Iran – Commento: sanzioni dannose

Iran, Onu, sanzioni, Germania Iran – Commento: sanzioni dannose Stefan von Borstel Tesi Die Welt: le sanzioni portano più danni che vantaggi, anche se sono meglio degli interventi militari: Dubbio che possano essere decise, dato che vi sono contrarie Russia e Cina legate a Teheran da importanti contratti; le sanzioni economiche contro l’Iran potrebbero ritorcersi sia come costi economici  che costi politici contro i paesi che le elevano. Le sanzioni

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L’Europa invierà 7 000 soldati in Libano

MO, Italia, Libano, UE, missione militare        Wsws            06-08-31 L’Europa invierà 7 000 soldati in Libano Peter Schwarz Il ministro italiano degli Esteri DS, D’Alema, intervistato dal Frankfurter Runschau (Qual è la posta in gioco in Libano?): «È una grande opportunità per l’Europa, che non ha mai avuto una forte presenza in MO e ha soprattutto pagato per tutto, ma non è mai stata riconosciuta come attore principale». Intervistato da FAZ (come

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"In Libano Europa decisiva ma il nodo vero è la Palestina"

ANDREA BONANNI Il capo della diplomazia della Ue è fiducioso: "Dopo la guerra tutti i giochi si sono riaperti" Solana: "Senza di noi non ci sarebbe nemmeno la tregua" la grande occasione Se ci muoviamo con intelligenza, possiamo avviare un processo che arrivi alla pace   Abbiamo di fronte a noi una grande occasione sui caschi blu a gaza Se questa missione avrà successo potrebbero esserci sviluppi anche altrove   Ma è

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Editoriale – Fornitori di truppe

Germania, Ue, politica estera, Libano Editoriale – Fornitori di truppe Klaus-Dieter Frankenberger – I ministri delle (grandi e) medie potenze europee gareggiano a chi per primo si presenterà a Beirut come il risolutore della crisi, evidenziando tutta una serie di rivalità… – Il coordinamento è davvero scarso, se i paesi europei emergono dalle quinte della scena internazionale e (vogliono) avere un ruolo maggiore. Una dozzina di paesi UE hanno preso

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Mosca fa sua l’Asia Centrale Di M K Bhadrakumar

La Comunità Economica Euroasiatica (EEC) e l’Organizzazione Collettiva di Sicurezza del Commercio (CSTO) si sono rinforzate. La Russia sembra pensare alla trasformazione del CSTO nell’ala politico-militare dell’EEC. Il presidente Putin, in un informale summit a Sochi, ha sottolineato il nuovo stadio di integrazione in corso nell’area post-sovietica. Erano presenti i 6membri dell’EEC che comprende Russia Bielorussia Kazakistan Uzbekistan Kirghizistan e Tagikistan mentre Armenia e Ucraina erano presenti come "osservatori". La

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Opinione positiva

Del contingente tedesco nella missione Eufor per il Congo fanno parte 20 specialisti OpInfo (Informazione operativa), un’unità di psicologi che cerca di ridurre l’opposizione della popolazione di Kinshasa contro le truppe UE, utilizzando tutta una serie di strumenti di propaganda (trasmissioni radio, opuscoli…); l’unità fu utilizzata la prima volta nel 1993-94 in Somalia (le truppe straniere se ne dovettero andare), poi in Bosnia Herzegovina (buoni risultati) e in Afghanistan (con

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Incursione dell’India in Asia Centrale Di Sudha Ramachandran

L’India cerca di ritagliarsi un ruolo strategico nell’Asia Centrale tramite la costruzione di armamenti, anche per contrastare la presenza del Pakistan La prima base militare indiana all’estero diventerà presto operativa in Tajikistan L’India ha offerto di riabilitare la centrale idrica Varzob-1 in Tajikistan e di fornire il Tajikistan di addestramento contro il terrorismo Meno in vista e più significativo l’accordo tra i due paesi di cooperazione nella Base Aerea di

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IL RIFIUTO EUROPEO

ANGELO PANEBIANCO Il Vecchio Continente e la sicurezza di Israele La parte di EUROPA (nell’opinione pubblica e nei governi) che attacca ISRAELE che si difende da Hezbollah preferisce i buoni rapporti col Medio Oriente alla sopravvivenza di ISRAELE. È stata una singolare doppietta. Il ministro degli Esteri francese, Philippe Douste-Blazy, aveva appena lodato l’Iran esaltandone il «ruolo di stabilizzazione nella regione» e subito il presidente dello stesso Iran, Ahmadinejad, ha

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I mille dubbi sulla Forza di pace "Questa missione sembra impossibile"

Riccardo Staglianò La Francia vorrebbe guidarla. Egitto e Turchia alle prese con una probabile resistenza interna  Israele non smetterà di sparare sino a quando non sarà dispiegata la forza multinazionale. «Dovranno essere sul terreno due ore dopo il nostro stop» ha scandito il premier Olmert. Ma Hezbollah non accetterà tregue sino a quando gli israeliani non si saranno ritirati dal Libano. E non è per niente detto che il governo

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L’asse Anglo-Tedesco

PAOLO LEPRI La nuova intesa fra GERMANIA e GRAN BRETAGNA, che hanno contrastato la linea della FRANCIA per la richiesta di una tregua immediata, può rafforzare l’integrazione della UE e favorire il suo avvicinamento agli USA. Domenica scorsa, mentre il mondo piangeva le vittime della strage di Cana, Tony Blair e Angela Merkel si sono parlati al telefono. Il premier britannico era a San Francisco, reduce dai colloqui di Washington

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