Un primo maggio più che mai internazionalista contro le guerre del capitale

La guerra tra NATO e Russia in Ucraina, sulla pelle e la vita dei lavoratori ucraini (e russi), sta sempre più intensificandosi e incancrenendosi per effetto della volontà dell’amministrazione Biden di logorare la Russia e spezzare i legami tra Russia e Unione europea. Bisogna prenderne atto. E dare vita al massimo sforzo per denunciare questo corso delle cose dagli sviluppi imprevedibili, mettendo in luce che una sola forza può fermarlo:

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Per un’azione internazionalista contro la guerra d’Ucraina (3)

Pubblichiamo la terza parte del nostro contributo sulla questione ucraina. Su questo sito sono già state pubblicate:– prima parte: Un passato che è presente– seconda parte: Ucraina – I nuovi torbidi e la guerra III. Per un intervento internazionalista contro la guerra Un falso problema: di chi è la colpa della guerra? Chi ha cercato di giustificare l’aggressione di Putin all’Ucraina ha addotto l’”espansione ad Est della Nato”, che ha

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Per un’azione internazionalista contro la guerra d’Ucraina (2)

Pubblichiamo la seconda parte del nostro contributo sulla questione ucraina. Su questo sito sono già state pubblicate:– prima parte: Un passato che è presente– terza parte: Per un intervento internazionalista contro la guerra II. Ucraina – I nuovi torbidi e la guerra Il decennio 2004-13 può essere definito un periodo dei torbidi, in cui le fazioni filorussa e filo-europea della borghesia ucraina, appoggiate dagli imperialismi di riferimento, si scontrano con

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Lavoratori di tutti i paesi, uniamoci contro la guerra in Ucraina!
Mobilitiamoci contro il governo Draghi che alimenta questa guerra!

È di nuovo guerra in Europa. Guerra per modificare la spartizione del continente seguita al crollo dell’URSS, che aveva lasciato campo libero all’avanzata degli imperialismi europei e americano nei territori ex URSS nell’Europa orientale, tramite UE e NATO. I capitalisti ucraini da 8 anni sostengono governi filo-europei e filo-NATO. Ora Putin ha ritenuto che la Russia abbia la forza militare per riprendersi l’Ucraina, una volta certo del non-intervento americano. Ha

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Solidarietà internazionalista alla lotta dei compagni e dei lavoratori argentini!

Pagine Marxiste esprime la sua solidarietà internazionalista al compagno Daniel Ruiz ed al compagno Sebastian Romeo, attivisti sindacali e militanti del PSTU argentino. Il primo è detenuto, l’altro è costretto alla latitanza. Entrambi sono “colpevoli” di essere tra i promotori dell’opposizione operaia al proprio governo borghese. Opposizione tradotta in numerose mobilitazioni e manifestazioni di piazza. La nostra solidarietà ed il nostro appoggio vanno anche a tutti i lavoratori argentini, al

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Manifestiamo a Roma il 24

Nel totale silenzio dei media, tutti tesi ad amplificare ogni battuta della sceneggiata elettorale, sabato 24 febbraio il SI Cobas organizza una manifestazione a Roma “Contro sfruttamento, razzismo e repressione! Per un fronte di lotta anticapitalista!” motivando che “Le conquiste e i diritti si strappano con la lotta; in sua assenza il voto non può che portare illusioni e delusioni”. Nella piattaforma di lotta, obiettivi economici e politici condivisibili, su

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NOTE sull’affaire Fincantieri Saint-Nazaire

Premessa Da comunisti quel che più interessa politicamente nella vicenda è il tentativo di utilizzare una disputa fra gruppi capitalistici (e vertici statali connessi) per scatenare una pretestuosa ondata di sdegno nazionalistico in Italia e legare così al carro del proprio padronato i lavoratori italiani. Affidiamo all’articolo dei compagni di Cuneo Rosso che pubblichiamo di seguito la denuncia politica sulla sceneggiata socialimperialista che si è svolta parallelamente in Italia e

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Barcellona: solidarietà proletaria contro il terrore reazionario

Ancora un attentato compiuto nel nome di un’ideologia borghese oscurantista e reazionaria. Un attentato che va ad aggiungersi a quelli di Parigi, Londra, Nizza, Mosca, Manchester, Berlino, San Bernardino… Ma soprattutto va ad aggiungersi ai massacri compiuti in Medio Oriente sia dagli eserciti governativi sia dai tagliagole dell’ISIS, azioni terroristiche meno pubblicizzate ma compiute con strumenti ben più letali di quelli usati per gli attentati in Europa o negli USA.

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BORGHESEXIT: PER GLI STATI UNITI SOCIALISTI D’EUROPA DA REYKJAVIK AD ANKARA!

Pubblichiamo la traduzione di un articolo pubblicato da Initiative Communiste Ouvrière, a firma di Camille Boudjak La vittoria della “Brexit” in Gran Bretagna ha fatto scorrere molto inchiostro. Gli ambienti nazionalisti di sinistra, ci vedono, tra l’altro, una “vittoria contro l’austerità”, se non addirittura una “vittoria sulla borghesia”. Da più anni ormai, molti di essi denunciano regolarmente l’Unione Europea, l’euro, i criteri di Maastricht, et. come fonte di tutti i

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Nizza e Baghdad

Ancora decine di morti per terrorismo in terra di Francia, falciati tra la folla da un terrorismo che fa leva sull’odio razziale e nazionale e il fanatismo religioso, usati per deviare un malessere sociale in funzione degli interessi di una frazione revanchista della borghesia sunnita… Gli ottantaquattro e più morti di Nizza sono i nostri morti, in gran parte proletari e figli di proletari, come i 295 morti ammazzati a

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