Germania, Irak, guerra, servizi, USA Faz 06-01-12 Servizi segreti – I servizi tedeschi, BND, aiutarono gli americani nella guerra contro l’Irak Secondo informazioni della Süddeutsche Zeitung e della rivista della radio tedesca ARD “Panorama”: i servizi segreti tedeschi avrebbero fornito informazioni sugli obiettivi da bombardare agli americani, ed avrebbero operato per tutta la durata della guerra, cooperando con il servizio segreto militare americano DIA. Il 17 marzo 2003, a 3
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24 Ex-funzionari di Hussein scarcerati dagli USA
Irak, elezioni, fazioni, Sunniti NYT 05-12-20 24 Ex-funzionari di Hussein scarcerati dagli USA JOHN F. BURNS A due giorni dalle elezioni irachene, per compiacere i sunniti che hanno ottenuto buoni risultati elettorali, liberati dagli americani 24 ex funzionari del governo di Saddam Hussein, tra questi le due biologhe responsabili di armi chimiche di distruzione di massa. Già un anno fa i militari americani avevano consigliato di rilasciare almeno 13 detenuti,
Continua a leggereUna miniera d’oro
Germania, Irak, Curdistan, economia German Foreign Policy 05-12-15 Una miniera d’oro Gli interessi politici ed economici della Germania in Irak, in particolare nel Curdistan, la coinvolgono negli scontri facendone di fatto una delle parti in guerra, e di conseguenza ricattabile dalle fazioni in gioco. Dalle elezioni parlamentari in corso uscirà la compagine che governerà il paese, scelta tra i corrotti beneficiari dell’occupazione. Le imprese tedesche, appoggiate in molteplici modi dal
Continua a leggereIl momento dei sunniti
(Cfr. PM n.9, “Costituzione, regioni e petrolio in Irak”) Tesi D. L. Horowitz, docente Duke University, autore “Ethnic Groups in Conflict”: USA devono appoggiare richieste sunnite di revisione della Costituzione, per maggiore centralizzazione, meno poteri alle regioni. Dopo elezioni, le due maggiori coalizioni sciita e curda, che otterranno probabilmente più del 50%, cercheranno di includere dei gruppi sunniti nella coalizione di governo, ma per includere i sunniti occorre concedere loro
Continua a leggereLa polizia irachena intercetta schede elettorali falsificate provienienti dall’Iran
Irak, elezioni, Iran, fazioni Nyt 05-12-14 La polizia irachena intercetta schede elettorali falsificate provienienti dall’Iran Dexter Filkins L’Iran aggiunge i brogli elettorali all’opera di influenza sui partiti sciiti iracheni, e ai rifornimenti di armi; la resistenza sunnita divisa di fronte alle elezioni L’Iran sta cercando di influenzare le elezioni parlamentari irachene anche con brogli elettorali (migliaia di schede pre-compilate fatte entrare clandestinamente in Irak), appoggia due dei maggiori schieramenti elettorali
Continua a leggereUn elevata partecipazione al voto scuoterebbe il panorama iracheno
Sondaggio ABC News su 1711 iracheni (margine errore 2,5%): 75% hanno fiducia nelle elezioni due terzi si aspettano un milglioramento nei prossimi mesi due terzi sono contrari alla presenza di truppe straniere solo 44$ ritengono che situazione Irak sia migliore che prima della guerra. Modifica a legge elettorale attribuisce a ciascuna regione n° seggi in proporzione a popolazione, non più votanti: i sunniti dovrebbero ottenere una cinquantina di seggi, indipendentemente
Continua a leggereI ragazzi del College gesuita di Baghdad in gara per il posto di Primo ministro
Nyt 05-12-12 I ragazzi del College gesuita di Baghdad in gara per il posto di Primo ministro Dexter Filkins I tre maggiori leader politici sciiti iracheni candidati alla carica di Primo ministro, Ayad Allawi, Ahmad Chalabi e Adel Abdul Mahdi, hanno tutti frequentato l’esclusivo College gesuita di Baghdad, riservato alla grande borghesia. I tre, tutti sciiti, hanno posizioni politiche differenziate: Ayad Allawi (60 anni, laureato in medicina) favorevole a uno
Continua a leggereCon l’avvicinarsi delle elezioni parlamentari la potente coalizione sciita irachena mostra segni di tensione
Irak, elezioni, fazioni, sciiti Nyt 05-12-09 Con l’avvicinarsi delle elezioni parlamentari la potente coalizione sciita irachena mostra segni di tensione Edward Wong L’eventuale frattura della coalizione elettorale religiosa sciita offre chance per la guida di un nuovo governo, con alleati tra i partiti arabo-sunniti e curdi, all’ex primo ministro Ayad Allawi, o all’ex favorito del Pentagono Ahamd Chalabi. In lotta tra loro per la conquista delle posizioni nel futuro governo
Continua a leggereArea di ritirata
Germania, pol. estera, Irak, Curdistan German Foreign Policy 05-12-07 Area di ritirata Tesi: la secessione del Nord Irak curdo è un’opzione strategica delle le potenze occidentali, tra cui anche la Germania, per mantenere il controllo sul MO in caso che Baghdad venisse persa; coltivare il nazionalismo iracheno serve a preparare l’eventuale ritiro nel Curdistan iracheno delle forze di occupazione in Irak. Il governo regionale curdo ha iniziato a sottrarre al
Continua a leggereI candidati sunniti trovano ovunque nemici
Irak, fazioni, sciiti, elezioni Nyt 05-12-05 I candidati sunniti trovano ovunque nemici Edward Wong Cruciale per l’amministrazione americana la partecipazione al voto del 15 dicembre degli arabi sunniti, per incanalare nel confronto parlamentare gli scontri tra le fazioni irachene, e consentire il graduale ritiro dei suoi 160 000 soldati. Si sono presentati per le elezioni del 15 dic. circa 230 gruppi o individui, in parte raccolti in 19 coalizioni. Alcuni gruppi
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