ITALIA, IRAQ REPUBBLICA Lun. 1/5/2006 MARIO PIRANI L’apertura di un’inchiesta penale sull’attentato di Nassiriya è paradossale: non si vuole capire che è in corso una guerra e le azioni non si possono giudicare col metro delle inchieste penali normali. N.d.R.: alle stesse conclusioni arrivava un editoriale del CORRIERE di ieri. Le due inchieste – l´una della procura di Roma, l´altra della procura militare (che, peraltro, è ormai di competenza anch´essa
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Scheda su Attentato a Nassirya e situazione IRAK
L’attentato in cui sono morti i tre italiani arriva dopo numerosi attentato nell’area realizzati però con ordigni rudimentali; proprio in relazione a questi attentati nel settore di Nassirya. Nella zona sono attivi sia gli sciiti di Moqtada al Sadr, sia sciiti coordinati con l’Iran, sia sunniti che si richiamano ad Al Zarkawi. Gli sciiti controllano il quartiere a nord del PonteCharlie, uno dei tre ponti che attraversano l‘Eufrate nel centro
Continua a leggereProdi: “Tragedia per tutta l´Italia”
ITALIA, IRAQ, POLITICA REPUBBLICA Ven. 28/4/2006 CLAUDIA FUSANI "Dolore per vittime e famiglie, ma la posizione sul ritiro non cambia". Bertinotti: "Non è giornata di polemiche". Alemanno: "Scappare adesso sarebbe sbagliato" Dopo l’attentato destra e sinistra fanno blocco (da BERTINOTTI ad ALEMANNO, salvo minoranze estreme): non affrettare ritiro già deciso. ROMA – Qualcuno ci prova, dall´estrema destra e dall´estrema sinistra, a usare i militari uccisi a Nassiriya per attaccare gli
Continua a leggereSoldati per proteggere gli aiuti l´exit-strategy del centrosinistra
ITALIA, IRAQ, POLITICA REPUBBLICA Ven. 28/4/2006 CLAUDIA FUSANI Ottobre dovrebbe essere la data limite per il disimpegno in Iraq: dovrebbero restare in 600 Minniti: "Il piano di rientro già nel decreto con cui a giugno il Parlamento dovrà rinnovare le missioni all´estero, tra cui Bagdad" La sinistra radicale contraria alla missione mista civile-militare. La neo senatrice pacifista Pisa: segnare la discontinuità tra le due operazioni Le “exit strategy” di Polo
Continua a leggereCOME ONORARE I SOLDATI UCCISI
ITALIA, IRAQ, POLITICA CORRIERE Ven. 28/4/2006 Paolo Mieli Il nuovo governo rispetti gli impegni presi Il nuovo governo deve mantenere l’attuale linea sull’IRAQ: non una fuga ma un ritiro concordato con le autorità irachene. Linea condivisa da maggioranza e opposizione. E’ un fatto positivo, molto positivo, che il leader della maggioranza di centrosinistra uscita vincitrice sia pure di misura dalle elezioni del 9 aprile non abbia preso spunto dall’ uccisione
Continua a leggereNo della Svezia alle esercitazioni in Italia «C’è anche Israele, Paese in guerra»
ITALIA, ISRAELE, DIFESA CORRIERE Giov. 27/4/2006 Marco Nese Le manovre aeree in programma in Sardegna. Sorpresa per la decisione Il capo dell’Aeronautica italiana al suo collega dello Stato ebraico: «Siete i benvenuti» ROMA – I militari svedesi non possono addestrarsi con quelli israeliani. Il governo di Stoccolma non vuole. La Svezia è per la pace, Israele è un Paese in guerra. Perciò niente esercitazioni insieme. La decisione ha colto tutti
Continua a leggereNigeria, la fuga delle multinazionali
AFRICA, ENERGIA, ITALIA REPUBBLICA Mer. 26/4/2006 ALBERTO MATTONE I ribelli del Mend minacciano attacchi e le grandi compagnie petrolifere del delta del Niger evacuano il personale Alta tensione nel sud del Paese. La scorsa settimana uccisi 2 soldati in un attentato In NIGERIA l’attività dei ribelli mette in crisi l’esportazione di greggio; le multinazionali del petrolio (fra cui l’ENI) tagliano il personale. «Attaccheremo ancora», avvertono adesso i ribelli. E dopo
Continua a leggereMa i precari non crescono
ITALIA, PRECARIETÀ CORRIERE Mer. 26/4/2006 Ichino PietroTra il 2001 e il 2005 stazionaria la quota di contratti a termine Sta sbagliando bersaglio chi mette sotto accusa la legge Biagi Ma le differenze di produttività tra lavoratori sono cresciute e ora i più deboli rischiano di «impigliarsi» nella trappola dell’ impiego fuori standard Qualche giorno fa in un talk-show televisivo abbiamo sentito un autorevole membro del governo uscente affermare che il
Continua a leggereGoverno Prodi per il grande capitale
La truculenta, demagogica e noiosa campagna elettorale è terminata, le schede sono state messe nelle urne, i voti sono stati contati, e ricontati: il centro-sinistra ha vinto al fotofinish grazie alle liste e listerelle salite sul pullman di Prodi perché dato per vincente, ed è stato graziato alla Camera dal premio di maggioranza che aveva avversato, al Senato dal voto degli italiani all’estero seminato da un ex-missino. Il popolo della
Continua a leggereUN VINCITORE INGOMBRANTE
ITALIA, POLITICA CORRIERE Mar. 25/4/2006 ANGELO PANEBIANCO Bertinotti e la competizione nell’Unione BERTINOTTI, forse unico vincitore alle elezioni, userà la presidenza della Camera per erodere a sinistra i DS. Per resistere all’erosione la maggioranza di centro-sinistra dovrà usare “politiche di governo che facciano muro contro la sinistra radicale” e accelerare la costruzione del Partito Democratico. Con gentilezza, ma anche con malizia, Fausto Bertinotti, ringraziando i Ds per il loro passo
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