Già pronte le misure anti sanzioni

BIJAN ZARMANDILI Una svolta liberista per proteggere borghesia e mercati Su impulso di AHMADINEJAD, l’IRAN starebbe preparando una svolta liberista: buona parte delle aziende dello stato passerebbe a privati, fondazioni e enti militari. Una sorta di rivoluzione liberista come misura preventiva nel caso che l´Occidente decida di punire la Repubblica islamica con delle pesati sanzioni economiche e cerchi di ridurla alla fame: si tratta di un capillare piano di privatizzazioni,

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La crisi iraniana deve essere risolta con negoziati!

La tedesca Camera dell’Industria e del Commercio, DIHK: appoggia la disponibilità ai negoziati verso l’Iran del governo tedesco e dei suo partner internazionali. È importante sostenere all’interno dell’Iran le forze che cercano un accordo con la comunità internazionale; a questo contribuisce in modo rilevante l’interscambio economico. Sanzioni economiche non risolverebbero alcun problema politico, come dimostrato drammaticamente dall’esempio dell’Irak. L’economia tedesca ne sarebbe fortemente colpita in un importante mercato in crescita.

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"In Libano Europa decisiva ma il nodo vero è la Palestina"

ANDREA BONANNI Il capo della diplomazia della Ue è fiducioso: "Dopo la guerra tutti i giochi si sono riaperti" Solana: "Senza di noi non ci sarebbe nemmeno la tregua" la grande occasione Se ci muoviamo con intelligenza, possiamo avviare un processo che arrivi alla pace   Abbiamo di fronte a noi una grande occasione sui caschi blu a gaza Se questa missione avrà successo potrebbero esserci sviluppi anche altrove   Ma è

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La Farnesina nega: niente trattative segrete ma l´Iran insiste per un ruolo italiano

Il senatore De Gregorio: Teheran vuole che siamo noi a gestire la liberazione degli israeliani ROMA – L´Italia sta davvero mediando per ottenere il rilascio dei militari israeliani nelle mani di Hezbollah, o lo sceicco Hassan Nasrallah sta solo cercando di tirare nella trattativa anche il nostro paese? Alla Farnesina sembrano piuttosto decisi: sul caso dei prigionieri israeliani non c´è «nessun elemento di novità» rispetto a quello che Massimo D´Alema

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Prodi apre all´Iran: un ruolo essenziale

Francesca Caferri Nuove critiche al governo Olmert in un´intervista a un giornale egiziano. D´Alema al telefono con il ministro degli Esteri siriano Il centrodestra attacca il premier: dimentica le minacce a Israele Mentre D’ALEMA contatta il ministro degli Esteri sirano, PRODI propone un colloquio diretto con l’IRAN per risolvere la crisi fra ISRAELE e LIBANO. ROMA – Passa per Damasco e per Teheran la via italiana alla pace in Medio

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Iran – La delicata missione di Joschka Fischers a Teheran

Mariam Lau L’ex ministro degli Esteri tedesco Joschka Fischer (Bündnis 90/Die Grünen), a Teheran per una Conferenza sulle relazioni Europa-Iran del CIS (Centro di studi strategici), si incontrerà con il ministro degli Esteri iraniano, Manutschehr Mottaki per tentare di superare il conflitto sul nucleare. Premesse favorevoli alla missione le relazioni personali di Fischer (la sua attuale 5° moglie è Minu Barati, figlia di un noto ex membro del Partito democratico

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Armamenti – Gli USA accelerano la fornitura di bombe a Israele

DAVID S. CLOUD e HELENE COOPER Da dichiarazioni di funzionari USA, due dei quali appartenenti ad agenzie governative: Con uno scarso dibattito interno l’Amministrazione Bush ha deciso di accelerare la fornitura di bombe guidate di precisione a Israele che l’ha richiesto la scorsa settimana dopo l’inizio della campagna di bombardamenti aerei contro il Libano. Si tratterebbe solo di una delle tante serie di armamenti che gli USA hanno fornito ad

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I veri obiettivi della guerra d’Israele contro il Libano appoggiata dagli Usa

Usa, Israele, MO                             Wsws   06-07-21 I veri obiettivi della guerra d’Israele contro il Libano appoggiata dagli Usa Editoriale Tesi Wsws Israele sta cercando di trasformare il Libano in un suo protettorato, l’attacco militare si colloca nel del tentativo imperialista di ristrutturazione geo-politica di MO e Asia Centrale, iniziato con l’invasione di Afghanistan e Irak, e che ha come obiettivo l’affermazione del predominio Usa nella regione. Gli Usa –    stanno apertamente

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L’incapacità dell’Europa a contrastare la politica di guerra di israelo-americana

Ue, Usa, Israele               Wsws   06-07-21 L’incapacità dell’Europa a contrastare la politica di guerra di israelo-americana Ulrich Rippert Tesi Wsws: La dichiarazione uscita dal G8 di Pietroburgo emerge come i paesi europei, che si posero in modo critico rispetto all’attacco americano all’Irak, ora si allineano dietro l’offensiva bellica israelo-americana contro il Libano. Questo non risolverà le crescenti tensioni tra le grandi potenze, e contribuirà poco ad alleviarle. –     Un ruolo importante

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Il primo ministro iracheno denuncia le azioni di Israele

EDWARD WONG e MICHAEL SLACKMAN Tesi NYT: L’attacco israeliano porta alla ribalta una conseguenza non voluta della guerra americana in Irak, la possibilità che quella che gli analisti chiamano una mezzaluna sciita si estenda dall’Iran a Irak e Libano, un fenomeno che potrebbe riscrivere la mappa politica del MO, con i paesi arabi sunniti riuniti contro la predominanza sciita. Il primo ministro iracheno Nuri Kamal al-Maliki sugli attacchi israeliani al

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