La crisi costringe la Grecia a ridurre il peso „surreale” delle spese militari

Grecia, crisi, spese militari Le Monde       100218 La crisi costringe la Grecia a ridurre il peso „surreale” delle spese militari – A rischio di fallimento, lo Stato greco detiene il primo posto europeo per spesa militare e in rapporto al PIL, e il secondo dei paesi Nato, dopo gli USA; ●    a fine anni 1980, la spesa militare greca era il 5% del PIL, oggi è il 2,8%, contro una media

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Il papa e gli antisemiti

Gfp     090511 Il papa e gli antisemiti La stampa europea sottolinea che: ·         i media tedeschi tacciono sistematicamente sul fatto che «Ratzinger deve la sua carriera a sostenitori filo-nazisti»: o   per la carriera di Ratzinger avrebbe avuto un forte peso il vescovo di Regensburg, Rudolf Graber, noto antisemita che a fine anni 1960 trasformò appositamente per Ratzinger la cattedra universitaria di Ebraismo in una cattedra di Dogmatica. In seguito Graber avrebbe aperto

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Germania, in 5 anni +70% export di armamenti

Die Welt        090428 Germania, in 5 anni +70% export di  armamenti (Dati Sipri) ●     2004-2008, commercio mondiale di armamenti, +21%. ●     Germania terzo esportatore mondiale (2004-2008, dal 7 al 10% del totale) dopo USA (31%) e Russia (25%). –   Export armi tedesco in Europa quinquennio 2004-2008 su quinquennio precedente, + 123%. –   Turchia e Grecia i principali acquirenti di armi tedesche, con 1/3 del totale, soprattutto carri armati Leopard 2°4

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In occasione del giubileo l’Iran è in una profonda crisi

Die Welt        090116 In occasione del giubileo l’Iran è in una profonda crisi ●    Dato il crescente scontento tra la popolazione per i problemi economici e sociali, Ahmadinjad ha scarse possibilità di essere rieletto; ha però già iniziato la sua campagna elettorale o   Nonostante la guerra di Gaza, Ahamdinejad si trattiene dal chiedere la distruzione di Israele; si è congratulato con il neo eletto presidente americano Obama, segnalando la volontà

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Assieme contro Israele: Destra, Sinistra, Islamici

Die Welt        090114 Assieme contro Israele: Destra, Sinistra, Islamici Jan-Philipp Hein Tesi Welt: ●    Sinistra e Destra non scendono assieme in campo contro Israele, ma hanno già punti di contatto: l’odio per Israele diventa sempre più il crogiolo dei gruppi estremisti di destra, sinistra ed islamici. o   Gli oratori della Linke (il partito della Sinistra) sono intervenuti alle manifestazioni islamiche, in cui si istigava contro lo Stato ebraico, equiparandolo al

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Spazio di manovra in Medio Oriente

Gfp     090112 Spazio di manovra in Medio Oriente ●    Una società armatoriale tedesca è coinvolta nella fornitura di armi per la guerra di Gaza; o   il 15 dicembre 2008 una nave tedesca avrebbe portato un carico (989 container) di materiale bellico Usa dal terminal oceanico militare di Sunny Point (North Carolina) al porto israeliano di Ashdod; o   si tratterebbe di esplosivi per 5,8 mn. di libbre, considerata una grossa quantità

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Gaza, contro il massacro senza fine

La situazione sempre più drammatica in cui vivono i Palestinesi, in particolare a Gaza, dove non sono, ormai, che bersagli viventi dei bombardamenti di Israele, non crea quasi nemmeno più sdegno qui in Italia, dove i settori di borghesia tradizionalmente filo-araba oggi tacciono, succubi delle “vittorie” militari e diplomatiche di quello Stato, alleato ufficiale dell’Italia dal 2005, eche l’Unione Europea (U.E.) vorrebbe associare a sé, facendo di fatto saltare il

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PALESTINA : contro tutti i boia! Per un mondo senza boia

dai compagni di Roma Anche se limitata negli spazi geografici e nei tempi di realizzazione, ogni azione militare nel “nuovo mondo” multipolare ha motivazioni ed effetti che travalicano i protagonisti fisici in campo e le aree geopolitiche coinvolte direttamente. E’ uno dei risultati dell’aumento della interdipendenza capitalistica. Anche l’ultimo barbaro episodio della “rappresaglia” Israeliana su Gaza rientra in questa regola generale. Il pogrom del proletariato palestinese e mediorientale ha molti

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Saluto ai manifestanti di Jaffa

Al diciassettesimo giorno dell’offensiva israeliana contro Gaza i morti sono ormai 900, di cui oltre la metà civili, molti bambini. Un milione su 1,5 milioni di abitanti sono senza elettricità, la metà senz’acqua potabile. Continuano i bombardamenti, anche con proiettili al fosforo bianco. Israele non ha esitato a sparare su una scuola materna per scovare due presunti combattenti, ha fatto fuoco sui medici che raccolgono i feriti, sugli autisti dell’ONU

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Equilibrio di debolezze

Gfp     090107 Equilibrio di debolezze ●    La maggiore preoccupazione del blocco occidentale è che vengano rivoluzionate i rapporti di forza in MO:  da decenni cerca perciò di mantenere un equilibrio bellicoso tra Israele e il suo vicino arabo, per poter sfruttare le risorse energetiche regionali mantenendo una situazione di debolezza tra gli avversari. ●    Turchia, Arabia Saudita ed Egitto si muovono in molto più pragmatico riguardo ai conflitti regionali (Perthes);

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