Guerra Civile

Germania, economia, Libano German Foreign Policy            06-08-16 Guerra Civile + Intervista con il prof. Abdel-Raouf Sinno (Abdel-Raouf Sinno storico, insegna all’Université Libanaise di Beirut; scritti: “Gli interessi tedeschi in Siria e Libano 1841-1898”, Berlino 1982; “Il Libano oggi”, Trier 2000; studi sulle influenze esterne in Libano, tra cui “La visita dell’imperatore in Oriente come riportata sui giornali arabi contemporanei”; “Il conflitto dei due Stati tedeschi durante la Guerra Fredda” 1953-1972

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Metamorfosi

Germania, Israele, armamenti German Foreign Policy           06-08-17 Metamorfosi Tesi GFP: * La Germania utilizza ideologie filo-semite e responsabilità storiche («a causa e nonostante Auschwitz») per far accettare dall’opinione pubblica il proprio intervento militare nell’area, “irrinunciabile”. * Accordi per cooperazione militare e vendita di armamenti tedesco-israeliani, risalenti agli anni 1950 e rispondenti al bisogno di alleggerimento degli USA – e tuttora in corso, vanno di pari passo con la fornitura di

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Un soldato si rifiuta di obbedire

Libano, Israele, guerra, opposizione  Workers’ Liberty  06-08-13 Un soldato si rifiuta di obbedire Un soldato israeliano, il sergente Shabbat si è rifiutato di obbedire ad un ordine di emergenza e di presentarsi come riserva in Libano: «Penso che questo tipo di opposizione da me scelto porrà fine alla follia in corso e che scuoterà il falso sentimento che tutto il fronte interno appoggia questa guerra non necessaria che si fonda

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Onu ancora senza intesa Usa e Francia si dividono

Michele Farina Tempi più lenti per la risoluzione. Prodi: «Preoccupato» NEW YORK — «Noi e i francesi siamo d’accordo su diverse cose», dice John Bolton. Ne cita una sola: «Che il caffè alla loro ambasciata è orribile». Minimizza, il rappresentante Usa all’Onu. Mescola ottimismo («Continuiamo a lavorare per una soluzione, sabato scorso avevamo raggiunto un accordo che sembrava difficile, possiamo rifarlo ancora») e frustrazione: «È come colpire un bersaglio in

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IL RIFIUTO EUROPEO

ANGELO PANEBIANCO Il Vecchio Continente e la sicurezza di Israele La parte di EUROPA (nell’opinione pubblica e nei governi) che attacca ISRAELE che si difende da Hezbollah preferisce i buoni rapporti col Medio Oriente alla sopravvivenza di ISRAELE. È stata una singolare doppietta. Il ministro degli Esteri francese, Philippe Douste-Blazy, aveva appena lodato l’Iran esaltandone il «ruolo di stabilizzazione nella regione» e subito il presidente dello stesso Iran, Ahmadinejad, ha

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Prodi apre all´Iran: un ruolo essenziale

Francesca Caferri Nuove critiche al governo Olmert in un´intervista a un giornale egiziano. D´Alema al telefono con il ministro degli Esteri siriano Il centrodestra attacca il premier: dimentica le minacce a Israele Mentre D’ALEMA contatta il ministro degli Esteri sirano, PRODI propone un colloquio diretto con l’IRAN per risolvere la crisi fra ISRAELE e LIBANO. ROMA – Passa per Damasco e per Teheran la via italiana alla pace in Medio

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I mille dubbi sulla Forza di pace "Questa missione sembra impossibile"

Riccardo Staglianò La Francia vorrebbe guidarla. Egitto e Turchia alle prese con una probabile resistenza interna  Israele non smetterà di sparare sino a quando non sarà dispiegata la forza multinazionale. «Dovranno essere sul terreno due ore dopo il nostro stop» ha scandito il premier Olmert. Ma Hezbollah non accetterà tregue sino a quando gli israeliani non si saranno ritirati dal Libano. E non è per niente detto che il governo

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L´Europa ritrova la sua unità "Questa guerra deve finire"

ALBERTO D´ARGENIO Negoziato di 5 ore, poi la condanna di Hezbollah e Israele Il testo adottato in sintonia con la risoluzione francese Dopo una lunga discussione, i ministri UE firmano una dichiarazione comune per “un´immediata cessazione delle ostilità”, premessa per un “cessate il fuoco sostenibile”. BRUXELLES – L´Unione europea interviene nel conflitto tra Libano e Israele con una voce unica e lancia un appello alle parti affinchè venga raggiunto un

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L´Europa riscopre il suo ruolo

ANDREA BONANNI La Ue riconosce la funzione che nella crisi svolgono anche attori con cui né Israele né gli Usa vogliono negoziare Aver trovato una posizione comune è per la UE un grande risultato che le permette di giocare un ruolo in Medio Oriente e rende più difficile agli USA coprire l’offensiva israeliana. A QUALCOSA, almeno, la lezione dell´Iraq è servita. Riuniti in emergenza a Bruxelles per la crisi in

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Medio Oriente – Ogni giorno di guerra garantisce un po’ di futuro a Hezbollah

Markus Bickel, Beirut Faz riprende la tesi di Amal Saad-Ghorayeb, autrice del libro “Hezbollah – Politica – Religione”: Gli attacchi israeliani hanno portato in Libano ad una coesione politica sia nelle fazioni sciite, che tra sciiti e sunniti, contro Israele. Il disarmo di hezbollah potrebbe portare a scontri armati all’interno (cristiani e drusi contro hezbollah). In caso di nuove elezioni si prevede il ritorno nel governo (con Siria d’accordo) del

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