Non togliere l’embargo alla Cina

Cina, armi, UE, USA, rappot, Francia Non togliere l’embargo alla Cina Editoriale WSJ8/12/04: · Contro Francia, Spagna e Schroeder su fine embargo armi a Cina; · maggioranza paesi EU (attorno a GB: NL, DK, IRL) sono per mantenerlo; · Schroeder si trova contro il suo partito e il Bundestag, · Zapatero è pronto a battere i tacchi quando Parigi comanda · [Tace su posizione italiana pro fine embargo] · “La

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Irak; Putin critica la data fissata per le elezioni

Incontro al Cremlino tra il rimo ministro russo Putin e il primo ministro del governo di transizione iracheno Allawi. Putin ha confermato l’intenzione del suo governo di condonare il 90% del debito iracheno verso la Russia , che sarebbe di €7,5md.: in cambio l’Irak deve tener presente gli interessi petroliferi russi. Allawi ha assicurato alla Russia un ruolo importante nella ricostruzione dell’Irak se Mosca condona i suoi debiti; i politici

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Un triangolo pericoloso

Nella lotta per il predominio sul Golfo Persico il governo americano insiste sull’opzione di guerra e chiede ai suoi alleati tedeschi un atteggiamento più rigido verso l’Iran. Si inasprisce in tal modo il conflitto transatlantico nonostante l’accordo già raggiunto dalla Ue con Teheran. L’amministrazione iraniana aveva dichiarato alla fine di novembre che avrebbe temporaneamente sospeso i propri sforzi tecnici per l’utilizzo pacifico dell’energia atomica se Berlino e la Ue avessero

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Fuori controllo

Deutsche Bank chiede a Mosca di continuare la statalizzazione del settore petrolifero e fa da consulente al gigante russo dell’energia Gazprom nelle sue attività espansionistiche. Gazprom sta per acquisire totalmente quasi tutti i concorrenti russi per le risorse naturali. Inoltre il gruppo petrolifero e del gas progetta altre acquisizioni nell’Europa orientale, Db offre i propri servigi per finanziarle. nt-family: Symbol”> · Il governo tedesco sta lavorando alla costituzione di un

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I maggiori danni possibili

Gli sforzi pluriennali compiuti dalla politica estera tedesca di conquistarsi un seggio permanente con diritto di veto nel Consiglio di sicurezza Onu sono nuovamente falliti, lasciandosi indietro come risultato grossi danni diplomatici; Berlino dovrà accontentarsi di una posizione minore. Contrari si sono dimostrati Usa , Italia, Gran Bretagna, e Polonia. I passati governi tedeschi avevano affrontato la questione con forti cautele, prevedendo riserve internazionali storiche nei confronti di Berlino e

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