Coalizione Alleanza Irachena Unita (UIA), sciita, 130 deputati su 275, ha votato per il candidato a primo ministro: 64 voti a Ibrahim al Jafaari (Daawa, appoggiato dalla gerarchia sciita facente capo a al Sistani, cognato), 63 per Adel Abdul Mehdi (SCIRI,maggior partito sciita). Jafaari ha prevalso grazie all’appoggio dei deputati del gruppo di Moqtada al Sadr, il quale avrebbe chiesto in cambio i ministeri dei trasporti, della Sanità, dell’Istruzione, +
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Dopo il voto in Irak il peso dei clan – scheda di sintesi
di A.M. A circa due mesi dal voto irakeno, è prevalsa la candidatura a premier di Ibrahim al Jaafari, del partito DAWA, che ha sconfitto l’altro candidato della Alleanza sciita Irachena Adel Abdul al Medhi (del partito SCIRI). Dell’Alleanza sciita fanno parte 17 partiti, ma non Chalabi che ha il suo National Congress Party. Come è noto Jaafari è cognato di Al Sistani. Ma a determinare la sua vittoria è
Continua a leggereLa grande svendita di Babilonia
PAOLA COPPOLA Reperti archeologici per pochi euro, traffici dall´Iraq all´Italia Un´inchiesta dell´Espresso rivela il traffico internazionale via Internet Il sacco dell´antica Babilonia sta cancellando una civiltà di quattromila anni: l´Iraq di oggi è anche questo, un Paese privato ogni giorno di un pezzo di storia. Sigilli, tavolette d´argilla incise a caratteri cuneiformi e manufatti di terracotta sono i reperti che finiscono nel mercato clandestino, gli oggetti più richiesti, pagati pochissimo
Continua a leggere«A Nassiriya sparammo su civili e ambulanza»
CORRIERE Sab. 3/2/2006 Fiorenza SarzaniniLa battaglia dei ponti nell’agosto 2004. La versione dei militari: abbiamo fermato un’autobomba. Almeno 5 le vittime Soldato sotto inchiesta: eseguii un ordine. L’esercito lo premiò per l’operazione ROMA – «Sparai contro il mezzo perché così mi fu ordinato dal maresciallo Stival. Se mi fossi accorto che si trattava di un’ambulanza mai e poi mai avrei sparato e avrei chiesto spiegazioni al superiore». È il 25
Continua a leggereAccontentati i rapitori di Jill Libere le detenute irachene
Washington: «Trattativa? No, coincidenza» Dopo dinieghi e no comment, intruppate tra altri 400 detenuti, ieri gli americani hanno davvero liberato cinque prigioniere irachene sospettate di terrorismo. «Come chiedevano i rapitori della reporter Jill Carroll», ha sottolineato da Bagdad l’agenzia Associated Press . E la linea della fermezza sempre sbandierata da Washington? Nella Green Zone un ufficiale parla di «semplice coincidenza». Ma «a questo punto credo che sia stato fatto tutto
Continua a leggereSequestro in Irak – Un gruppo di crisi cerca il contatto con i rapitori
Germania, imprese, sequestri, Irak Faz 06-01-25 Sequestro in Irak – Un gruppo di crisi cerca il contatto con i rapitori Da informazioni della Camera di commercio tedesca: il maggior progetto in cui sono attualmente impegnate le imprese tedesche in Irak è la costruzione di un cementificio nel Nord del paese; sarebbero attualmente operanti 30-40 imprese tedesche con tre dozzine di addetti, soprattutto nel Nord Irak. Società tedesche attive in Irak
Continua a leggereDopo il voto in Irak, persiste la sfida per gli USA
USA rischiano di veder ridurre la loro influenza dopo le elezioni, e man mano che ritirano le truppe. L’ambasciatore USA, Khalilzad, afghano-americano, già ambasciatore in Afghanistan, è definito il migliore dei proconsoli USA in Irak; sta cercando di presentarsi come al di sopra delle parti, denunciando torture e abusi contro prigionieri resistenti sunniti, prima del referendum aveva premuto per emendamenti che andassero incontro ai sunniti, Ma al-Hakim, capo dello SCIRI
Continua a leggerel ministro degli Esteri (SPD) Steinmeier mette in gaurdia dall’antiamericanismo
Germania, pol. int.le, USA, SPD Die Welt 06-01-21 Il ministro degli Esteri (SPD) Steinmeier mette in gaurdia dall’antiamericanismo L’ex ministro degli Esteri tedesco, il verde Joschka Fischer si è pronunciato contro l’istituzione di una commissione d’inchiesta sui servizi tedeschi (chiesta da Linke, parte dei Verdi e dai liberali FDP) in Irak, la missione di intelligence in Irak è stata decisa per interesse nazionale. La commissione è inutile anche per il
Continua a leggereQuel che rimane sono i caduti
Germania, pol. estera, Irak, guerrra German Foreign Policy 06-01-15 Quel che rimane sono i caduti Come nel caso del bombardamento della Jugoslavia anche in Irak sono stati violati, sotto il governo rosso-verde Schröder-Fischer, i trattati internazionali e la Costituzione tedesca. Nei paesi arabi la falsa immagine della politica estera tedesca, che si vuole paficista e altruista è ancora presente, e di ciò i servizi tedeschi hanno approfittato anche per il
Continua a leggereImpunità ed Escalation
Germania, pol. estera, Usa German Foreign Policy 06-01-13 Impunità ed Escalation [Impunità legale per le responsabilità socialdemocratiche alle atrocità della guerra in Irak, e appoggio tedesco all’escalation del conflitto] Tesi GFP: Gli USA richiamano all’ordine la Germania, rivelando la cooperazione dei suoi servizi in Irak proprio alla vigilia della visita americana della Merkel. Invitano la Germania ad appoggiare apertamente, senza preoccupazioni per l’opinione pubblica, il proseguimento del programma mediorientale americano,
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