I disoccupati sempre più stritolati dalla crisi si cominciano a organizzare

Mentre il nuovo ciarlatano che governa l’Italia sta piazzando la sua bufala sui presunti ottanta euro da distribuire ai lavoratori a basso reddito, le condizioni materiali dei salariati, dei pensionati e dei disoccupati precipitano sempre più in basso. I cortigiani che applaudono il nuovo “salvatore della patria” da giornali e televisioni poco si curano di rendere note le enormi sofferenze delle famiglie proletarie che non riescono più a tirare avanti.

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Il comitato d’affari della borghesia italiana

Dopo il varo del governo Renzi, si sono sprecate le lodi sulla lista dei ministri: solo 16, bassa età media, per metà sono donne. Con l’arrivo di sottosegretari e viceministri, il governo si è “allargato”: 44 nuove poltrone (ora 43, con le dimissioni del sottosegretario alle infrastrutture Antonio Gentile), solo 9 donne, ma in compenso 4 indagati (a cui si aggiunge il ministro Lupi). Ma è su alcuni ministri che

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[Napoli] Martedì 4 marzo il governo a Bagnoli? A carnevale nessun accordo vale!

Lo scherzo del governo italiano alle terre afflitte dalla devastazione ambientale Martedì 4 marzo, martedì Grasso. Il governo arriva a Napoli, Coroglio; per firmare il patto per la ricostruzione della Città della Scienza sulla linea di costa. Un provvedimento assolutamente in contraddizione con: 1) Il piano regolatore, fondamentale per i vincoli che pone sul totale ripristino del litorale; 2) La delibera popolare, approvata ed emanata successivamente al referendum per la

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Irlanda, Spagna e Co – La crisi dell’euro ribolle pericolosamente sotto la cenere

Ue, crisi Die Welt      140109   Irlanda, Spagna e Co – La crisi dell’euro ribolle pericolosamente sotto la cenere Martin Greive –        La situazione dell’area dell’euro è di calma apparente. Secondo l’esperto Finanze dei Verdi tedeschi, chi ha salvato i paesi indebitati non sono stati i programmi di riforma imposti dalla Troika, ma la BCE, con la decisione di he la BCE di appoggiare i paesi in difficoltà acquistando i titoli

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Lampedusa: una vergogna quotidiana

Ha suscitato molta impressione il video girato al Centro di Accoglienza di Lampedusa che ritrae immigrati, nudi, in fila come bestie in allevamento o come prigionieri di un lager, innaffiati col disinfettante per la cura e la prevenzione della scabbia. Una malattia che da molti viene contratta nella permanenza al centro. Ora che il filmato, girato da uno degli “ospiti” del centro, è finito in televisione, si sono moltiplicate le

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Prato: una tragedia del Made in Italy

Sette morti carbonizzati e due feriti molto gravi nell’incendio di una fabbrica tessile. Un bilancio pesante, che fa pensare a una strage del lavoro nel sud-est asiatico. Ma che invece è avvenuta a Prato, nel cuore della metropoli italiana, dove gli imprenditori di nazionalità cinese alimentano un’ampia produzione tessile che fa la fortuna della zona. Imprenditori-schavisti che spesso sono elogiati per la loro operosità. Un’operosità che si basa sullo sfruttamento

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Hartz IV per tutti

Germania, commercio, rapporti potenze Gfp     131111   Hartz IV per tutti –       L’export tedesco ha raggiunto a settembre nuovi record, con un surplus di €24 MD. –       si calcola un surplus di €200 MD per tutto il 2013, più di qualsiasi altro paese. –       Il surplus tedesco si trasforma in debito per molti paesi importatori, come già accaduto per i paesi in crisi del Sud dell’Euro.   –       Nel 1999

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4 Novembre 1918: una “vittoria” imperialista

In molte piazze d’Italia -dai grandi centri ai paesi più piccoli- si può ancora oggi scorgere, scolpito sui muri degli edifici pubblici o sotto statue e monumenti, il famoso “bollettino della vittoria” della guerra ’15-’18, firmato dal comandante di Stato Maggiore Armando Diaz il 4 novembre del 1918. Come molti di noi hanno ormai imparato a memoria, esso così inizia: “La guerra contro l’Austria-Ungheria che sotto l’alta guida (sic) di

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[Roma] Sgomberata occupazione “Sher Khan” in via Giusti 13

  Questa mattina, un numero ingente di “forze dell’ordine” ha sgomberato lo stabile occupato, in Via Giusti 13, “Sher Khan”. Tale occupazione è parte della generale lotta per la casa, in una città che vive da sempre una endemica emergenza abitativa, ora notevolmente aumentata in tempi di crisi economica e sociale. In attesa di conoscere i risvolti repressivi di questa azione poliziesca, ribadiamo con forza che nessuno sgombero può arginare

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Spunti di riflessione sul 19 ottobre e oltre…

(ovvero: riuscirà il movimento di classe a liberarsi dalla sindrome del “grande evento”?) Come accade da tempo, attorno alla giornata di assedio ai palazzi del potere romano si era da tempo concentrato il grosso delle attese, delle aspettative e delle speranze del grosso del movimento nostrano, in un gioco di specchi che faceva il paio con la consueta opera di criminalizzazione e di terrorismo psicologico-mediatico messa in campo dal governo,

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