Economia di guerra

Germania, Mo, Irak, affari Gfp     090218 Economia di guerra ●    Gli affari tedeschi in Irak sono la dimostrazione di come si possano massimizzare i profitti in paesi stranieri anche in condizioni di guerra. o   A questo dovrebbe servire anche il viaggio del ministro tedesco Esteri in Irak. ●    Grazie alle distruzioni belliche, starebbe per essere varato in Irak un vasto programma di ricostruzione; o   il governo iracheno avrebbe risparmiato, riuscendo

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Astensioni nelle elezioni in Irak

Die Welt        090202 Astensioni nelle elezioni in Irak Birgit Svensson –   Irak: 51% circa la partecipazione media alle elezioni provinciali nelle 14 province irachene interessate, 7,5 mn. il numero dei votanti, –   contro il 70-80% attesto da Nuri al-Maliki. –   la maggiore partecipazione nel Nord, a Salahuddin e Ninive rispettivamente il 65-60%; la minore con il 40% a Baghad e Anbar la provincia irachena più ampia, confinante con Siria e

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In Irak in testa i partiti laici e il primo ministro

Nyt     090202 In Irak in testa i partiti laici e il primo ministro ALISSA J. RUBIN ●    Alle elezioni provinciali irachene, volute dagli americani come modo per ridistribuire più equamente il potere dopo il boicottaggio delle scorse elezioni (2005), o   avrebbero ottenuto importanti risultati il primo ministro, al-Maliki, e il suo partito Dawa, in particolare a Basra e Baghdad, due delle maggiori e politicamente più importanti province. o   il successo

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Obama nomina per gli affari dei veterani un ex-generale che si scontrò con Rumsfeld

Daily Star     081208 Obama nomina per gli affari dei veterani un ex-generale che si scontrò con Rumsfeld – Obama ha scelto l’ex generale Eric Shinseki a dirigere il dipartimento per le questioni dei veterani. ●     Shinseki (66) aveva avvertito, senza successo l’allora segretario alla Difesa Rumsfeld, sulla necessità di diverse centinaia di migliaia di soldati per tenere sotto controllo l’Irak  dopo la fine delle ostilità. ●    Il vice di Rumsfeld, Paul

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Il tradizionale ruolo

GFP    080530 Il tradizionale ruolo Mentre il governo tedesco continua ad attenersi ad una linea dura verso Teheran confermata dal ministro Esteri Steinmeier ad assemblea Nato, e corrispondente a forze le cui attività negli USA prevalgono rispetto a quelle in MO, o che ritengono indispensabile una cooperazione con gli USA per affermare gli interessi tedeschi, linea in particolare sostenuta dalla Cancelliera Merkel, aumentano in Germania le pressioni per un veloce

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Il prossimo passo

Gfp     080424 Il prossimo passo ●    Berlino rivendica una maggiore quota delle riserve di gas del Golfo, in Irak e Qatar. ●    La cancelliera tedesca Merkel e il ministro Esteri Steinmeier hanno negoziato a favore dei gruppi tedesche Wintershall ed Eon con il Qatar, che con quasi il 15% del totale possiede le terze maggiori riserve di gas del mondo dopo Russia ed Iran, ed è il maggiore esportatore di

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Tornano affari e forse truppe, Eni a caccia di greggio in Iraq – Giuliana Sgrena

Paolo Scaroni apre la corsa italiana al petrolio iracheno, ma il governo non riesce a far passare la legge sulla privatizzazione. Scontro tra Kurdistan e Baghdad sulla vendita dell’oro nero «Non si può rimanere fuori dall’Iraq», sostiene Paolo Scaroni, amministratore delegato dell’Eni. Naturalmente, aggiunge, «compatibilmente con la sicurezza delle nostre persone …». E vista la situazione della sicurezza in Iraq forse i tecnici dell’Eni saranno preceduti dalle nostre truppe, che

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«L’Eni pronta a tornare in Iraq»

L’ENI pronto a tornare in IRAQ con la nuova legge sul petrolio. BERLUSCONI potrebbe aumentare gli istruttori militari a Bagdad (ora ve ne sono 50, lasciativi dal governo di centro-sinistra). ROMA — L’Ente nazionale idrocarburi si prepara a entrare in maniera consistente nel settore petrolifero dell’Iraq, il Paese che è al secondo posto nel mondo per dimensioni delle riserve di greggio. «Adesso ci sono possibilità di inchiavardare i contratti in

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L’Irak licenzia 1300 soldati per aver rifiutato di attaccare gi sciiti

Daily Star     080414 L’Irak licenzia 1300 soldati per aver rifiutato di attaccare gi sciiti Licenziati 1300 soldati che si sono rifiutati di attaccare a Basra e Kut; centinaia di soldati e poliziotti hanno disertato o si sono uniti al “nemico” durante l’offensiva del governo del 25 marzo contro le milizie sciite di al-Sadr. Daily Star        080414 Iraq fires 1,300 troops for refusing to attack Shiites Soldiers ‘did not do their

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I parlamentari USA hanno investito nelle guerre d’Irak e Afghanistan

Inter Press Service News Agency                       080407 [comparso su Daily Star, 080410] I parlamentari USA hanno investito nelle guerre d’Irak e Afghanistan Abid Aslam ●    151 membri del Congresso Americano, pari a oltre ¼ del totale, hanno interessi finanziari nelle operazioni militari in Irak ed Afghanistan; tra i maggiori il presidente e il vice-presidente Bush e Cheney (petrolio). ●    I parlamentari hanno investito tra i $78,7 e i  $196

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