Usa, pol. estera, Irak, guerra Die Welt 05-11-16 Il senato americano chiede a Bush rapporti sull’Irak Torsten Krauel I rapporti trimestrali chiesti dal senato americano alla Casa Bianca collegano la possibilità di ritiro americano dall’Irak con il maggior impegno degli alleati alla stabilizzazione del paese. La risoluzione è stata presentata da Bill Frist, presidente della maggioranza repubblicana e uomo di fiducia di Bush, per evitare l’approvazione di una risoluzione dell’opposizione
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Contro l’imperialismo italiano nell’interpretazione di Berlusconi come in quella di Prodi
In Irak continuano i massacri, da una parte e dall’altra. Il grosso dei morti sono civili, operai, donne, bambini, sia da parte sciita che sunnita, ma si contano solo i soldati americani (oltre 2 000 “volontari”, in gran parte proletari costretti a fare da carne da cannone per avere la cittadinanza, per avere pagati gli studi).Sotto le lenti deformanti della campagna elettorale tutti gli attori cercano di confondere le carte.
Continua a leggereBush accusa i critici partigiani di danneggiare lo sforzo bellico
Usa, pol. interna, guerra, Irak Nyt 05-11-11 Bush accusa i critici partigiani di danneggiare lo sforzo bellico RICHARD W. STEVENSON Consapevole che negli ultimi anni i democratici sono stati tra loro divisi e indecisi sulle alternative da proporre alla politica di Bush in Irak, Bush basa la sua strategia di contrattacco: – su difesa e interesse nazionale, tema che gli ha sempre portato consensi; ricordando che – nel 2003, prima
Continua a leggere«Falluja, le prove della strage al fosforo»
Intervista al giornalista di Rainews24, Sigfrido Ranucci, autore dell’inchiesta. Tra i testimoni, il marine Jeffe Engleart che ieri ha zittito il Pentagono TOMMASO DI FRANCESCO Non è la prima volta che con un servizio televisivo Sigfrido Ranucci, 44 anni e dal 1999 redattore di RaiNews-24, provoca un vero finimondo. E’ già accaduto recentemente con la pubblicazione di un Rapporto dell’Eni che, sei mesi prima della guerra all’Iraq nel marzo 2003,
Continua a leggereCurdistan (iracheno)
Germania, pol. estera, Irak, Turchia, Curdistan, Usa German Foreign Policy 05-11-04 Curdistan (iracheno) La linea secessionista della politica estera tedesca per il Curdistan iracheno trova appoggio a Washington; gli USA tengono presente questa opzione, e cooperano con Berlino per un “riassetto” del MO. Anche i militari turchi potrebbero accettare, a certe condizioni, la creazione dello Stato del Curdistan in territorio iracheno. L’incontro odierno tra la nuova Cancelliere tedesca Merkel e
Continua a leggereMassacri di lavoratori in Irak – Due schieramenti reazionari
Quale “ordine” regna in Irak, sotto il tallone degli eserciti occupanti – 170 mila uomini armati di cui 3 mila italiani? Essi hanno solo scatenato terrorismo e guerra civile.Da due anni e mezzo non passa giorno senza notizie di massacri di civili. Nelle ultime settimane, in corrispondenza dell’adozione della bozza di Costituzione, vi è stata un’escalation: quasi mille morti tra gli sciiti su un ponte sul Tigri, schiacciati per il
Continua a leggereL’Irak chiede il rientro di alcuni ufficiali dell’esercito di Hussein
Irak, forze armate, fazioni Nyt 05-11-03 L’Irak chiede il rientro di alcuni ufficiali dell’esercito di Hussein Edward Wong Il governo iracheno ha chiesto formalmente il rientro di ufficiali di rango medio dell’esercito dissolto di Saddam Hussein, in contraddizione con la direttiva di de-baathizzazione dell’esercito iracheno e del governo introdotta da Paul Bremer III del 2003; l’operazione serve a togliere reclute all’opposizione, a rimpolpare i ranghi del nuovo esercito, e apre
Continua a leggereSpeciali rapporti feudali
Germania, pol. estera, Irak, Curdistan, economia German Foreign Policy 05-11-01 Speciali rapporti feudali Siegfried Martsch, del partito Bündnis 90/Die Grünen, fiduciario tedesco del presidente del Curdistan iracheno Barzani, sostiene da tempo il clan Barzani e il KDP; Martsch ha invitato le imprese tedesche ad impegnarsi maggiormente nell’area prima che sia troppo tardi rispetto alla concorrenza europea e americana. Il governo regionale di Erbil prevede alte entrate petrolifere, che potrebbero avviare
Continua a leggereI tedeschi hanno fatto opera di corruzione in Irak
Germania, gruppi, Irak, corruzione Die Welt 05-10-29 I tedeschi hanno fatto opera di corruzione in Irak Coinvolti grandi gruppi tedeschi ma anche PMI in gravi casi di corruzione in Irak; da un rapporto di una commissione ONU risulta che Siemens, DaimlerChrysler, Volvo avrebbero pagato il governo di Saddam Hussein per ottenere commesse, in totale le imprese coinvolte nell’opera di corruzione sarebbero circa 2200. Saddam avrebbe ricevuto in tal modo circa
Continua a leggereStruttura di trasferimento
Germania, pol. estera, Irak German Foreign Policy 05-10-17 Struttura di trasferimento Dopo il referendum sulla Costituzione, la politica estera tedesca si sta preparando alla suddivisione su base tribale dell’Irak in aree economiche. Secondo Berlino, il governo centrale dovrebbe esercitare una funzione di controllo per l’industria petrolifera occidentale, mentre le “tribù” irachene dovrebbero essere pacificate con quel che rimane dello sfruttamento petrolifero. La struttura pluristatale dell’Irak non è l’opzione preferita dai
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