Guerra in Mali – Rabbia contro i rivoluzionari di professione

Faz      130122 Guerra in Mali – Rabbia contro i rivoluzionari di professione Thomas Scheen, Bamako –       Iknane, un medico di etnia tuareg[1] e presidente dell’Associazione dei cittadini di Kidal, che ha pubblicamente condannato gli attacchi dei ribelli Mnla e degli islamisti, arrivati a rimorchio dei mercenari provenienti dalla Libia e che ora occupano tutto il Nord del Mali: o   «Uno Stato autonomo chiamato Azawad? Che idea balorda, non funzionerebbe mai. o  

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La diabolica alleanza in Mali+AT28122012: Mali: porta d’ingresso per l’intervento in Africa Occidentale

Africa occidentale, Maghreb, Mali, ribelli Asia Times      121218 Mali: porta d’ingresso per l’intervento in Africa Occidentale Ramzy Baroud Tesi: Alcuni anni fa venne scatenata la “nuova contesa per l’Africa” dalla crescente influenza della Cina, contesa acuita dagli eventi della “primavera araba”; i recenti eventi in Mali offrono ulteriori opportunità a chi vuole avanzare altre rivendicazioni su una regione a lungo sfruttata.   –       La Francia continua a insistere per un

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Una rete per difendersi dai profughi

Germania, Ue, Immigrazione, Africa, Mauritania        German Foreign Policy            06-04-04 Una rete per difendersi dai profughi La UE ha creato, tramite le forze armate spagnole, il suo primo campo profughi a Nouadibù in Mauritania, per respingere verso il Mali o il Senegal i profughi sprovvisti di documenti giunti nel territorio europeo delle isole Canarie. Berlino è favorevole alla creazione di una rete analoga anche per Nord Africa, Est e Sud Europa,

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Mauritana – Il consiglio militare nomina un nuovo presidente

Africa, Mauritania, pol. interna Faz         05-08-04 Mauritana – Il consiglio militare nomina un nuovo presidente Putsch dei militari in Mauritania (N-O Africa, 3mn. di abit.): deposto il presidente in carica Maaoya Sid’Ahmed Taya e nominato nuovo presidente il colonnello Ely Ould Mohammed Vall;  in giugno gli Usa avevano inviato forze speciali per addestrare le truppe locali alla lotta contro il terrorismo, nel 2006 la Mauritania dovrebbe incassare i primi proventi

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