Oil for food, l’ispettore corrotto

INCHIESTA IL SOLE 24 ORE FINANCIAL TIMES•Baghdad avrebbe « comperato » il portoghese Oliveira NEW YORK • Secondo documenti iracheni nelle mani degli investigatori dell’Onu e del Congresso Usa, gli iracheni avrebbero corrotto un ispettore della Saybolt, la società olandese ingaggiata dall’Onu per tenere sotto controllo le operazioni portuali nell’ambito del programma Oil for food.È noto da tempo che uno dei metodi usati dagli iracheni per circonvenire i controlli era

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OIL FOR FOOD-Formigoni:«Mai preso dinari né petrolio»

OIL FOR FOOD • La difesa del Governatore: Confindustria e sinistra mi attaccano per ragioni elettorali Quali i rapporti con la Cogep? Quale il ruolo di De Petro? Formigoni legge la replica e se ne va MILANO • L’inchiesta su « Oil for food » , pubblicata mercoledì scorso dal « Sole 24 Ore » e dal « Financial Times » , ha provocato un mezzo terremoto politico. Il presidente

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L’inchiesta del Sole 24 Ore sullo scandalo « Oil for food program »

Y 28 gennaio 2004. Il Sole 24 Ore pubblica la prima puntata dell’inchiesta su « Oil for food » : « Membri del Consiglio governativo iracheno hanno voluto scandagliare gli archivi del ministero del Petrolio alla ricerca di dati o documenti che provassero l’esistenza di contratti di favore a beneficio di personalità estere. Il risultato è un rapporto con circa 266 nomi di 52 Paesi diversi. Sono individui o società

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Formigoni: «Confindustria complotta contro di me»

Il governatore lombardo attacca “Il Sole 24 Ore” La Confindustria, con il suo organo ufficiale il Sole 24 Ore, e la sinistra, con le sue «gazzette», hanno architettato una campagna per fargli perdere le elezioni regionali di aprile. è questa la convinzione di Roberto Formigoni che, dopo una giornata trascorsa a consultarsi con i suoi più stretti collaboratori, ha deciso di replicare con una lunga dichiarazione alla stampa per dire

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Giulio Fraticelli, capo di Stato maggiore dell’E.I.:«Ma restare è una questione d’onore»

MILANO • Perché continuare a finanziare una missione militare in Irak che è già costata 620 milioni di euro? Proviamo a chiederlo al generale Giulio Fraticelli, il capo di stato maggiore dell’Esercito.« Credo che in questo momento, soprattutto dopo le elezioni, sia importante non abbandonare gli iracheni, dimostrare che siamo ancora impegnati a sostenere la ricostruzione del Paese. E poi l’Italia ha preso un impegno nei confronti degli alleati: restare

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OIL FOR FOOD-Nel mirino anche affari romani

OIL FOR FOOD • Formigoni nel 1998 fece pressioni su Baghdad per un contratto all’Alenia « Nulla mi viene contestato, perché nulla mi può essere contestato » ha dichiarato Roberto Formigoni a seguito dell’inchiesta pubblicata ieri dal Sole 24 Ore e dal Financial Times sullo scandalo « Oil for food » , il programma con cui, dal 1996 al 2003, le Nazioni Unite regolamentarono l’importexport iracheno. Il presidente della Regione

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Schröder intende fare di più per la ricostruzione dell’Irak

Die Welt 05-02-05 Incontro del ministro degli Esteri americano, Condoleezza Rice, con il Cancelliere tedesco Schröder a Berlino: – La Rice * parla di un “nuovo capitolo” nelle relazioni tedesco-americane; chiede un’azione concertata e unitaria a livello internazionale nei confronti dell’Iran, affinché il paese non sfrutti le possibilità dell’utilizzo pacifico dell’energia atomica per costruirsi la bomba; * non è all’O.d.G. degli Usa un attacco contro l’Iran (dichiarazione rilasciata dopo l’incontro

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Petrolio iracheno, l’Onu ha violato le regole – A.Farkas

L’inchiesta di PAUL VOLCKER chiama in causa il capo dell’operaione “Oil for food”, BENON SEVAN, ma non ancora il Segretario Generale ONU KOFI ANNAN. Il ministro dei Diritti Umani dell’IRAQ chiede risarcimento per i danni all’IRAQ.NEW YORK – Con la scusa di alleviare le sofferenze e la fame di milioni d’iracheni vessati dalle sanzioni antiSaddam, il programma umanitario «petrolio in cambio di cibo» dell’Onu si è trasformato in un’enorme macchina

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Nessuna speranza per il Darfur

Africa – Sudan – Darfur – Onu Die Welt Thomas Knemeyer font-weight: bold”> · Il motivo principale delle violenze del governo sudanese nel Darfur è dato l’apertura di nuovi campi petroliferi nel Sud-Est della regione, che in seguito al recente accordo vengono sfruttati assieme ai ribelli cristiani del Sud e che saranno divisi con la Spla del nuovo vice-presidente John Garang. · In dicembre, la società petrolifera di Stato, Sudapet,

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