II. Mecca e Medina dagli Ottomani ai Saud

Quando si parla di Islam, spesso lo associamo alle immagini di masse sterminate accalcate alla Mecca per i rituali, che durano 6 giorni, cui ogni buon musulmano osservante deve sottostare almeno una volta nella vita. Gli avvenimenti del dicembre 2017 relativi al destino politico di Gerusalemme ci ricordano che anche Gerusalemme, sia pure in subordine a La Mecca e Medina, è un luogo santo dell’Islam. Il pellegrinaggio (l’Hajj) alla Mecca

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I. L’Islam religione degli imperi medievali

Marxismo e Islam: spunti per un dibattito In un paese che sta diventando multietnico e in cui gli immigrati sono un reparto del proletariato, un marxista si confronta costantemente con le ideologie che mirano a dividere il fronte dei lavoratori. Una di queste in questo momento è il razzismo nella variante dell’islamofobia: ogni islamico è un potenziale terrorista o nella migliore delle ipotesi qualcuno che mette a rischio “i nostri

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CONFLITTI ARMATI, ATTACCHI TERRORISTICI, TERRORISMO DI STATO, GUERRE IDEOLOGICHE, LE NUMEROSE CARTE DELLA PARTITA TRA LE POTENZE

Grozny, manifestazione anti-Charlie Hebdo Alla grande manifestazione di Parigi a difesa di supposte libertà democratiche e valori occidentali, contro l’attacco terroristico dell’estremismo islamico alla rivista satirica francese Charlie Hebdo (nota 1), ha risposto una serie di contromanifestazioni in vari paesi musulmani, Nigeria, Niger, Pakistan, Afghanistan, etc. Quella nella capitale cecena, Grozny, alla quale avrebbero partecipato tra gli 800mila e il milione di manifestanti musulmani, è forse la più significativa dal

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Contro il terrorismo “islamista” e l’islamofobia imperialista, per l’unità internazionale degli sfruttati

Si è consumato a Parigi, nella redazione del giornale satirico “Charlie Hebdo” e nel quartiere attiguo, l’ennesimo sanguinoso episodio di una guerra senza esclusione di colpi che ha come epicentro il Medio Oriente e che si irradia in mille modi anche nelle cittadelle dell’imperialismo. Quello stesso imperialismo che, non dimentichiamolo, utilizza cinicamente ogni strumento (a partire dal terrorismo di Stato fino ai gruppi terroristici più disparati) per condurre la sua

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Contro il terrorismo “islamista” e l’islamofobia imperialista, per l’unità internazionale degli sfruttati

Si è consumato a Parigi, nella redazione del giornale satirico “Charlie Hebdo” e nel quartiere attiguo, l’ennesimo sanguinoso episodio di una guerra senza esclusione di colpi che ha come epicentro il Medio Oriente e che si irradia in mille modi anche nelle cittadelle dell’imperialismo. Quello stesso imperialismo che, non dimentichiamolo, utilizza cinicamente ogni strumento (a partire dal terrorismo di Stato fino ai gruppi terroristici più disparati) per condurre la sua

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Lybia bombardata, campo di battaglia per gli appetiti delle borghesie arabe

Gli Emirati Arabi Uniti (UAE) hanno bombardato le milizie islamiche in Libia, col supporto logistico dell’Egitto. Lo afferma il Pentagono. Gli interessati smentiscono. Per i commentatori specializzati i raid non sono stati altro che un episodio del lungo e meticoloso braccio di ferro che stanno conducendo Qatar da una parte, Emirati e Sauditi dall’altra. Con il tacito appoggio della Turchia l’uno, il fattivo appoggio dell’Egitto gli altri. Il caos libico

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I militari egiziani nel golpe hanno tenuto conto della posta economica in gioco

Al Monitor    130706 I militari egiziani nel golpe hanno tenuto conto della posta economica in gioco Pelin Cengiz (tradotto dal turco da Taraf, Turchia)  Le forze armate egiziane, 2 anni fa’ intervenute a sostegno delle manifestazioni anti-Mubarak, nella sollevazione di massa contro Morsi, hanno assunto una funzione dirigente, a difesa dei propri interessi economici. Il nuovo golpe ha radicalmente mutato la lotta di piazza in corso da due anni. –         

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Dopo occupygezi – Il potere di Erdogan si corrode/Proteste nelle città tedesche – in migliaia contro Erdogan

MO, Turchia, rivolte, militari, curdi Der Spiegel   130603 Dopo occupygezi – Il potere di Erdogan si corrode Özlem Gezer, Maximilian Popp e Oliver Trenkamp –       Dopo le forti proteste del fine settimana, le maggiori viste da tempo in Turchia, Erdogan ha accusato forze straniere di aizzare le proteste. –       Erdogan rischia di perdere il consenso nelle metropoli e in centri economici, tra cui Istanbul, Antalya e Izmir. –       Manifestazioni in oltre

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Minacce di una guerra più ampia a Sabah

Asia S-E, Malesia, Filippine, dispute territoriali, scontri etnici Asia Times      130307   Minacce di una guerra più ampia a Sabah Noel Tarrazona + The Economist      130223   Malesia invasa – L’oscillazione del sultano di Sabah – Nel caotico meridione delle Filippine, i musulmani inaugurano una politica estera –       L’instabilità nelle aree contestate tra Malesia e Filippine, in Est Sabah, nel sultanato di Sulu, potrebbe avere costi economici alti: o   Sabah ha

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L’Egitto del codice Morsi

Egitto, governo, Fratelli musulmani Faz      120906 L’Egitto del codice Mursi Markus Bickel, Kairo –   Il nuovo presidente egiziano, Morsi sta costruendo con prudenza il proprio potere, senza inimicarsi apparato giudiziario e militari nel loro insieme, anche se le sue decisioni hanno significato una perdita di potere per queste istituzioni.   o   Il quotidiano Al Sharuk definisce “Codice segreto di Morsi” le scelte sul personale finora da lui fatte. –   Con

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