La repressione di stato e padroni non fermerà le lotte nella logistica!

Condannato a 3 mesi un compagno del SI COBAS e del collettivo la Sciloria per avere partecipato allo sciopero alla Bennet di Origgio. Origgio Dicembre 2008, dopo un anno di scioperi la lotta dei facchini della Bennet vince ottenendo aumenti salariali e condizioni di lavoro dignitose. Sarà la vertenza che aprira il ciclo di lotte nella logistica che da 5 anni si diffonde a macchia d’olio in tutta Italia. 3

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Comunicato sullo sciopero della logistica del 15 Maggio

Mercoledì 15 maggio 2013 si è tenuto il secondo sciopero nazionale dei lavoratori della logistica, indetto dai sindacati SI Cobas e ADL Cobas per il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro. Lo sciopero è stato un successo ovunque è stato organizzato, nei poli logistici del milanese (Settala-Liscate, Peschiera Borromeo, Carpiano), a Piacenza (TNT, GLS, Ikea), Bologna, Padova e Verona, Roma e (per la prima volta) Ancona, con partecipazioni vicine al

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Oltre il consentito

I rivoluzionari, se non si preparano alla rivoluzione, non sono rivoluzionari La libertà di questa società ci consente tutto, tranne una cosa: cambiarla! E’ consentito governare e fare opposizione, aggiungere un posto alla tavola parlamentare o fondare nuovi soggetti politici, indignarsi, votare o astenersi, tifare per qualche strabico giustiziere, fare cortei, agitare pugni chiusi, lanciare qualche insulto, o qualche secchio di vernice. O anche qualche sasso, magari a caro prezzo.

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Il “dolce stil novo” democristiano di Enrico Letta

Appena insediato, il capo del “governissimo” Enrico Letta, nipote di Gianni Letta, “vaticanista andreottiano”, incassa subito il sostegno del presidente di Confindustria Giorgio Squinzi in merito alla querelle IMU sì- IMU no che vede Berlusconi farne un cavallo di battaglia “a prescindere”. Il presidente degli industriali, incontrando il premier Enrico Letta (il quale a sua volta aveva visto in precedenza Fabrizio Saccomanni, ministro dell’Economia), ha dichiarato che “il taglio delle

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Prove di “Grosse Koalition”…

Dopo mesi di convulsioni politiche, ecco il governo Letta Dall’ “Habemus Papam” di Bergoglio (alias Francesco I), all’ “habemus governum” di Giorgio Napolitano II. Non c’è che dire, è un periodo di cambiamenti a ripetizione nel panorama italiano, e non solo…che passano dall’inedita e recente rielezione del presidente della repubblica, frutto a sua volta di un parlamento praticamente “bloccato” nell’esprimere uno straccio di governo. Questa situazione, a sua volta, non

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[Napoli] La rabbia proletaria è più forte delle mistificazioni di questura e Cgil-Cisl-Uil

Scriviamo queste precisazioni per rivolgerci – non solo alla stampa che ha dato voce ad una sola campana – ma anche e sopratutto a quei cittadini che erano presenti al concerto ai quali la nostra iniziativa di lotta è stata presentata dai sindacati confederali come una sorta di “agguato teppistico”. La contestazione di oggi al “concerto della concertazione” messo in piedi da Cgil-Cisl-Uil scesi a Bagnoli per sciacallare anche sul

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La grande ammucchiata

Dopo una lunga impasse e tante giravolte, lo stato italiano ha un governo. Chiesto a gran voce dalla classe dirigente, imposto dal presidente Napolitano – rieletto per favorirne la nascita – è composto dagli stessi partiti che ad ogni campagna elettorale si sono dichiarati guerra senza quartiere e che sia nell’appoggio del governo Monti sia in questa maggioranza sia in diversi governi “extraparlamentari” si sono trovati affratellati nel garantire gli

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Bangladesh, alta moda color sangue

[nella foto:lavoratrici bengalesi dell’abbigliamento nella manifestazione di protesta dopo il crollo del Rana Plaza, 26 aprile] Alle 9 circa del mattino di mercoledì 24 aprile nel sobborgo di Savar, alla periferia di Dacca, è avvenuta l’ennesima strage dello sviluppo: il Rana Plaza, un palazzo di otto piani che ospitava ben cinque fabbriche tessili, è crollato accartocciandosi su sé stesso. Il bilancio, ancora provvisorio, è di oltre 300 morti, mille feriti

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Note a margine dell’assemblea operaia del 6 aprile a Grottaminarda

“L’emancipazione della classe operaia dev’essere opera degli operai stessi” K.Marx – Critica del programma di Gotha Sabato scorso si è svolta a Grottaminarda (AV) una grande assemblea operaia e proletaria promossa dal comitato Resistenza Operaia dell’Irisbus e dalla Rete No Debito. Tra i circa 300 partecipanti che hanno gremito l’aula magna della II Universitá, oltre al combattivo gruppo di operai Irisbus, hanno preso parte al dibattito diverse delegazioni in rappresentanza

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Per la Liberazione dallo sfruttamento

Oggi la borghesia italiana festeggia il suo 25 aprile. Quello della Resistenza patriottica, che combatteva il fascismo per salvare il sistema sociale che lo ha prodotto. In questo antifascismo non si sono riciclati solo molti uomini del passato regime (Grandi, Bottai, casa Savoia… per finire con molte nuove leve del PCI togliattiano). Si è riciclata un’intera classe sociale col proprio stato. I capitalisti italiani e gli uomini delle istituzioni che

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