Ma.G. Il governo Olmert attribuisce alla milizia sciita la responsabilità delle uccisioni di civili GERUSALEMME — I documenti dell’esercito contro le accuse d’aver commesso crimini di guerra. Sotto la pressione dell’opinione pubblica mondiale per la condotta delle operazioni in Libano, Israele rilascia video, foto e altro materiale militare per presentare la propria autodifesa. Ossia, che le morti civili in Libano (almeno metà dei 1.000 uccisi nei 34 giorni del conflitto)
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La micidiale Woodstock libanese
ANTONIO FERRARI FILOSIRIANI IN PIAZZA Lo scontro fra Hezbollah e il governo libanese, fomentato da SIRIA e IRAN ma nato dalla recente storia del LIBANO, rischia di precipitare il paese (se non tutto il Medio Oriente) in un scontro sanguinoso. PRODI e MUBARAK vogliono il dialogo con la SIRA: sanno che lo scontro è troppo rischioso. La piazza di Beirut regala un’immagine surreale. Sembra una Woodstock tutta libanese, con
Continua a leggereProdi: «Dialogo con Damasco Osservatori tra Libano e Siria»
Maurizio Caprara Approccio graduale per affrontare la crisi del Medio Oriente. «È l’ora dei piccoli passi» «Garantire l’ebraicità di Israele e uno Stato palestinese» ROMA — Affinché una spinta europea alla ripresa di un processo di pace in Medio Oriente eviti di produrre una bolla di sapone o, all’opposto, l’effetto di un elefante nella cristalleria di equilibri precari, Romano Prodi sta cercando di individuare un sentiero meno clamoroso, ma più
Continua a leggereBeirut, assedio al palazzo del governo
Francesco Battistini Siniora si difende: Nasrallah vuole solo evitare il tribunale Onu sull’omicidio Hariri, di cui è ritenuta responsabile Damasco In migliaia rispondono all’appello dell’Hezbollah e invadono la capitale: «Via il premier» BEIRUT — Dimezzato, contestato, blindato e probabilmente un po’ spaventato, alle quattro un omino pallido e lontano sposta una tenda chiara, al primo piano del Gran Serraglio. Fa per affacciarsi. Quasi un milione di persone lo vede, la
Continua a leggere«Così il Partito di Dio si infiltra nell'esercito»
Guido Olimpo L’INTELLIGENCE L’Hezbollah si sta infiltrando nell’esercito libanese. Un rapporto riservato, preparato dalle forze armate di Beirut alla fine dell’estate, segnala la presenza di oltre cento militanti dell’Hezbollah nei reparti più avanzati. Una quinta colonna composta da semplici soldati come da alti ufficiali. Nel dossier si indicano in particolare due generali accusati di informare in modo costante il partito di Dio. Una missione favorita dalla composizione delle forze armate.
Continua a leggereGiocando con la morte in Libano
L’assassinio di Gemayal è il quinto da quello del ministro Hariri; la maggior parte delle vittime erano critiche verso la Siria, in una minor parte verso Hezbollah. E’ difficile vedere cosa la Siria e Hezbollah potrebbero guadagnare da questa uccisione. La Siria è in una posizione regionale più forte rispetto agli anni precedenti. L’amministrazione Bush è stata costretta a negoziazioni con Damasco per far fronte alla crisi irachena. L’Iran è
Continua a leggereLA SPEDIZIONE BIPARTISAN
FRANCO VENTURINI La politica e i nostri soldati in Libano Mentre la missione in IRAQ era basata sull’avventurismo e sull’unilateralismo, le missioni in AFGANISTAN e LIBANO sono state basate su presupposti ben diversi: chi ne chiede la fine dovrebbe tenerne conto. Una febbre da missione militare scuote la politica italiana. Accade che in Libano l’assassinio di Pierre Gemayel avvicini lo spauracchio di una nuova guerra civile e renda così più
Continua a leggereLe bombe a grappolo di Israele infestano il Libano
MICHAEL SLACKMAN Dalla fine della guerra israelo-libanese in agosto sono state gravemente ferite (119) o uccise (18) persone, 3 al giorno, dalle bombe a grappolo sganciate da Israele negli ultimi giorni della guerra; ci vorranno almeno 15 mesi per liberarne l’area, se ci sarà il denaro sufficiente. Il tasso ufficiale di fallimento delle bombe a grappolo è del 15%, ma quello calcolato per questa guerra è del 40%. Sono legali
Continua a leggereMassimo e Gianfranco Su Bagdad e Beirut un patto nato a Caorle
Maurizio Caprara ROMA — Nessun dirigente politico finora lo ammette in pubblico, ma il senso dello scambio che c’è stato ieri alla Camera con il voto concorde sulla missione in Libano è questo: il centrosinistra si è assicurato che, se nel nostro contingente ci saranno caduti, condividerà con l’opposizione la responsabilità dell’aver fatto partire le truppe; il centrodestra ha potuto evitare di votare contro un’operazione dei nostri soldati risparmiandosi
Continua a leggereLibano, sì bipartisan. D'Alema accetta il testo Cdl
Lorenzo Fuccaro Il Polo: bene, la sinistra ammette gli errori. Prc e Pdci criticano il governo: scelta inopportuna ROMA — La Camera a larghissima maggioranza (507 sì, 20 no) converte il decreto legge che autorizza la partecipazione dei nostri soldati alla missione Unifil in Libano. I sì giungono dall’Unione e, con motivazioni diverse, anche dalla Cdl, ad eccezione dei leghisti che votano contro. Ora il provvedimento passa al Senato per
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