ENNIO CARETTO Oltre 5.000 vittime a Bagdad in soli due mesi, molte seviziate prima di essere uccise WASHINGTON — Un agghiacciante rapporto dell’Onu ha ieri riferito che a luglio e ad agosto in Iraq sono state uccise 6.559 persone, di cui 5.106 a Bagdad: oltre cento al giorno. E che molte di loro erano state dapprima torturate, talvolta con trapani elettrici, acidi corrosivi, fiamme, chiodi. «Nel Paese — è scritto
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Stati Uniti: i dirigenti di compagnie petrolifere e di difesa raccolgono i frutti dalla guerra in Irak Di Naom
Dopo l’11 Settembre le paghe dei dirigenti della difesa e dell’energia sono raddoppiate, sarebbero sufficienti a coprire la spesa per i salari di più di un milione di iracheni per un anno. Le imponenti spese e i tagli nei programmi sociali del governo che caratterizzano l’economia bellica degli Usa hanno aperto la strada a una spudorata manipolazione dei prezzi, ricadute sui guadagni delle imprese, tagli sulle tasse, tagli sulle pensioni
Continua a leggereIrak- Inarrestabile
Germania, economia, Irak Inarrestabile Tesi GFP: Il crollo politico-economico dell’Irak è inarrestabile, gli investimenti esteri attirati nel Nord e Sud Irak da condizioni speciali offerte dagli iracheni non fanno che accelerare la tendenza al disfacimento. Nel Centro la situazione di guerra non permette un’attività economica regolamentata. La frammentazione in tre principali regioni (chiamata eufemisticamente Federalizzazione) è da tempo promossa anche dalla Germania, che ha ottime relazioni con i secessionisti del
Continua a leggereDemografia – Gli arabi iracheni vedono un improbabile riparo con i nemici di un tempo
Irak, etnie, arabi, curdi Demografia – Gli arabi iracheni vedono un improbabile riparo con i nemici di un tempo EDWARD WONG Decine di migliaia di famiglie arabe stanno spostandosi alla ricerca di un luogo sicuro: fuori dal Kurdistan quasi 39 000 famiglie (molte più di 27 000, la cifra ufficiale del governo iracheno a luglio) sono state sradicate dalla violenza settaria tra sunniti e sciiti. Nonostante i decenni di brutale domino arabo
Continua a leggereSicurezza – Le forze amrate irachene assumono il controllo di Kirkuk
Irak, fazioni, curdi, guerra, Governo Usa Die Welt 06-09-01 Sicurezza – Le forze amrate irachene assumono il controllo di Kirkuk Da giovedì le truppe americane hanno iniziato a passare alle forze di sicurezza irachene [??] il controllo su Kirkuk, Nord Irak. A Kirkuk dove sono presenti 4 gruppi etnici, dal 2003 continuano le tensioni tra curdi, turkmeni e arabi. I curdi vogliono integrare la città nel territorio autonomo curdo, contrari
Continua a leggereUn’impresa libanese costruisce una raffineria nel Nord Irak
Nouvelles d’Arménie 06-07-2006 Stéphane/armenews Un’impresa libanese costruisce una raffineria nel Nord Irak In seguito alla scoperta in aprile di un campo petrolifero nella regione di Zakho, al confine con la Turchia 470 km da Baghdad, il primo nel Kurdistan iracheno. (I pozzi sono stati trivellati dalla società norvegese DNO). Le riserve provate nel Kurdistan sono calcolare in 3,6 MD di barili, pari al 2,9% di quelle provate per l’intero Irak;
Continua a leggerePiano USA per un colpo di Stato in Irak?
Peter Symonds Da due articoli del NYT 16/17 agosto, su riunione privata al vertice (Bush+ gabinetto di guerra ed esperti esterni) su strategia americana per Irak: Art. del 16, tra le righe si parla di giorni contati per il governo di al-Maliki se non attiene alle direttive del governo americano. Insoddisfazione per il nuovo governo iracheno di Maliki; Iracheni non hanno apprezzato sacrifici americani; come ha fato a riuscire la
Continua a leggere"Iraq, rischio guerra civile"
Arturo Zampaglione Burrascosa audizione in Senato del capo del Pentagono. E il generale Abizaid lancia l´allarme Prime ammissioni Usa. Hillary Clinton contro Rumsfeld NEW YORK – Per la prima volta il Pentagono ha ammesso che in Iraq c´è il pericolo di una guerra civile. «Ritengo che la violenza tra gruppi etnici abbia raggiunto, specie a Bagdad, un livello mai visto finora», ha spiegato ieri al Congresso il generale John Abizaid,
Continua a leggereL’incapacità dell’Europa a contrastare la politica di guerra di israelo-americana
Ue, Usa, Israele Wsws 06-07-21 L’incapacità dell’Europa a contrastare la politica di guerra di israelo-americana Ulrich Rippert Tesi Wsws: La dichiarazione uscita dal G8 di Pietroburgo emerge come i paesi europei, che si posero in modo critico rispetto all’attacco americano all’Irak, ora si allineano dietro l’offensiva bellica israelo-americana contro il Libano. Questo non risolverà le crescenti tensioni tra le grandi potenze, e contribuirà poco ad alleviarle. – Un ruolo importante
Continua a leggereIl primo ministro iracheno denuncia le azioni di Israele
EDWARD WONG e MICHAEL SLACKMAN Tesi NYT: L’attacco israeliano porta alla ribalta una conseguenza non voluta della guerra americana in Irak, la possibilità che quella che gli analisti chiamano una mezzaluna sciita si estenda dall’Iran a Irak e Libano, un fenomeno che potrebbe riscrivere la mappa politica del MO, con i paesi arabi sunniti riuniti contro la predominanza sciita. Il primo ministro iracheno Nuri Kamal al-Maliki sugli attacchi israeliani al
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