Riceviamo dal Pungolorosso e pubblichiamo questa denuncia: E’ successo oggi (13 febbraio) a Napoli, ma non è questione di Napoli. Se la polizia picchia e ferisce chi dimostra contro l’infame informazione Rai che copre, legittima il genocidio in corso in Palestina, e fa propaganda per le giornate di lotta del 23 e del 24 contro il massacro colonialista e sionista a Gaza e Rafah e contro tutte le guerre del
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Pavia: la polizia carica e difende i neofascisti
AL NUOVO SQUADRISMO FASCISTA SI RISPONDE CON LA MOBILITAZIONE RIVOLUZIONARIA! I crescenti episodi di squadrismo nazi-fascista (i fatti di Macerata, prima ancora le numerose aggressioni di compagni ed invasioni di sedi solidali, come a Como; ora i pestaggi di Pavia con la copertura puntuale degli organi di Stato…) dimostrano come la politica del “manganello” non sia il ricordo di un lontano passato, ma l’attualità di una classe dominante che alterna
Continua a leggereContro la tortura e contro lo stato di diritto!
Riceviamo questo contributo sulla sentenza della Corte di Strasburgo sull’irruzione alla scuola Diaz. Ne condividiamo lo scetticismo sullo stato di diritto della borghesia, sapendo bene che non possiamo affidare la difesa delle nostre libertà ad alcun tribunale o legislatore borghese, ma riservandoci di utilizzare qualsiasi spazio che la sua legge può offrire: identificazione dei poliziotti più violenti, sanzione della tortura, limitazioni nell’uso della forza repressiva. Contro la tortura e contro
Continua a leggereRivolta sociale a Ferguson
Il 9 agosto la polizia uccide a Ferguson (una cittadina di circa 20.000 abitanti situata nella cintura operaia di St. Louis, nel Missouri) un giovane studente afroamericano disarmato, Michael Brown. Già dalle prime notizie trapelate la versione dei fatti fornita dalla polizia si rivela lacunosa. La polizia sostiene, infatti, che il ragazzo, fermato da degli agenti, avesse assalito uno dei poliziotti, ma diversi testimoni affermano che la realtà era diversa
Continua a leggereAlla brutalità e voracità del capitale i salariati cinesi oppongono determinazione e potenza di classe
A Dongguan, una delle “Quattro Tigri” del Guandong nel S-E della Cina, sono scesi in sciopero decine di migliaia di lavoratori cinesi della fabbrica di calzature Yue Yuen, di proprietà taiwanese, una delle maggiori a livello mondiale che fornisce la maggior parte dei grandi marchi internazionali, come Adidas, Asics, Crocs, New Balance, Nike, Puma, Reebok e Timberland. La lotta dei 70 000 salariati di Yue Yuen è iniziata il 5
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