Vogliono una “rivoluzione” civile. Cioè una “rivoluzione” che rispetti vite, proprietà e valori dei padroni. Vogliono una “rivoluzione” che difenda democrazia e diritto, legge e costituzione. La stessa democrazia imbrogliona, lo stesso diritto formale, la stessa legge ineguale, la stessa costituzione antioperaia. Tutte istituzioni contro di noi. Come contro di noi sono i promotori della “rivoluzione civile”:i magistrati. Nostri inquisistori, persecutori, carcerieri da sempre: nostri nemici! Anche noi siamo per
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