LA FURIA PREDATORIA DI BOLSONARO E DEL CAPITALISMO INTERNAZIONALE BRUCIANO L’AMAZZONIA

Gli incendi in Amazzonia sono diventati un caso mondiale. La più vasta foresta del pianeta, in questo momento di forti tensioni commerciali, è uno dei principali obiettivi del capitalismo internazionale, che negli ultimi 40 anni ha quintuplicato il controllo diretto del PIL del Brasile, un paese che mai come oggi è divenuto lo scenario della contesa tra le potenze. Potenze attirate dalle grandi opportunità di lauti profitti offerti ai loro

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CONTRO L’INTEGRAZIONE MILITARE EUROPEA E GLI IMPERIALISMI NAZIONALI, INTERNAZIONALISMO DEI LAVORATORI

Dopo la Brexit, l’ipotesi di un’Europa a due/più velocità riproposta recentemente dalla Cancelliera tedesca al vertice UE di Malta potrebbe concretizzarsi nella formazione di un “nucleo duro” europeo composto da nazioni più integrate, oppure creare ulteriori contrasti fra i governi dell’Unione per decidere chi sta nel “gruppo di testa” e chi no, a quali condizioni, e quali interessi dovrebbero essere tutelati da questo gruppo. Negli ultimi decenni i tentativi di

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La Russia regna sull’oleodottostan

Asia Times      120322 La Russia regna sull’oleodottostan Pepe Escobar   Come finirà l’infinita soap opera di Nabucco, 4000 km dalla Turchia all’Austria, lo sapremo solo l’anno prossimo. – Una parte della fornitura di gas per Nabucco potrebbe venire dall’Azerbaijan, un’altra dal Turkmenistan, o   ma Nabucco può entrare in funzione solo se fornito dal gas iraniano, il che è impedito dal veto Usa, o   al quale si è sottomessa la UE, sabotando

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Gli attacchi terroristici in Norvegia evidenziano l’ascesa in Europa di sentimenti di destra

Ue, nazionalismi, terrorismo, destra Nyt     110723 Gli attacchi terroristici in Norvegia evidenziano l’ascesa in Europa di sentimenti di destra NICHOLAS KULISH – Gli attacchi terroristici dello scorso venerdì in Norvegia, anche se possono essere il frutto di un solo individuo, portano l’attenzione sulla destra estrema non solo in Norvegia ma in tutta Europa che è il sostrato che alimenta questi gesti. – Secondo Joerg Forbrig, analista del German Marshall Fund di Berlino,

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Il litigio sulla Libia colpisce la Nato/Gli alleati si scontrano sullo stallo libico/Divisioni al vertice UE sull’intervento libic

Libia, Ue, Usa Wsj     110313/14 Il litigio sulla Libia colpisce la Nato/Gli alleati si scontrano sullo stallo libico SAM DAGHER, CHARLES LEVINSON e JOHN W. MILLER/ ALEX DELMAR-MORGAN, NATHAN HODGE e CHARLES LEVINSON – Mercoledì 13 aprile, vertice a Doha, Qatar, del cosiddetto “gruppo di contatto”, composto da rappresentanti di 20 paesi, di Nato, Onu e Unione Africana, governi regionali per discutere sullo stallo del conflitto libico. Rappresentanti dei ribelli a

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Total vince un mini contratto in Irak/Nuova sconfitta per Total in Irak

Le Figaro       091211/12/13 Total vince un mini contratto in Irak/Nuova sconfitta per Total in Irak Georges Malbrunot – Il ministero iracheno del petrolio ha assegnato al consorzio del russo Lukoil e del norvegese StatoilHydro il campo petrolifero Qurna-Ovest 2, il giacimento più importante dell’Irak (12,8 MD barili di riserve). – Pagamento richiesto da Lukoil-StatoilHydro: $1,15/barile, produzione 1,8 mn. b/g. – Ha partecipato alla gara, che ha perso, anche la francese Total associata all’americana

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Putin ha patrocinato l'idea della cosiddetta "Opec del gas"

Daily Star     080220 Il leader algerino a Mosca per coordinare le strategie sul gas Putin ha patrocinato l’idea della cosiddetta ‘Opec del gas’ ●    Incontro tra il presidente russo Putin ed l’algerino Bouteflika sui legami energetici, nel quadro del progetto di un cartello dell’energia simile all’OPEC, che darà discusso anche con il Qatar a giugno; – Il progetto sta prendendo importanza per l’aumento del consumo di Gas naturale liquefatto, più facile

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Energia – Il nuovo gigante del petrolio della Norvegia

Clemens Bomsdorf I due giganti norvegesi dell’energia, Statoil e Hydro intendono riunire i loro settori petroliferi e del gas, creando il maggior gruppo off-shore del mondo; il maggior azionista sarà lo Stato norvegese. La decisione deriva dalle modificazioni internazionali: Gazprom ha impedito anche a Statoil e Hydro non hanno potuto partecipare allo sfruttamento del giacimento di gas russo di Stockmann, su cui contavano. Prevista un’estrazione di 1,9mn b/g di petrolio,

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