Giudice federale USA riconosce ai detenuti di Guantanamo il diritto a ricorrere ai tribunali federali USA.Rivolta nel centro di detenzione di Camp Bucca (IRAQ): uccisi 4 detenuti. WASHINGTON – In un giorno di gioia per Bush, quello del dopo elezioni in Iraq, un giudice federale infligge una sconfitta giudiziaria al presidente. E’ una donna, Joyce Hens Green, del tribunale di Washington. Con una sentenza di 75 pagine, il giudice riconosce
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La stampa araba
AL HAYAT, GRAN BRETAGNA «Con la loro massiccia partecipazione, gli iracheni hanno dimostrato di volersi riprendere il loro Paese» ASSAFIR, LIBANO «Sarebbe facile ironizzare su questa democrazia importata sui cannoni dell’occupazione. Ma non si può non riconoscere che le elezioni hanno segnato un punto a favore dell’occupazione» ADDOSTUR, GIORDANIA «La partecipazione ha vinto contro la violenza. Coloro che hanno invitato al boicottaggio devono riflettere sull’errore e non sentirsi sconfitti: partecipino
Continua a leggereLa stampa russa vede nero: «Libertà senza democrazia»
MOSCA – «Il voto c’è stato, la guerra continua»: così titolava ieri Rossiskaja Gazeta , organo del governo russo, e sullo stesso tasto insisteva il resto della stampa moscovita, che ha parlato di elezioni dalla legittimità molto dubbia a causa della «occupazione militare straniera» e di conseguenze potenzialmente catastrofiche per l’unità dell’Iraq. «L’Iraq ottiene il parlamento e la libertà senza democrazia», ha scritto il quotidiano Vremia Novostiei, sottolineando come non
Continua a leggere“Ora dobbiamo unire l´Iraq” – D. MASTROGIACOMO
Ha votato probabilmente il 60% degli iracheni, che ha sfidato attentati e minacce. Appello del premier ALLAWI all’unità del paese: “Le elezioni sono una sconfitta per i terroristi”. Già in corso trattative per il nuovo governo. Dagli sciiti (probabilmente prima forza politica) segnali distensivi verso i sunniti. I curdi chiedono il posto di presidente. BAGDAD – È il giorno dei bilanci. Ma anche quello dei progetti verso un futuro pieno
Continua a leggereBush si appella ai leader «Ora serve il vostro aiuto» – E.Caretto
BUSH riceve le felicitazioni telefoniche di CHIRAC. Ha chiesto agli alleati arabi di favorire l’integrazione dei sunniti nel nuovo governo e a quelli europei di contribuire alla stabilizzazione a ricostruzione dell’IRAQ. Per le truppe USA non è ancora prevista una data di partenza dall’IRAQ. WASHINGTON – È il presidente francese Jacques Chirac a prendere l’iniziativa. Il giorno dopo il voto iracheno, telefona a George W. Bush per complimentarsi con lui
Continua a leggereI regimi del Medio Oriente hanno due grandi paure: democrazia e potere sciita – M.Gergolet
Mara Gergolet (Ha collaborato Farid Adly) I governi del medio oriente guardano preoccupati sia all’estendersi del sistema democratico sia al nuovo potere sciita in un altro paese del Golfo «Sono impressionanti, quelle immagini di iracheni che si mettono in strada, il fiume di persone che si muove verso i seggi. Una prova di coraggio, di voglia di libertà». Nabil Khatib, palestinese, direttore delle news di Al Arabiya , la seconda
Continua a leggereDopo le elezioni in Irak c’è il rischio di una guerrra civile?
Die Welt 05-01-30 Henry Kissinger; George Schultz § Nel prossimo futuro gli Usa dovranno essi stessi introdurre una parte consistente delle necessarie misure per la repressione dei ribelli in Irak. § In tale situazione, agire in modo affrettato abbandonare le operazioni militari e impegnarsi in una missione di addestramento potrebbe creare un vuoto di sicurezza, che consentirebbe ai ribelli di riunire le proprie forze. § Un prospettiva realistica di ritirata
Continua a leggereIl 30 gennaio avvantaggia soprattutto i curdi
Die Welt 05-01-29
Continua a leggereBUSH VUOLE AUMENTARE LE SPESE MILITARI
Die Welt 05-01-26 Torsten Krauel Bush chiederà altri $80md al Congresso, 1/3 per le forze armate, il resto per vari progetti, come la costruzione di una ambasciata a Baghdad, la lotta contro i narco-trafficanti in Afghanistan, gli aiuti finanziari all’Ucraina e alla Palestina e altri aiuti alla ricostruzione per il Sud-Est Asia. Secondo il Pentagono la continuazione della guerra richiede $4,8md al mese; la nuova tranche dovrebbe essere decisa il
Continua a leggereLe imprese osano investire in Irak
Die Welt 05-01-23
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