Una nuova strage delle frontiere chiuse

Quella che si è consumata nei giorni scorsi viene considerata la peggiore strage di migranti. La peggiore fra tante, che si susseguono ininterrotte con ritmo quasi quotidiano. E’ ancora difficile quantificare il numero dei morti, ma è certo che anche questa volta siamo nell’ordine delle centinaia. Ciò che sono invece ben chiare sono le cause di questa ennesima tragedia: è la chiusura delle frontiere europee all’immigrazione che costringe i migranti

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La lotta di classe dei migranti contro la barbarie delle borghesie del Golfo

Dubai, uno dei sette Emirati Arabi Uniti (EAU) situati nel Golfo Persico (nota 1). Una monarchia assoluta araba di fede islamica, a maggioranza sunnita (85%), che vive in gran parte di rendita petrolifera; la sua popolazione è costituita, con il tasso migratorio netto più alto del mondo per circa l’85% da immigrati, che sono anche il 99% della sua forza lavoro. Un milione e duecentomila di loro lavora nell’edilizia. La

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QATAR – UNA COPPA DEL MONDO INSANGUINATA ANTICHE E NUOVE SCHIAVITÙ SALARIATE (3)

Come una grande calamita i ricchi paesi del Golfo attirano forza lavoro soprattutto dal Sud Est asiatico. Emigrano per sfuggire alla miseria del loro paese … e si ritrovano in condizioni ancora più inumane. Sono circa 1,2 milioni i lavoratori emigrati in Qatar per lavorare in progetti del valore di circa €184,5 MD. Il 22% di loro sono indiani, altrettanti i pachistani. Circa il 16% nepalesi, 13% iraniani, 11% filippini,

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ARANCE E DATTERI “SAPORE DI SOLE, SAPORE DI TERRA” E DI ANTICHE E NUOVE SCHIAVITÙ SALARIATE (2)

Dalle migliaia di migranti dipende in gran parte la ricchezza dell’agricoltura israeliana, un’agricoltura altamente sviluppata, che fa di Israele un grande esportatore e leader mondiale nelle tecnologie agricolturali.[1] Ma scienza e tecnologia servono anche in agricoltura a produrre profitti per i proprietari terrieri, per garantire loro la competitività sul mercato internazionale, non per soddisfare i bisogni vitali dei lavoratori da essi sfruttati. Sono circa 25 000 i braccianti immigrati in

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Mediterraneo insanguinato e capitalismo sanguinario

Per l’ennesima volta, il viaggio di decine di migranti nel mediterraneo si è trasformato in due stragi. Nel primo caso neppure per un naufragio: l’imbarcazione su cui viaggiavano era talmente stipata che 45 passeggeri rinchiusi nella stiva – questa è la cifra che viene diffusa mentre scriviamo – è morta asfissiata. E mentre ancora si completava la conta dei morti, è arrivata la notizia di un nuovo naufragio nel canale

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Migranti abbandonati a Rogoredo

Pubblichiamo questa denuncia del Naga di Milano, associazione che presta assistenza medica gratuita agli immigrati milanesi. Dal comunicato appare chiaro come per lo stato italiano i rifugiati siano considerati né più né meno come rifiuti di cui sbarazzarsi. Migranti abbandonati a Rogoredo La testimonianza dei volontari del Naga Milano, 11/6/2014 Martedì 10 giugno mattina, arrivano chiamate al Naga che segnalano la presenza di “Africani” davanti alla stazione di Rogoredo. Andiamo

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Pagine Marxiste n. 35 (marzo 2014)

UN FRONTE UNICO DI CLASSE PER UNA POLITICA DI CLASSE (Editoriale) Salariati, autonomi e piccolo-borghesi nella crisi I lavoratori immigrati nelle battaglie delle borghesie europee L’Africa campo di battaglia per vecchi imperialismi, Brics e giovani potenze regionali Contro ogni nazionalismo borghese, per l’unione internazionalista del proletariato contro i suoi sfruttatori (UCRAINA) USCIRE DALLA MARGINALITÀ POLITICA È NECESSARIO E POSSIBILE: IPOTESI DI LAVORO DI MASSA PER I COMUNISTI NELLA SITUAZIONE ATTUALE

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la Germania approfitta dei flussi generati dalla crisi dell’euro/La popolazione tedesca aumenta, mentre infuria il dibattito sull’

Germania, Immigrazione Die Welt      140115/ EU Business           140108 Migrazione – la Germania approfitta dei flussi generati dalla crisi dell’euro/La popolazione tedesca aumenta, mentre infuria il dibattito sull’immigrazione –        Ministro Interni tedesco, (CDU) Thomas de Maizière: la Germania dipende dall’estero per la forza lavoro qualificata, lo sappiamo tutti.   –        Nel 2012 la popolazione della Germania è aumentata grazie al maggior flusso migratorio in vent’anni: dagli 80,5 milioni del 2012 agli 80,8

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Lampedusa: una vergogna quotidiana

Ha suscitato molta impressione il video girato al Centro di Accoglienza di Lampedusa che ritrae immigrati, nudi, in fila come bestie in allevamento o come prigionieri di un lager, innaffiati col disinfettante per la cura e la prevenzione della scabbia. Una malattia che da molti viene contratta nella permanenza al centro. Ora che il filmato, girato da uno degli “ospiti” del centro, è finito in televisione, si sono moltiplicate le

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Una nuova strage delle frontiere chiuse

Mentre ancora si stanno recuperando i corpi dei migranti morti nella notte della strage avvenuta il 3 ottobre al largo di Lampedusa, un nuovo naufragio nel Canale di Sicilia. Il bilancio fin’ora è di 214 naufraghi salvati, circa 150 dispersi e 38 cadaveri recuperati. Nulla di nuovo purtroppo: le acque del mediterraneo sono da tempo un crocevia di migrazioni illegali che grazie alle legislazioni anti-immigrazione spesso si trasformano in tragedie.

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