Prodi: «Dialogo con Damasco Osservatori tra Libano e Siria»

Maurizio Caprara Approccio graduale per affrontare la crisi del Medio Oriente. «È l’ora dei piccoli passi» «Garantire l’ebraicità di Israele e uno Stato palestinese» ROMA — Affinché una spinta europea alla ripresa di un processo di pace in Medio Oriente eviti di produrre una bolla di sapone o, all’opposto, l’effetto di un elefante nella cristalleria di equilibri precari, Romano Prodi sta cercando di individuare un sentiero meno clamoroso, ma più

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La Cina corteggia l’India per parare la strategia di contenimento degli Usa

• Il presidente cinese Hu Jintao ha compiuto una visita di 4 giorni in Cina e di 3 in Pakistan. • Nel ’62 Cina e India hanno combattuto una breve guerra per una disputa sui confini mai risolta. C’è stato un riavvicinamento nel 2003 ma spesso i loro interessi sono in competizione su investimenti, risorse energetiche estere e influenza internazionale. Il Pakistan, storico rivale dell’India, ha rapporti speciali con la

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Giocando con la morte in Libano

L’assassinio di Gemayal è il quinto da quello del ministro Hariri; la maggior parte delle vittime erano critiche verso la Siria, in una minor parte verso Hezbollah. E’ difficile vedere cosa la Siria e Hezbollah potrebbero guadagnare da questa uccisione. La Siria è in una posizione regionale più forte rispetto agli anni precedenti. L’amministrazione Bush è stata costretta a negoziazioni con Damasco per far fronte alla crisi irachena. L’Iran è

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Prodi e Chirac, gelo sulla Siria oggi il vertice sul Medio Oriente

Le divisioni sulle aperture a Damasco al centro dell´incontro di Lucca tra i due leader della missione Unifil L´Italia frena sulla conferenza di pace: "Muoversi con tutta la Ue" PARIGI – La linea da seguire in Medio Oriente, le scelte da fare, l´atteggiamento da assumere nei confronti della Siria dividono Romano Prodi da Jacques Chirac. Malgrado il presidente del consiglio parli di semplici divergenze tattiche, malgrado le dichiarazioni rassicuranti del

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Editoriale – Israele e gli USA

Jörg Bremer Tesi FAZ: L’alleanza americana con Israele non deve portare ad una divisione tra Europa e Usa. esistono interessi contrastanti tra Usa e Israele, gli USA devono tornare ad un ruolo di “mediatore affidabile” nelle questioni mediorientali, gli USA devono imporsi maggiormente ad Israele, non concedergli troppo spazio per iniziative in solitaria, Rivendicata per l’Europa il ruolo di mediatore, ma i paesi europei sono deboli e non sono in

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Drastici mutamenti per la politica estera USA

US Foreign Policy Set to Change Dramatically Tesi Jim Lobe, IPS (Inter Press Service): Robert Gates, neo Segr. alla Difesa in sostituzione di Rumsfeld, ex D CIA, esperto su URSS e uomo di Bush padre e Brent Scowcroft (suo Consigliere per la sicurezza) è pro-apertura a Siria e Iran. Ha co-presieduto con Z. Brzezinski, una task force che ha proposto di coinvolgere Iran su terreno economico e diplomatico Per questo

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Commento – Il concorrente

Competizione internazionale, Africa, Cina Faz          061106 Commento – Il concorrente Tesi Faz: –   L’Africa, ma non solo, potrebbe essere nel prossimo futuro terreno di competizione tra l’Occidente e la Cina; –   Come durante la guerra fredda vennero combattute “guerre per procura” a suon di assegni, che hanno consentito lo sviluppo economico a paesi che altrimenti non sarebbero riusciti da soliil denaro non deve essere neppure oggi un impedimento. –   La

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Analisi – Perchè energia è uguale a potere

Die Welt               061102 Analisi – Perchè energia è uguale a potere Michael Stürmer –   Tesi: Le fantasie del governo tedesco sull’integrazione della Russia se commisurata alla Grande strategia di Mosca è solo un gioco da bambini. Se accetta l’offerta russa, la Germania si trova a contrastare la politica energetica USA. Deve valutare attentamente se la zuppa economica vale le calorie politiche. La Russia utilizza petrolio, gas e oleodotti come strumenti

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Amici di Erdogan o scettici? Le due lobby si contano

Giuseppe Sarcina LA GRANDE DIVISIONE BRUXELLES — Mezza Europa oggi cancellerebbe volentieri quella notte all’«Hotel Conrad» del dicembre di due anni fa, quando, a Bruxelles, l’ingresso della Turchia nella Ue, da ipotesi di scuola divenne concretissima materia di trattativa. Il premier turco Recep Tayyip Erdogan si era installato nella «suite Royal» al quarto piano, di solito riservata al presidente francese Jacques Chirac. E diversi leader europei, da Gerhard Schröder a

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Le sanzioni non intaccano il commercio tra Nord Corea e Cina

Cina, Nord Corea, commercio, sanzioni Nyt 061027 Le sanzioni non intaccano il commercio tra Nord Corea e Cina JIM YARDLEY Nessun segnale di cambiamento nei controlli doganali alla frontiera tra Cina e Nord Corea (N-C)in seguito alle sanzioni ONU. La Cina rimane il maggior paese donatore e fornitore di petrolio del N-C; viceversa al Cina sta aumentando le importazioni di carbone ed elettricità dal N-C; in 10 anni è raddoppiato

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