L’Ucraina, Eldorado dell’industria della morte

Abbiamo sostenuto che la guerra in Ucraina è una guerra imperialista per lo sfruttamento della classe lavoratrice e delle risorse naturali ucraine. La rapina era già in corso da anni, con i capitali occidentali ad occupare spazi ceduti dai gruppi capitalistici russi – e ucraini – in difficoltà. La Germania aveva tenuto una posizione attendista, non volendo guastare i rapporti con la Russia, principale fornitrice di energia e acquirente di

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Dietro la solidarietà polacca agli ucraini

L’accoglienza diffusa pro profughi ucraini ha modificato la percezione internazionale nei confronti della Polonia. Il suo ruolo di avamposto per la fornitura di armi all’Ucraina le ha dato un’importanza politica sproporzionata rispetto al suo peso reale. Ma cosa c’è dietro tutto questo? Da reproba a benemerita Nel gennaio 2022 la Polonia, assieme all’Ungheria, era vista a Bruxelles come un problema, sia per i sistematici veti posti su alcuni dossier, sia

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Lavoratori bielorussi in movimento

Riceviamo e volentieri pubblichiamo un secondo articolo di Yurii Colombo, sull’evoluzione degli scioperi e delle proteste operaie in Bielorussia contro il regime. Lavoratori bielorussi in movimento Ieri 16 agosto la situazione ha fatto un balzo in avanti. E lo ha fatto fare lo sciopero generale massiccio dalle fabbriche alla metrò fino ai musicisti della filarmonica. Non solo i lavoratori hanno scioperato ma hanno fatto spesso assemblee dentro le aziende e

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Le prime crepe nel sovranismo europeo
Attenti Salvini e Di Maio!

Qualche settimana fa Salvini esaltava come suo modello il premier ungherese Orbán, un sovranista duro e puro, che, a sentire il sovranista nostrano “aveva il consenso del suo paese” grazie alle sue bordate contro gli immigrati e la sua linea dura contro la UE. Oggi il governo giallo verde si è ridotto a censurare stampa e TG sotto il proprio controllo perché non si parli delle manifestazioni proletarie e “popolari”

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CONTRO L’INTEGRAZIONE MILITARE EUROPEA E GLI IMPERIALISMI NAZIONALI, INTERNAZIONALISMO DEI LAVORATORI

Dopo la Brexit, l’ipotesi di un’Europa a due/più velocità riproposta recentemente dalla Cancelliera tedesca al vertice UE di Malta potrebbe concretizzarsi nella formazione di un “nucleo duro” europeo composto da nazioni più integrate, oppure creare ulteriori contrasti fra i governi dell’Unione per decidere chi sta nel “gruppo di testa” e chi no, a quali condizioni, e quali interessi dovrebbero essere tutelati da questo gruppo. Negli ultimi decenni i tentativi di

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A volte ritornano. La vittoria della destra nazionalista e xenofoba alle politiche in Polonia

Poco seguite in Italia, le elezioni politiche in Polonia, come alcuni aspetti della vicenda greca, mostrano come l’aumento delle diseguaglianze e il peggioramento delle condizioni di lavoro possano essere cavalcati da frazioni borghesi, che additano come unici responsabili da un lato l’Europa, dall’altro gli immigrati, annegando nel nazionalismo le differenze di classe. Un rischio che si corre in tutti i paesi europei, sia pure coniugato con ideologie diverse, adatte alle

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la Germania approfitta dei flussi generati dalla crisi dell’euro/La popolazione tedesca aumenta, mentre infuria il dibattito sull’

Germania, Immigrazione Die Welt      140115/ EU Business           140108 Migrazione – la Germania approfitta dei flussi generati dalla crisi dell’euro/La popolazione tedesca aumenta, mentre infuria il dibattito sull’immigrazione –        Ministro Interni tedesco, (CDU) Thomas de Maizière: la Germania dipende dall’estero per la forza lavoro qualificata, lo sappiamo tutti.   –        Nel 2012 la popolazione della Germania è aumentata grazie al maggior flusso migratorio in vent’anni: dagli 80,5 milioni del 2012 agli 80,8

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Nel radar della politica internazionale

Germania, Ue, rapporti potenza, forze armate Gfp     120125 Nel radar della politica internazionale Wolfgang Ischinger, direttore della Conferenza sulla sicurezza di Monaco,[1] alto diplomatico ed ex ambasciatore tedesco negli Usa: – Per concentrare le forze nella battaglia per l’influenza contro la Cina, gli Usa stanno spostando l’attenzione politica dall’Atlantico al Pacifico. o   Come scrive la segretaria di Stato Hillary Clinton, gli Usa si trovano ad un punto di svolta. Dopo il

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Si indebolisce in Est Europa il fascino dell’euro

Ue, Polonia, economia Wsj     111208 Si indebolisce in Est Europa il fascino dell’euro GORDON FAIRCLOUGH – Vari paesi dell’Est Europa – Polonia in primo luogo, ma anche Cekia, Ungheria e Bulgaria – riconsiderando costi e benefici, hanno sospeso i piani di adesione all’euro, in precedenza considerato obiettivo ambizioso (la Polonia prevedeva di adottarlo entro il 2012). o   Il primo ministro di Cekia: SÌ è per una maggiore disciplina fiscale e macroeconomica, ma

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L’asse delle materie prime/WSJ, Minaccia RWE-Gazprom a Nabucco

Germania, Russia, materie prime Gfp     110719   L’asse delle materie prime –   Consultazioni intergovernative Berlino-Mosca (18-19/07-2011) per rafforzare la cooperazione economica tra i due paesi: o   Nel 2011 registrato un nuovo record nell’interscambio commerciale bilaterale; forte crescita anche degli Investimenti Esteri Diretti (IED) dei gruppi tedeschi in Russia, +€1,2MD nei soli primi 4 mesi. o   I gruppi tedeschi prevedono buone possibilità di profitto nel settore sanità e in quello efficienza

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