BORGHESEXIT: PER GLI STATI UNITI SOCIALISTI D’EUROPA DA REYKJAVIK AD ANKARA!

Pubblichiamo la traduzione di un articolo pubblicato da Initiative Communiste Ouvrière, a firma di Camille Boudjak La vittoria della “Brexit” in Gran Bretagna ha fatto scorrere molto inchiostro. Gli ambienti nazionalisti di sinistra, ci vedono, tra l’altro, una “vittoria contro l’austerità”, se non addirittura una “vittoria sulla borghesia”. Da più anni ormai, molti di essi denunciano regolarmente l’Unione Europea, l’euro, i criteri di Maastricht, et. come fonte di tutti i

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Nizza e Baghdad

Ancora decine di morti per terrorismo in terra di Francia, falciati tra la folla da un terrorismo che fa leva sull’odio razziale e nazionale e il fanatismo religioso, usati per deviare un malessere sociale in funzione degli interessi di una frazione revanchista della borghesia sunnita… Gli ottantaquattro e più morti di Nizza sono i nostri morti, in gran parte proletari e figli di proletari, come i 295 morti ammazzati a

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PER UN PRIMO MAGGIO PROLETARIO E INTERNAZIONALISTA

Riceviamo e pubblichiamo questo appello del SI Cobas per una giornata di lotta il Primo Maggio a Milano. Domenica Primo Maggio manifestazione SI Cobas da Piazzale Loreto, viale Padova, poi percorso verso piazza Duca d’Aosta, Il Primo Maggio da più di un secolo è la giornata di lotta dei lavoratori di tutto il mondo per la riduzione dell’orario di lavoro, la difesa del salario e delle condizioni di lavoro, nella

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Comunicato dei soldati di 38 unità delle forze armate greche: «Non partecipiamo alla guerra contro i migranti, non reprimiamo le lotte sociali»

Pubblichiamo questo comunicato di molti proletari in divisa della Grecia. Mentre in Italia c’è chi solidarizza col governo borghese di Tsipras che svolge il lavoro più sporco contro i migranti, in Grecia c’è chi si rifiuta di obbedire ai suoi ordini. Le lotte dei proletari greci, per quanto prive di una direzione rivoluzionaria, hanno seminato una comune coscienza di classe che attecchisce anche all’interno delle istituzioni più reazionarie. Bisogna impegnarsi

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Pagine Marxiste n. 38 (luglio 2015)

LAVORARE PER IL PARTITO (Editoriale) – Contro la Fortezza Europa, per l’internazionalismo proletario (Immigrazione) – Medio Oriente: i conflitti aumentano e s’incancreniscono – Il 1° Maggio 2015 nel mondo – L’INFAMIA DEL 24 MAGGIO (CENTO ANNI FA L’INGRESSO DELL’ITALIA IN GUERRA) – LA GUERRA SPECIALE DEI GAP (Letture e recensioni – Una pagina controversa e poco conosciuta della lotta partigiana) – La parabola del bordighismo (Letture e recensioni) Per scaricare

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Report dal Congresso di Conlutas e della Riunione Rete Sindacale Internazionale

Il SI Cobas ha partecipato con un suo delegato all’incontro di Campinas (Brasile) della Rete Sindacale Internazionale di Solidarietà e di Lotta, e al Congresso di CSP Conlutas (unico tra i sindacati italiani). Nell’incontro internazionale il delegato SI Cobas, che ha dato con entusiasmo l’adesione all’ iniziativa per la concreta pratica dell’internazionalismo proletario, ha tuttavia rilevato quanto lavoro vada ancora fatto perché la Rete sia rappresentativa dei settori di avanguardia

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24 MAGGIO 1915: viva i sovversivi, i disfattisti, i disertori!

Cento anni fa l’imperialismo italiano entrava in guerra. Il 24 maggio del 1915 l’Italia dichiarava guerra all’Austria-Ungheria, entrando così, dopo nove mesi dal suo inizio, nella Prima Guerra Mondiale. Questo conflitto, sorto per la spartizione dei mercati e delle zone d’influenza tra imperialismi vecchi e nuovi (Gran Bretagna e Germania in testa, poi nel marzo del ’17 si aggiungeranno gli USA), segna la definitiva affermazione dell’epoca imperialista, come “fase suprema”

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L’Italia preme per un intervento militare in Libia. Scendiamo in piazza contro le guerre dell’imperialismo!

Il governo italiano dopo essersi dichiarato pronto a guidare una spedizione militare in Libia contro l’avanzare dell’ISIS, e aver chiesto di mettersi alla testa di un esercito europeo con Francia, Gran Bretagna, Germania, Spagna, oggi prende tempo, probabilmente in attesa delle reazioni internazionali. Dopo lo smacco del 2011, quando l’intervento franco-britannico-americano ruppe le uova nel paniere della collaborazione (di Prodi quanto Berlusconi) con Gheddafi, Renzi non vuole perdere l’occasione ISIS

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Manifestazioni contro la guerra in Russia

In Russia non esistono solo i fanatici nazionalisti che tutti i mezzi di comunicazione di massa ci mostrano con grande abbondanza di particolari. Esiste anche, per ora estremamente minoritaria, un’opposizione che inizia a scendere in piazza per cercare di bloccare il dilagante militarismo. Su essa circolano scarse notizie, tuttavia in queste ultime settimane ci sono state importanti mobilitazioni che rompono il quadro, in apparenza uniforme, di una società schierata senza

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