La caduta di Assad per mano delle milizie islamiste è la liberazione del popolo siriano? Ci sono molte ragioni per dubitarne

Con una rapidità che ha del sensazionale il regime di Assad è crollato. Venuto meno in sequenza il sostegno di Hezbollah, dell’Iran e da ultimo della Russia, il suo apparato di potere si è disfatto come neve al sole anche nella sua roccaforte storica Damasco, che ora è nelle mani dell’HTS e dei suoi alleati. Questo tracollo conferma l’analisi di quanti, come noi, sostengono da un decennio che Bashar al-Assad

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Un nuovo capitolo della tragedia siriana (e della guerra mondiale che avanza)

La fulminea presa delle città di Aleppo e Hama da parte della formazione jihadista Hay’at Tahrir al-Sham (HTS, alla lettera: Organizzazione per la liberazione del Levante) ha aperto un’altra fase di caos e di guerra civile nella Siria già straziata da tredici anni di scontri armati e di pesantissime ingerenze delle grandi e medie potenze che se ne contendono il territorio (un territorio strategico) e le risorse. Si tratti di

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Ecco il nuovo DDL-bavaglio, apprestato per colpire ogni forma di critica (e tanto più di lotta) allo stato di Israele e al sionismo

In tutta Europa si moltiplicano i provvedimenti di polizia e anche le disposizioni legislative di nuovo conio per stroncare ogni forma di critica e, tanto più, di aperta contrapposizione all’azione colonialista e genocida dello stato di Israele. E l’Italia del governo delle destre tra le più islamofobe e arabofobe d’Europa non poteva mancare di essere della partita. Si tratta, oltre al DDL 1660 (ora diventato DDL 1236), di un’altra legge

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I giganteschi “aiuti segreti” di Washington alla guerra genocidaria di Israele contro Gaza

A leggere la “grande stampa” di casa nostra e non solo, l’amministrazione americana, in Medio Oriente, sarebbe tutta intenta a proporre tregue e piani di pace (di questi giorni quello per il Libano, rigettato dal governo di Beirut perché implicante la balcanizzazione del paese a favore degli israeliani). Non passa quasi giorno che non si racconti la storiella dei dissidi tra Casa Bianca e Netanyahu, il puledro imbizzarrito a cui

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L’esercito israeliano mira alla testa o al petto dei bambini palestinesi (testimonianze di medici e infermieri statunitensi)

Abbiamo deciso di tradurre un articolo del New York Times di qualche giorno fa che contiene un dettagliato report sui crimini compiuti dall’esercito sionista ai danni dei bambini palestinesi. (Del pistolotto finale dell’articolo secondo cui gli Stati Uniti avrebbero potuto agire diversamente da come stanno agendo, si capisce, non sappiamo che farcene: quel che rimane agli atti della cronaca e della storia è ciò che hanno realmente fatto.) In questo articolo medici

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L’esercito sionista attacca le basi Unifil in Libano. Strano? E perché?

S’è scatenato un gran baccano internazionale, in questi giorni, perché l’esercito sionista ha osato attaccare le basi Unifil, forte della sua assoluta storica impunità dovuta alla protezione incondizionata di cui gode da decenni. Un baccano insensato, e ipocrita. Forse è il caso di ricordare che l’Haganah e l’Irgun non esitarono a far saltare in aria il 22 luglio 1946 il King David Hotel di Gerusalemme in cui era ospitato il

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Chi ha paura della resistenza palestinese? – Tendenza Internazionalista Rivoluzionaria

“Se falliamo nel tentativo di difendere la nostra causa, allora dobbiamo cambiare chi la difende, non la causa” (Ghassan Kanafani) A poche ore dalla chiusura della grande manifestazione di sabato 5 ottobre a Roma, è circolata in rete una nota a firma Youssef Yousef Salman, presidente della Comunità Palestinese di Roma e del Lazio, nella quale l’autore, a nome della suddetta “comunità”, spiega i motivi del loro forfait alla piazza

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Italia e Libano: denuncia di un interventismo storico

Mentre un milione di libanesi sfolla dalle proprie case e diverse centinaia muoiono sotto i bombardamenti israeliani (motivati con la solita ipocrita formula che si stanno stanando i terroristi qui di Hezbollah, a Gaza di Hamas) i commentatori italiani concentrano la loro solidarietà umana sui “nostri” soldati italiani, presenti in Libano dal 2006 nell’ambito della missione Unifil. Si teme per le loro vite! L’uomo della strada direbbe che dopotutto sono

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Un passo dopo l’altro, verso lo scontro totale tra NATO e Russia – Tendenza internazionalista rivoluzionaria

Che la NATO e la Russia siano in guerra aperta dal 24 febbraio di due anni fa è perfino banale. Lo è almeno per noi che dal primo momento abbiamo sostenuto che quando si dice Ucraina, si deve in realtà leggere NATO – questo, per somma sventura delle ucraine e degli ucraini convinti (sono ogni giorno di meno) di stare combattendo una guerra per la propria auto-determinazione. Altrettanto banale è

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Israele diviso tra il fabbisogno di manodopera palestinese e la politica di pulizia etnica

Riportiamo la traduzione di un intervento di Assaf Adif, direttore esecutivo del sindacato israeliano MAAN che organizza lavoratori palestinesi in Israele e nei Territori Occupati, rivolto a rappresentanti europei, in cui chiede la riammissione di 200 mila lavoratori palestinesi della Cisgiordania in Israele e negli insediamenti israeliani della Cisgiordania, nell’edilizia, agricoltura e industria. Il punto di vista è quello dell’“interesse nazionale” israeliano ad avere forza lavoro a basso costo, e

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