Ancora un conflitto etnico nell’ex-URSS: migliaia di profughi, morti e distruzione. Un conflitto dove lavoratori e gente comune seguono le proprie borghesie nel nome di ideologie nazionaliste e rivendicazioni territoriali, per assecondare l’appetito delle classi dirigenti locali che vengono usate come pedine dalle grandi potenze per il loro intervento in un’area strategica sia per l’estrazione sia per il trasporto degli idrocarburi: la Georgia è attraversata, a qualche decina di Km
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L’imperialismo italiano fra USA, Europa e Medio Oriente
Si è appena conclusa la visita in Italia di George W. Bush. Il suo scopo è stato anche quello di legare maggiormente il governo italiano al carro americano, e sganciarlo per quanto possibile dal carro politico europeo. Punta a prendere due piccioni con una fava: aumentare la divisione tra gli alleati-rivali europei e ottenere maggior sostegno militare italiano in Afghanistan (dove l’Italia ha già quasi 2500 uomini). Per questo ha inizialmente appoggiato
Continua a leggereLa Russia aumenta l’appoggio alle regioni separatiste della Georgia
Nyt 080417 La Russia aumenta l’appoggio alle regioni separatiste della Georgia C. J. CHIVERS ● In risposta alla pressione USA per l’adesione della Georgia alla Nato, e alla dichiarazione di indipendenza del Kosovo, ● decreto del presidente russo uscente, Putin: la Russia intende stabilire relazioni dirette con le due regioni separatiste della Georgia, Abkhazia e Sud Ossezia, già sostenute nei brevi conflitti dopo il crollo dell’Urss, e che hanno un
Continua a leggereLa Libia parteciperà alle manovre navali Nato
Daily Star 080403 La Libia parteciperà alle manovre navali Nato ● l’8-22 aprile la marina libica si unirà a quella di altri 11 paesi (Francia, Spagna, Italia, Turchia, Portogallo, Marocco, Algeria, Grecia, Malta, Tunisia e Mauritania) per esercitazioni con la Sesta flotta USA per la sicurezza del Mediterraneo. L’operazione vedrà riuniti USA e altri paesi Nato con i paesi del cosiddetto “Dialogo del Mediterraneo”, un’iniziativa lanciata 14 anni fa’, finora
Continua a leggereEditoriale – L'Europa e il Kosovo + die Welt
Le Monde 080217 [+ Die Welt, 16.2.08] Editoriale – L’Europa e il Kosovo ● La Ue si presenta ancora una volta in ordine sparso nei Balcani, ma vuole salvare le apparenze e non si frantumerà come accadde negli anni 1990. ● Nessun paese UE si è opposto alla missione Eulex in Kosovo che sostituirà i 4000 operatori e poliziotti dell’amministrazione UNMIK dell’Onu. Eulex è la maggiore missione di politica di sicurezza
Continua a leggereProspettiva di ritiro
Gfp 080208 Prospettiva di ritiro La contesa tedesco-americana sull’Afghanistan (gli USA chiedono più truppe tedesche nel Sud, la Germania respinge la richiesta) è una mera lotta per il potere, la Germania rivendica maggior influenza nelle decisioni militari, finora prese per la maggior parte dai militari americani. Il ministro tedesco della Difesa fa dipendere l’intervento anche nel Sud Afghanistan della Forza d’intervento rapido della Bundeswehr, di stanza nel Nord, dalla esplicita
Continua a leggereGli europei contro gli Usa: no ai rinforzi in Afghanistan
Nasce «un gruppo di contatto» per risolvere la crisi a Kabul Ma nelle emergenze si potranno spostare le truppe Nato Dal vertice di Riga via libera alla Serbia nell’Alleanza Vertice NATO: gli europei bocciano l’invio di truppe nelle zone calde dell’AFGANISTAN, ma procedono nell’allargamento NATO a CROAZIA, ALBANIA e MACEDONIA (purché la NATO resti solo militare). RIGA — Sulla carta, quella delle «dichiarazioni finali», tutti i 26 Paesi della Nato
Continua a leggereMa il fronte ora si sposta tra Afghanistan e Libano
L’annuncio adesso è ufficiale: entro il 2 dicembre i soldati italiani mandati in Iraq «saranno tutti a casa. A Nassiriya ne rimangono solo 60-70 per la consegna delle caserme alla polizia irachena». Romano Prodi ha riferito di averlo comunicato anche al presidente Usa, George Bush. Ma il capo del governo sa che il vero fronte da presidiare nei prossimi mesi non è quello di Bagdad, ma di Kabul e del
Continua a leggereL'AZIONE MILITARE E I SEVERI VINCOLI INTERNI
Canadesi, inglesi e olandesi chiedono rinforzi nel sud L’Italia non vuole, e non può, inviare le truppe in zone a rischio Al vertice NATO in LETTONIA verrà rinnovata la richiesta all’ITALIA di schierare soldati nelle zone “calde” dell’AFGANISTAN, azione impossibile perché nessun governo sopravvivrebbe a ingenti perdite umane. Può darsi che Tony Blair esageri quando dice che l’esito della guerra afghana disegnerà il mondo prossimo venturo, ma sarà proprio questo
Continua a leggereAnalisi – Perché la Nato deve mantenere il proprio carattere
Alliot-Marie, giurista ed etnologa, dal 2002 ministro Difesa francese [In vista del vertice di fine nov. di Helsinki] La Nato deve rimanere un’alleanza euro-atlantica; appello ai partner europei: rafforziamo il pilastro militare europeo, premessa indispensabile per una alleanza equilibrata con gli USA, per una suddivisione equa delle responsabilità. UE e Nato devono essere complementari, divisione dei compiti, come Germania e Francia per missione Eufor in Congo; No a sovrapposizione tra
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