Giovedì scorso in Uruguay più di diecimila persone hanno manifestato per le vie della capitale Montevideo contro la costruzione di un complesso minerario di proprietà della multinazionale indiana Zamin (dietro il suo presidente Pramod Agarwal c’è la transnazionale Texuna il cui operato ha già provocato, soprattutto nelle ex repubbliche sovietiche, danni ambientali irreversibili) che secondo gli studi delle associazioni ambientaliste uruguaiane, avrebbe un impatto ambientale devastante con gravi conseguenze nei
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