Mercoledì 20 luglio dibattito su Russia e Occidente

La guerra sull’Ucraina continua massacrando migliaia di uomini, costringendo un terzo della popolazione ad abbandonare le proprie case – una metà fuggendo all’estero, mentre l’uso massiccio degli armamenti distrugge intere città. Se è iniziata come guerra non dichiarata della Russia all’Ucraina, è presto divenuta guerra delle potenze occidentali, Stati Uniti e Gran Bretagna in testa, ma con la crescente partecipazione delle potenze europee, tra cui l’Italia, per contenere-respingere-logorare la Russia.

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MASSACRO DI BUCHA, UCRAINA

Il recente massacro di Bucha, Ucraina, suscita orrore e decisa condanna. Condanna senza appello della brutale violenza contro la popolazione ucraina scatenata nello scontro militare tra i due fronti imperialistici che si contendono l’influenza su Kiev. Non è possibile avere un’assoluta certezza su quali siano i diretti responsabili. Ce lo garantisce l’esperienza delle guerre precedenti. La verità, quando emerge, emerge quando non interessa più a nessuno (come “le armi di

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Ucraina: no alla guerra di propaganda, all’invio di armi e alle sanzioni di USA-NATO-Unione Europea contro la Russia! Ritiro delle truppe e armi italiane da ogni paese! Per un fronte dei lavoratori contro gli schieramenti imperialisti!

Tendenza Internazionalista Rivoluzionaria (Italiano- English) Centinaia di migliaia di uomini in armi ammassati in trincee e bunker lungo i ghiacciati confini ucraini con Russia e Bielorussia, esercitazioni militari con centinaia di carri armati, forniture di armi da USA, Gran Bretagna, invio di soldati da Francia e paesi dell’Europa orientale in Romania e Bulgaria, semi-ultimatum russi e minacce di mega-sanzioni “proporzionate”, richiamo delle famiglie dei diplomatici a Kiev, europei fratelli coltelli

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Le proteste popolari contro il regime iraniano si intensificano in risposta all’abbattimento di un aereo passeggeri da parte dell’Iran

Traduciamo e pubblichiamo un nuovo articolo dell’Alliance of Middle Eastern and North African Socialists (Alleanza dei socialisti del Medio Oriente e del Nord Africa) sull’ultima ondata di proteste di massa in Iran. ———————- Le eloquenti dichiarazioni e gli slogan espressi dall’ultima ondata di proteste di massa in Iran sembrano segnalare che la rivolta è entrata in una nuova fase. Gli sforzi del regime per far deragliare le proteste dopo l’assassinio

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Venezuela: contro Maduro e contro Guaidò, opposizione proletaria

I lavoratori e i proletari venezuelani, che con il Caracazo del 1989 avevano protestato nelle strade contro la propria miseria e la ricchezza dei borghesi, repressi a migliaia nel sangue, riposero speranze nel giovane militare Hugo Chavez, che prometteva una società più giusta. Chavez tuttavia, quali che fossero i suoi propositi, non volendo mobilitare le masse contro la borghesia e contro gli stessi alti gradi militari, difensori dell’ordine borghese, non

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Tramonta il sole sulla Rojava

Con l’annunciato ritiro delle truppe americane dalla Siria giunge a un epilogo la breve storia dell’indipendenza dei curdi di Siria. I curdi di Siria, già considerati dei paria in gran parte privi di cittadinanza sotto Assad, avevano acquisito una relativa autonomia quando, all’inizio della guerra civile siriana, il regime aveva ritirato le truppe per schierarle contro le varie armate “ribelli”. Assad contava sul fatto che altri (la Turchia) avrebbero impedito

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Trump il Guastatore

Trumps Zerstörungswerk, l’opera distruttiva di Trump, titola la blasonata testata tedesca Frankfurter Allgemeine. Il disfacimento dell’accordo di liberoscambio Transpacifico, l’infanticidio di quello Transatlantico e la ricontrattazione del NAFTA, le tariffe protezionistiche su acciaio e alluminio, la richiesta di riduzione dell’attivo commerciale Cina-USA per 200 miliardi di dollari (sic!), pena 60 miliardi di tariffe doganali, e ora il ritiro dall’accordo sul nucleare iraniano e l’annuncio del ripristino di sanzioni inasprite contro

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Manchester, Aleppo, Mosul…

  Manchester, ancora morti tra una folla di giovani in cerca di svago. Quali che siano le motivazioni dei manovali del terrore, e gli scopi dei loro mandanti, il risultato è dar fiato ulteriore a chi soffia sul fuoco del razzismo, di spaccare le società europee su linee etniche e religiose, di dividere i lavoratori e tutti i proletari tra autoctoni e immigrati, cristiani e musulmani, di mettere in secondo

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Al governo Trump è mancata l’amniocentesi

Viene da dirlo davanti al primo round di dimissioni e mancate nomine, da Flynn a Puzder a Harward. Sotto i colpi dei democratici, supportati da giudici, FBI e CIA, grazie a una campagna di stampa bipartisan capillare (da Washington Post a New York Times, da Business Week ad Huffington Post), ma anche a manifestazioni di piazza e a gole profonde nelle stesse file repubblicane, Trump per ora più che il

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CON QUALI SCARPE MARCIA L’IMPERIALISMO

Le calzature non sono mai state tanto a buon prezzo come lo sono ora, se un tempo per comperare un paio di scarpe bisognava lavorare almeno due giorni, oggi basta il salario di 2 ore. Come mai? Per avere un pellame al prezzo più basso gruppi calzaturieri, grandi o piccoli che siano, non si preoccupano delle condizioni di lavoro, lavoro minorile compreso, e neppure della tutela dell’ambiente. Non è previsto

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