Francia: una lotta imponente, davanti a un bivio: radicalizzarsi, o essere sconfitta.

I lavoratori francesi stanno dando prova di volersi battere sul serio contro la contro-riforma delle pensioni voluta a tutti i costi dall’asse Macron-padronato, e così facendo stanno dando una lezione a tutti i lavoratori europei, quelli italiani in particolare, su come condurre una lotta vera. Il 7 marzo è stata la SESTA giornata di lotta contro una legge che: E alla sesta giornata di lotta in due mesi, indetta da

Continua a leggere

Il messaggio del governo Meloni, nei suoi primi 100 giorni – Tendenza internazionalista rivoluzionaria

Il messaggio del governo Meloni – nei suoi primi 100 giorni “Spread, borsa, economia, l’Italia è più solida e in salute di quanto si voglia far credere”: così la Meloni ha voluto salutare i primi cento giorni del suo governo. Se per Italia si intende il mondo del capitale, gli interessi dei capitalisti, chi può darle torto? C’è però un’altra faccia di questo galleggiamento della borghesia italiana: è lo sprofondamento dell’altra Italia,

Continua a leggere

Sciopero alla francese contro la riforma delle pensioni
Battaglie di sindacalizzazione in USA

Proponiamo la lettura di un articolo sulle lotte contro la riforma delle pensioni in Francia e su sindacalizzazione e lotte negli Usa. 1. Sciopero alla francese contro la riforma delle pensioni Lo sciopero generale del 19 gennaio in Francia, indetto da 8 organizzazioni sindacali contro la riforma delle pensioni, ha avuto una partecipazione significativa, superiore alle agitazioni sindacali finora avvenute nelle altre metropoli occidentali. Lo stesso Ministero dell’Interno ha dichiarato 1 milione centoventimila partecipanti

Continua a leggere

BRASILE, 1 GENNAIO 2019

Jair Bolsonaro (Nickname: Messiah) prende ufficialmente il potere in Brasile il 1 gennaio 2019, giorno in cui “il popolo ha iniziato a liberarsi dal socialismo, dai valori invertiti, dal gigantismo statale e dal politicamente corretto” (1). Il suo discorso al paese contiene tutti gli argomenti che lo caratterizzano anche a livello internazionale: populismo, razzismo, omofobia, ordine e sicurezza, valori cristiani e moralità, il rifiuto delle ideologie (“la marmaglia rossa… che

Continua a leggere

Il Consiglio europeo condanna deliberatamente i richiedenti asilo a morire in mare o a essere internati in Europa o Libia o ricacciati nel deserto!

E’ questa la sintetica ma corretta valutazione di Karline Kleijer (Medici senza Frontiere). E aggiunge “gli stati europei lo fanno essendo pienamente consapevoli delle violenze e degli abusi estremi che migranti e rifugiati soffrono in Libia”. Con una decisione senza precedenti nella recente storia europea il punto 3 della risoluzione votata da tutti i 28 paesi nella notte del 28 giugno stabilisce che “Tutte le navi operanti nel Mediterraneo devono

Continua a leggere

SCONFITTO SULLA RIFORMA DELLA PREVIDENZA, TEMER MANDA LE FORZE ARMATE NELLE FAVELAS DI RIO, MENTRE LA CLASSE LAVORATRICE OCCUPA ANCORA FABBRICHE, PIAZZE E STRADE

Il 19 febbraio, giorno in cui Temer doveva far approvare la Riforma della Previdenza, è stato obbligato a fare il contrario: ritirare dall’ordine del giorno la votazione della Riforma e non riproporla fino alla fine dell’anno. Il motivo ufficiale che maschera la débâcle del presidente sarebbe l’intervento federale dell’esercito in atto a Rio de Janeiro, annunciato la settimana precedente dal governo. Secondo la Costituzione non si possono votare emendamenti costituzionali

Continua a leggere

Partiti e schieramenti borghesi al voto del 4 marzo

La campagna elettorale ha visto la costituzione di tre poli ai quali viene accreditata la maggioranza dei voti: PD con il centro-sinistra, Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia per il centro-destra, e M5S, più un gran numero di formazioni minori. Questi tre poli, ognuno collegato con personaggi dell’industria, del commercio e della finanza, e sostenuto da settori dei media, si candidano a gestire il prossimo governo per conto della borghesia.

Continua a leggere

Il negoziato sul bilancio porta un grosso svantaggio per anziani e poveri

Usa, società Nyt     130419   Il negoziato sul bilancio porta un grosso svantaggio per anziani e poveri TARA SIEGEL BERNARD –       Nel tentativo di un accordo bipartisan sul bilancio federale, il presidente Obama ha proposto un rallentamento degli aumenti dei sussidi legati all’inflazione, dal 2015 circa 0,3% l’anno meno dell’indice di inflazione corrente, che sanerebbe circa il 20% del deficit del programma attuale, ma o   che colpirebbe i più anziani,

Continua a leggere

Aspettativa di vita, sei motivi per cui i poveri muoiono prima

Germania, società Faz      111219 Aspettativa di vita, sei motivi per cui i poveri muoiono prima Patrick Bernau ●    Germania: i poveri, uomini e donne, vivono mediamente 10 anni meno dei più ricchi, uomini e donne. ●    Il partito tedesco, Die Linke, chiede venga revocato l’innalzamento dell’età pensionabile a 67 anni. ●    La richiesta ha sollevato reazioni: si spiega che non è la povertà ad abbassare l’aspettativa di vita, ma lo

Continua a leggere

Falle nella previdenza sociale – Gli economisti chiedono il pensionamento a 69 anni

Germania, welfare, austerità Faz      110518 Falle nella previdenza sociale – Gli economisti chiedono il pensionamento a 69 anni – Un rapporto presentato da 5 economisti[1] alla Cancelliera tedesca Merkel raccomanda il prolungamento dell’età pensionabile a 68 anni entro il 2045 e a 69 anni dal 2060; regolamenti particolari per particolari gruppi professionali; motivazione: l’andamento demografico in Germania, diminuzione della natalità e invecchiamento; – occorre anche attrarre manodopera specializzata dall’estero, con un cambio

Continua a leggere