La lotta dei facchini Ikea è la lotta di tutte e tutti!

Comunisti per l’Organizzazione di Classe aderisce alla mobilitazione in difesa dei lavoratori delle cooperative, per respingere un vergognoso attacco padronale e per rilanciare una lotta che avrà ripercussioni su tutta la classe lavoratrice. In tutti gli ambiti di lavoro e in tutta Italia, ai lavoratori vengono sempre più negati gli elementari diritti di associazione ed autodifesa, e di conseguenza il diritto a un salario e a condizioni di lavoro dignitosi.

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Ferrovieri di nuovo in sciopero

In questo periodo, in Europa, il settore dei trasporti ferroviari vive una grande stagione di lotte. Lo sciopero di giugno dei ferrovieri francesi è quello che ha avuto maggiore impatto mediatico e che ha avuto una risonanza che ha oltrepassato i confini dello stato francese. Anche gli scioperi in Svezia e in Belgio dimostrano che questo reparto della classe lavoratrice europea non accetta passivamente il deterioramento delle condizioni di lavoro

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[Milano] Venerdì 25 luglio 2014: Nascita e avvento di una guerra imperialista

1914: Scoppia la prima guerra mondiale E’ il primo massacro imperialista che darà il via a tutti gli altri. La gioventù di allora viene mandata alla morte in nome del profitto, delle contese e degli interessi dei capitalisti. Si conteranno 20 milioni di vittime tra tutti i paesi in guerra. Ieri come oggi: alla guerra dei padroni e degli stati opponiamo la guerra di classe! Su questo evento l’associazione “Eguaglianza

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Mediterraneo insanguinato e capitalismo sanguinario

Per l’ennesima volta, il viaggio di decine di migranti nel mediterraneo si è trasformato in due stragi. Nel primo caso neppure per un naufragio: l’imbarcazione su cui viaggiavano era talmente stipata che 45 passeggeri rinchiusi nella stiva – questa è la cifra che viene diffusa mentre scriviamo – è morta asfissiata. E mentre ancora si completava la conta dei morti, è arrivata la notizia di un nuovo naufragio nel canale

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La legge del padrone e la dignità operaia

Pennivendoli, commentatori televisivi, accademici e politicanti ci descrivono quotidianamente una realtà tinta di rosa. A loro dire vivremmo in un sistema democratico, in uno stato di diritto in cui vige il principio di legalità e i diritti di tutti, dagli oligarchi della finanza al più umile lavoratore, sarebbero rispettati e protetti dallo stato. La realtà è ben diversa: lo stato per mantenere il dominio di classe della borghesia e nello

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Convulsioni europee e relativa stabilità italiana

Le passate elezioni europee hanno segnato un drastico mutamento del quadro politico del vecchio continente. Segnato, ma non determinato, perché non è nelle urne che vengono prese le decisioni politiche. Le elezioni sono un processo con cui la borghesia forma una compagine politica che sia la sintesi delle proprie frazioni; una sintesi imperfetta, che risente di molti fattori, fra cui anche gli umori dell’elettorato, ma nella quale i cittadini non

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[Napoli] – 1° maggio – Lavoro o non lavoro salario garantito!!!

  Come confermano anche gli ultimi dati Istat, nel nostro paese la disoccupazione ha raggiunto cifre mai viste prima: il 13% in Italia, con oltre il 42% dei giovani che sono senza lavoro. Al sud e Napoli queste cifre sono almeno raddoppiate!!! Non avere un lavoro, in Italia significa anche non poter pagare l’affitto di casa, non poter mantenere i propri figli a scuola, non potersi ammalare perché gli ospedali

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Francia: il nuovo governo non perde tempo e va subito all’attacco contro la classe lavoratrice

E’ noto il risultato delle recenti elezioni municipali in Francia: una sonora sconfitta del Partito Socialista del presidente Hollande, una clamorosa avanzata dei fascisti del Fronte nazionale di Marine Le Pen e una notevolissima crescita dell’astensionismo. Quest’ultimo risultato, in realtà quello politicamente più significativo è stato quello meno messo in evidenza dai media di regime che preferiscono di gran lunga sponsorizzare i successi dei fascisti che, nonostante le demagogiche sparate

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25 Aprile: antifascismo è anticapitalismo!

Con l’aprile del 1945 in Italia terminava l’occupazione tedesca, un’occupazione che aveva assunto caratteri di rapina verso l’apparato produttivo italiano e imposto un pesante tributo in primo luogo ai proletari che già da anni versavano sangue e sudore per le guerre dell’Asse, ma anche ai borghesi che da alleati dell’imperialismo nazista lo avevano lasciato per trovarsi improvvisamente nei panni delle sue vittime. Per la classe dirigente italiana la fine della

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Grandi movimenti di lotta in Spagna

La gigantesca manifestazione di Madrid del 22 marzo non ha certo segnato il punto finale della resistenza di massa alle politiche di austerità in Spagna. Nei giorni immediatamente successivi all’imponente mobilitazione si sono susseguite assemblee e manifestazioni per chiedere il rilascio dei manifestanti arrestati la sera del 22. Grande è stata poi la mobilitazione per lo sciopero degli studenti che ha mobilitato una grande massa di giovani. La situazione in

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