I PREZZI DELLE ARMI AL MERCATO NERO NEL CAOS IRACHENO

Nyt          061210 I prezzi delle armi al mercato nero nel caos iracheno C. J. CHIVERS –   I prezzi delle armi crescono assieme all’espandersi della Guerra tra le fazioni, e riflettono la discesa dell’Irak nel caos. –   L’aumento dei prezzi ha incoraggiato il furto delle armi dalle armerie di forze armate e polizia contrabbandate sul mercato nero. Nel Sud Irak quando gli americani trasferiscono armi agli iracheni, il giorno seguente finiscono

Continua a leggere

L’Iran sulla via libanese

L’Iran mantiene una certa influenza su alcuni partiti sciiti che hanno attualmente il controllo nel sud dell’Irak. I funzionari iraniani lasciano intendere che qualsiasi azione militare contro il nucleare iraniano avrà conseguenze nell’arena irachena Nawaf Obaid, analista sulla sicurezza e consigliere di Turki al-Faysal, l’ambasciatore dell’Arabia Saudita a Washington, ha avvertito che il ritiro delle forze statunitensi dall’Arabia Saudita potrebbe spingere la stessa Arabia Saudita a dare contributi finanziari, armi

Continua a leggere

Iraq, il rapporto Baker chiede una svolta/MENO TRUPPE PIÙ DIPLOMAZIA

Ennio Caretto «Cambiamenti o la catastrofe». La proposta: dialogo con Siria e Iran. Bush: idee interessanti WASHINGTON — Dall’aula del Congresso il Gruppo di studio bipartisan sull’Iraq diretto dall’ex segretario di Stato James Baker ha lanciato al presidente Bush la sfida di un «nuovo corso per evitare una catastrofe in Medio Oriente». Il Gruppo ha chiesto al presidente di «cambiare la missione militare» in una missione di appoggio alle forze

Continua a leggere

Soddisfazione a Damasco. «Ora è chiaro che devono coinvolgerci»

Lorenzo Cremonesi La replica al dossier americano dal ministero dell’Informazione: «Non c’è pacificazione regionale senza di noi». Mourad, direttore di un quotidiano: «Serve una nuova politica Usa» DAMASCO — Soddisfazione è ancora dire poco. «Finalmente gli americani iniziano a capire la gravità degli errori commessi in Iraq. Avevamo ragione noi. Ma non è affatto certo che il presidente Bush sia in grado di valutare sino in fondo le conseguenze del

Continua a leggere

Gates: «In Iraq non stiamo vincendo»

Ennio Caretto Dopo l’audizione al Congresso, il sì alla nomina atteso già oggi. Baker alla Casa Bianca illustra il suo rapporto Il neo ministro della Difesa conquista i democratici. «Negoziamo con Damasco e Teheran» WASHINGTON — George W. Bush voleva «occhi freschi» al Pentagono e li ha avuti. Nella testimonianza alla Commissione Forze Armate del Senato che ieri notte ha poi approvato all’unanimità la sua nomina, il futuro ministro della

Continua a leggere

Maliki: a giugno la sicurezza in mani irachene

Ennio Caretto Vertice ad Amman tra il presidente e il premier. La Commissione Baker: disimpegno Usa a partire dal 2007 Bush: «No al ritiro, acceleriamo il passaggio di consegne a Bagdad» AMMAN – Snobbato mercoledì dal premier iracheno Maliki furioso per le critiche rivoltegli dalla Casa Bianca, spiazzato ieri dal rapporto Baker, che secondo anticipazioni del New York Times consiglia che il disimpegno americano inizi l’anno prossimo, il presidente Bush

Continua a leggere

Iraq: l’occupazione priva una generazione dell’istruzione

Secondo un’indagine riportata dalla rivista medica canadese The Lancet sono diverse centinaia di migliaia, forse 650 mila, i morti civili a causa della guerra in Iraq. Accanto agli effetti diretti della violenza dell’occupazione militare o da essa scatenata, vi è un deterioramento generale delle condizioni di vita della popolazione (ad es. mancanza di elettricità, di acqua, fognature non funzionanti con pericolo di epidemie, donne ricacciate in casa in molte zone

Continua a leggere

Convinciamo i ribelli a suon di dollari

NIALL FERGUSON   (Traduzione Rita Baldassarre)  Per chiudere la guerra civile in IRAQ bisogna: offrire contropartite economiche agli iracheni che lasciano le armi assicurarsi (col denaro) l’appoggio degli sceicchi delle etnie puntare sull’ONU e sulle potenze coinvolte in Medio Oriente Dal punto di vista storico, è facile capire che cosa è andato storto in Iraq: truppe insufficienti in campo subito dopo la caduta di Saddam Hussein; soldi insufficienti per invogliare la

Continua a leggere

Drastici mutamenti per la politica estera USA

US Foreign Policy Set to Change Dramatically Tesi Jim Lobe, IPS (Inter Press Service): Robert Gates, neo Segr. alla Difesa in sostituzione di Rumsfeld, ex D CIA, esperto su URSS e uomo di Bush padre e Brent Scowcroft (suo Consigliere per la sicurezza) è pro-apertura a Siria e Iran. Ha co-presieduto con Z. Brzezinski, una task force che ha proposto di coinvolgere Iran su terreno economico e diplomatico Per questo

Continua a leggere

I successi del Kurdistan

Irak, Curdistan, economia, società Die Welt 061028 I successi del Kurdistan Birgit Svensson Forte sviluppo economico del Curdistan iracheno, dove l’accesso di persone e capitali è facilitato: collegamenti aerei giornalieri con Germania, Olanda, Svezia, Turchia e Iran, che ha aperto un suo consolato a Erbil. La capitale Erbil è passata dai 700 000 abitanti nel 2003 agli attuali 1 mn.; boom edilizio, assicurato il rifornimento idrico; l’energia elettrica è disponibile

Continua a leggere