La tregua armata fra Israele e Hamas

La decisione del governo israeliano, comunicata il 29 agosto, di impadronirsi di 990 acri di terra palestinese a Gvaot, presso Betlemme, in West Bank conferma il target ultimo dell’aggressione israeliana a Gaza non è Gaza, ma la Cisgiordania. Il rapimento e l’uccisione dei tre studenti israeliani diventa per il ministro dell’economia Naftali Bennett la giustificazione dell’esproprio. Gvaot era stata occupata come presidio militare nel 1984, poi assegnata a 16 famiglie

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Contro il terrorismo di stato sionista

Per l’autodeterminazione del popolo palestinese, per l’unione del proletariato palestinese e israeliano contro i loro sfruttatori, per un fronte unico proletario mediorientale contro ogni borghesia ed ogni imperialismo, per la rivoluzione, per il socialismo. L’ attacco da terra da parte dello Stato sionista di Israele, espressione di una borghesia espansionista e colonizzatrice, sta facendo l’ennesima strage tra le popolazioni civili di Gaza, “coadiuvato” in questo da una borghesia palestinese tanto

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Scene di guerra a Gaza

Com’era prevedibile, mentre Hamas continua a mandare missili contro Israele, i raid israeliani su Gaza hanno prodotto i primi 40 morti, più un elevato numero di feriti, distruzioni di case ecc. Il governo israeliano ha già allertato 40 mila riservisti e viene data per probabile una invasione di terra. Non è uno scenario nuovo, purtroppo. Anche solo limitandosi agli ultimi dieci anni la sequenza di Hamas che rapisce un o

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L’escalation della violenza in Cisgiordania e a Gaza

Fallite per l’ennesima volta le trattative di pace fra Israele e autorità palestinese, presiedute da Kerry, non è un segreto che il riavvicinamento di Hamas e OLP nel maggio 2014, ha fatto infuriare il governo israeliano, uso, indipendentemente dal colore politico, a giocare pesantemente sulle divisioni in campo palestinese. Abbiamo già scritto sull’improbabile successo di questo dialogo fra le due più importanti organizzazioni palestinesi; in ogni caso Netanyau, che guida

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Fatah e Hamas. Una tardiva riconciliazione che unisce due debolezze

Il nuovo accordo fra le due frazioni palestinesi non unisce i due tronconi di una resistenza popolare diffusa e radicata, ma interrompe – o per lo meno sospende – uno scontro fra due dirigenze mercenarie, deboli e screditate, che non rappresentano un popolo ma al più una borghesia strettamente integrata col “nemico” – o meglio, col socio d’affari – sionista. Quello del 23 aprile 2014 è l’ennesimo tentativo di riconciliazione

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Hollande : «Sono e sarò sempre amico di Israele»/Libération: Rompere il silenzio per permettere una pace

Mo, potenze, Iran, Israele, Francia, Germania, Usa Le Figaro       131115 Hollande : «Sono e sarò sempre amico di Israele» Nel quadro dei negoziati Usa-Iran da cui è esclusa Francia ed Europa, –                    il presidente francese Hollande – in difficoltà in Francia con un livello di popolarità sceso a novembre al 20%, il più basso di un presidente della V Rep., si reca per la prima volta in Israele, e nella

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La Cina allunga il passo sullo scenario mediorientale

MO, Cina, rapporto potenze Asia Times      130508   La Cina allunga il passo sullo scenario mediorientale Francesco Sisci –       La Cina ha offerto di ospitare a Pechino un vertice israelo-palestinese, nel tentativo di affrontare spinose questioni al centro dei conflitti regionali. o   La Cina ha con questo deciso di entrare nella politica mediorientale – da cui preferirebbe rimanere fuori – o   perché o   con il sviluppo economico cinese è destinata

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Obama esortato a tenere a freno Netanyahu

Asia Times      121207 Obama esortato a tenere a freno Netanyahu Jim Lobe –       Dato il potere della lobby ebraica in entrambe le ali del Congresso, Obama non vuole entrare in collisione con Netanyhau (e con i suoi sostenitori in Usa) la cui coalizione si prevede vincerà le elezioni parlamentari del prossimo mese;   o   probabilmente vuole concentrarsi sulle questioni interne e ridurre l’impegno nel Grande Medio Oriente, aumentando quello verso l’Asia-Pacifico.

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A Gaza, Hamas di fronte ad un test di strategia/Aljazeera: Gli arabi saranno a favore di Gaza?

Wsj     121125 A Gaza, Hamas di fronte ad un test di strategia MATT BRADLEY, CHARLES LEVINSON + Al-jazeera 121119/22, Gli arabi saranno a favore di Gaza?/ La tregua di Gaza entra in vigore –       Hamas deve scegliere se divenire un gruppo solo politico (che secondo il Brookings Doha Center sarebbe la linea di Khaled Meshal, a lungo considerato uno dei falchi del movimento, e di recente dimostratosi più colomba, più

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