Premessa Nel 2013 Human Rights Watch intervistò alcuni profughi eritrei che avevano lavorato nel sito minerario di Bisha, a ovest di Asmara. Vi avevano lavorato come arruolati nel servizio militare obbligatorio a tempo indeterminato, ceduti a una impresa di stato eritrea, la Segen, che a sua volta aveva fornito questa manodopera all’impresa canadese Nevsun Resources che stava iniziando uno sfruttamento intensivo del sito per estrarvi oro. Nel 2014 un team
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L’uccisione di Soleimani
L’uccisione di Soleimani: un colpo all’Iran e un monito terroristico rivolto alle masse iraniane, arabe e medio-orientali. Torniamo in piazza contro le nuove guerre in gestazione, contro il governo Conte che è complice di questi preparativi, per il ritiro immediato di tutte le truppe italiane all’estero! Sostegno incondizionato alle piazze arabe e iraniane in ebollizione contro l’imperialismo e contro i propri regimi oppressivi! L’uccisione del gen. Soleimani da parte del
Continua a leggereMilano 2 aprile: presidio di solidarietà col Comitato Abitanti Giambellino Lorenteggio
Riceviamo e sottoscriviamo l’appello per un presidio di solidarietà il 2 aprile prossimo davanti al tribunale di Milano Che il 13 dicembre all’alba quasi 200 carabinieri, corredati di elicottero, hanno militarizzato un quartiere popolare per arrestare dei componenti del Comitato Abitanti Giambellino Lorenteggio è ormai storia nota. Come nota è stata la serrata sequenza repressiva che ha colpito nord e sud Italia in poco più di un mese, attaccando i
Continua a leggereIl decreto-Salvini: un regalo ai padroni, un doppio regalo alla criminalità organizzata, una coltellata alle lotte di oggi e di domani. Merita una risposta di massa: il 27 ottobre a Roma!
Dal Comitato permanente contro le guerre e il razzismo di Marghera, riceviamo e volentieri pubblichiamo Cosa preveda il decreto-Salvini è già noto, forse, a chi leggerà queste righe. Ma lo richiamiamo in breve per mostrare a quali interessi di regime serve questo che è il primo provvedimento di peso del governo in carica, che si è presentato come un governo “anti-sistema”. Il decreto prevede: l’abolizione del permesso per protezione umanitaria,
Continua a leggereYemen: lo scontro di potere è sulla pelle dei civili
L’uccisione dell’ex presidente Saleh, il 4 dicembre, riporta alla ribalta della cronaca il sanguinoso conflitto. Nessun personaggio ufficiale si era invece mosso per la strage dei bambini a causa del colera e della fame, per non parlare dei morti sotto i bombardamenti o lasciati sul terreno. Saleh è stato ucciso da quei ribelli Houthi (appoggiati dall’Iran) con cui si era strumentalmente alleato e che si apprestava a tradire in favore
Continua a leggereNOTE sull’affaire Fincantieri Saint-Nazaire
Premessa Da comunisti quel che più interessa politicamente nella vicenda è il tentativo di utilizzare una disputa fra gruppi capitalistici (e vertici statali connessi) per scatenare una pretestuosa ondata di sdegno nazionalistico in Italia e legare così al carro del proprio padronato i lavoratori italiani. Affidiamo all’articolo dei compagni di Cuneo Rosso che pubblichiamo di seguito la denuncia politica sulla sceneggiata socialimperialista che si è svolta parallelamente in Italia e
Continua a leggereBarcellona: solidarietà proletaria contro il terrore reazionario
Ancora un attentato compiuto nel nome di un’ideologia borghese oscurantista e reazionaria. Un attentato che va ad aggiungersi a quelli di Parigi, Londra, Nizza, Mosca, Manchester, Berlino, San Bernardino… Ma soprattutto va ad aggiungersi ai massacri compiuti in Medio Oriente sia dagli eserciti governativi sia dai tagliagole dell’ISIS, azioni terroristiche meno pubblicizzate ma compiute con strumenti ben più letali di quelli usati per gli attentati in Europa o negli USA.
Continua a leggerePagine Marxiste n. 43 (luglio 2017)
Fra guerre ed elezioni (Editoriale) Proletari e proprietari (II) LA LOTTA PER IL PARTITO: NO AL MOVIMENTISMO, NO AL SETTARISMO A CENTO ANNI DALL’OTTOBRE: STORIA, POLITICA E ATTUALITÀ DELLA RIVOLUZIONE COMUNISTA Pruriti neocoloniali italiani (Ventilata spedizione in Niger) Alfredo Secci (Lutti nostri) Un presidente antioperaio per un velleitario rilancio della grandeur (FRANCIA) Il Labour socialdemocratico conquista i giovani (Regno Unito) Per riceverlo o abbonarti, scrivi a abbonamenti@paginemarxiste.it, oppure compila la
Continua a leggereManchester, Aleppo, Mosul…
Manchester, ancora morti tra una folla di giovani in cerca di svago. Quali che siano le motivazioni dei manovali del terrore, e gli scopi dei loro mandanti, il risultato è dar fiato ulteriore a chi soffia sul fuoco del razzismo, di spaccare le società europee su linee etniche e religiose, di dividere i lavoratori e tutti i proletari tra autoctoni e immigrati, cristiani e musulmani, di mettere in secondo
Continua a leggereNon di solo filo spinato muore il diritto d’asilo… e muoiono i migranti!
Da mesi assistiamo all’innalzarsi in Europa dei muri che pretendono così di arginare la folla dei rifugiati, dei profughi e dei richiedenti asilo, muri di calcestruzzo e di filo spinato. Ma esistono anche i muri formati da leggi, decreti e circolari. Il clima pre-elettorale, la necessità di pescare voti nel bacini della destra, ha fatto dal levatrice al DL 13/2017, il “decreto Minniti” che, passato, al solito, con voto di
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