENNESIMO CAPITOLO DELL’EUROPA DEI MURI E DEI RESPINGIMENTI

Quando i muri si moltiplicano come funghi La UE, che non ha mai applicato in modo conseguente uno dei principi fondamentali da essa proclamato, la libertà di circolazione della forza lavoro nell’area Schengen dosandola di volta in volta base alle esigenze di profitto del capitale, sta ora erigendo muri e recinzioni non solo sui suoi confini esterni, ma anche tra i paesi aderenti. È la guerra che gli imperialismi europei

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